venerdì 10 Maggio 2024
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GAIN REPORT – Produzione indiana 2014/15 stabile a 5,1 milioni di sacchi

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MILANO – Il raccolto indiano 2014/15 sarà sostanzialmente in linea con quello dell’annata trascorsa, con la maggiore produzione di robusta a compensare il calo produttivo degli arabica, dovuto soprattutto a fattori ciclici.

Così il report semi annuale della rete informativa estera del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (Usda). Redatti da specialisti locali, con la supervisione degli esperti del minagricoltura americano, i Gain Report (l’acronimo “Gain” sta per “Global Agricultural Information Service”) costituiscono la base statistica per l’elaborazione delle stime ufficiali Usda, contenute nelle due circolari semestrali sui mercati e il commercio, che vengono pubblicate a giugno e a dicembre.

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Le operazioni di raccolta del caffè in India iniziano generalmente tra novembre e dicembre, per quanto riguarda gli arabica, e a gennaio, per i robusta. Il Gain Report stima in 5,1 milioni di sacchi da 60 kg il raccolto di quest’anno, in lieve crescita rispetto ai 5,075 milioni del 2013/14, ma leggermente al di sotto della stima ufficiale Usda dello scorso giugno di 5,125 milioni di sacchi.

La produzione di robusta è prevista a 3,7 milioni di sacchi, in crescita del 9,7% rispetto all’annata trascorsa. Quella di arabica sarà di 1,4 milioni di sacchi, in flessione del 17,8%.

La stima finale del Coffee Board of India per il 2013/14 è di 5,075 milioni di sacchi perfettamente in linea con quella di Usda. Sempre secondo l’ente paragovernativo indiano, il raccolto 2014/15 sarà di 5.745.833, di cui 3.987.500 di robusta e 1.758.333 di arabica.

Tale previsione risale comunque a svariati mesi fa (stima “post fioritura”) ed è probabile una sua revisione al ribasso. Come riferito nel numero del 12 novembre, l’Associazione dei produttori del Karnataka ritiene che il raccolto di arabica di quest’anno non supererà il milione di sacchi, a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli e dell’impatto negativo del verme del fusto.

Le scorte iniziali 2014/15 sono calcolate in 2,157 milioni di sacchi, in ulteriore ripresa rispetto al dato di 1,982 milioni dell’anno scorso. Secondo il report, i prezzi al produttore risultano superiori di quasi il 35% a quelli dell’anno scorso. Ma tanto i produttori quanto gli esportatori stanno limitando le vendite nell’aspettativa di remunerazioni ancora più alte.

Positivo l’andamento dell’export, che supererà di poco i 5 milioni di sacchi, contro i 4,8 milioni del 2013/14. Italia e Germania rimarranno, assieme alla Russia, i massimi mercati del caffè indiano. Ben 1,6 milioni di sacchi saranno costituiti da vendite all’estero di caffè solubile (principalmente verso Russia e Turchia).

Le importazioni (in massima parte, caffè robusta proveniente da Vietnam e Indonesia) dovrebbero attestarsi attorno al milione di sacchi, in parziale calo (-5%) sull’annata precedente.

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