giovedì 28 Marzo 2024
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Gelato a domicilio: la soluzione per gli appassionati più pigri

Anche il gelato, specialità classica della ristorazione di qualità, è diventato un nuovo soggetto di questo trend che vede tanti Italiani attendere, comodamente a casa propria, una qualsiasi soluzione che crei soddisfazione per i propri gusti, purché non tradisca aspettative classiche di bontà e di “savoir faire”

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Dalla Corte
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MILANO – Sono i giorni del salone di Rimini, dove pasticceria, caffetteria e gelateria vanno in mostra nei tanti stand delle numerose aziende partecipanti. Proprio per questo, non poteva mancare una notizia relativa agli ultimi aggiornamenti riguardanti proprio il settore del gelato. Un prodotto che apparentemente era difficile da piegare alle logiche della consegna a domicilio, ma che ora ha trovato una soluzione anche in questo senso. Leggiamo la notizia completa dall’articolo di nuovasocieta.it.

Gelato a domicilio: buone notizie per gli appassionati

Nuovi trend di costume e società portano all’innovazione di abitudini consolidate e di comportamenti anche nel campo della cucina. Tradizionalmente un campo di grande importanza per la socialità ed il benessere degli Italiani.
La prima novità, oramai invalsa da moltissimi anni, è stata sicuramente quella della consegna a domicilio di prodotti alimentari e di cibi per il consumo immediato; la cucina di qualità, da sempre abitudine gloriosa di tante case, si è trasferita su ruote. Diventando così una sorpresa per una cena tra amici o una serata intima.

Per questo anche il gelato, specialità classica della ristorazione di qualità, è diventato un nuovo soggetto di questo trend

Che vede tanti Italiani attendere, comodamente a casa propria, una qualsiasi soluzione che crei soddisfazione per i propri gusti. Purché non tradisca aspettative classiche di bontà e di “savoir faire”.
Anche il gelato fa parte della lista dei prodotti di qualità che non possono esimersi da giudizi esigenti e rigorosi da parte del consumatore che non rinuncia alle proprie aspettative, anche quando la desiderata vaschetta non sia acquistata al banco, ma consegnata direttamente a casa a domicilio.
Proprio per questo Grom non ha mai fatto mistero della volontà di sfidare l’innovazione anche sul piano del rispetto per le produzioni di qualità che vivano la caratteristica della territorialità unitamente alla capacità di adattarsi a sfide nuove e dinamiche come quelle del prodotto consegnato a domicilio.
Chi sceglie il gelato Grom non rinuncia alle peculiarità del gusto soffice e avvolgente che può regalare un prodotto frutto di una gioiosa sintesi tra moderne attrezzature e materie prime di assoluto rispetto dei cicli naturali.
Chi ama la territorialità come filosofia alimentare non può che riconoscere la diversità di un gelato derivante dalla frutta prodotta con tanta maestria da aziende “bio” come “Mura Mura”.
Grom, infatti, non propone un gelato qualsiasi, ma una filosofia basata sulla riscoperta del gusto basato su materie prime alimentari di qualità comprovata, che tornino a parlare al cuore del consumatore, il quale non mangerà semplicemente un gelato, ma un prodotto artigianale dal sapore antico.

Il connunbio tra Grom ed aziende come Mura Mura è la chiave del prodotto finale, nel solco della migliore filosofia del gelato artigianale

Grom ha scelto aziende come Mura Mura proprio per ridare gusto e sapore al gelato che vuole produrre. Poiché il gelato è basato sulle materie prime e quindi gli ingredienti usati.
Dietro ad aziende come Mura Mura ci sono delle idee-forza che hanno convinto il team di Grom sul rilancio del gelato artigianale.

Mura Mura vuol dire, infatti, “piano piano”

Una scelta di campo ben precisa dopo una generazione di riscoperta del ben noto “slow food” che, in tal modo, diventa concretezza.
“Piano piano” perché il punto forte di Grom rimane il legame con la terra e le produzioni agricole “bio”. Perché non si viva il gelato come un qualcosa di asettico dal buon sapore ma dalla sostanza anonima.
“Piano piano” perché il primo obiettivo del marchio torinese è stato quello di tornare a gustare un gelato alla pesca, al pistacchio, al lampone o all’arancia, che ricordi il sapore e l’odore della frutta e non un gelato qualsiasi. Questa scommessa è stata vinta; che si tratti di un gelato al banco o che si tratti di un gelato a domicilio, la filosofia non cambia.
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