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E Usda taglia del 3% la stima sull’attuale raccolto brasiliano

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MILANO – Usda pessimista sulla produzione brasiliana di quest’anno: il servizio informativo estero del dipartimento Usa dell’agricoltura ha rivisto al ribasso le cifre per il raccolto 2022/23, quello cioè che si è concluso a settembre. In un report diffuso nella giornata di martedì 22 novembre, alla chiusura dei mercati, il dicastero americano ha infatti abbassato la sua stima a 62,6 milioni di sacchi: 1,7 milioni in meno (-2,6%) rispetto a quanto indicato lo scorso giugno, nella sua circolare ufficiale.

Il dato supera comunque di 4,5 milioni quello del raccolto 2021/22, pari a 58,1 milioni. La revisione riguarda esclusivamente la produzione di arabica, che viene stimata ora in 39,8 milioni.

In ripresa di 3,4 milioni rispetto al dato dell’anno scorso (36,40 milioni), ma inferiore di quasi 10 milioni rispetto al raccolto record di due anni fa.

A ridurre le rese degli arabica, l’andamento climatico negativo dell’anno trascorso. A cominciare dalle gravi gelate che hanno funestato l’inverno 2021. Per continuare con la siccità che è durata sino a settembre 2021.

Per finire con il clima più caldo del normale, tra marzo e aprile 2022. Invariata invece la stima sui robusta, la cui produzione vola a un nuovo massimo storico di 22,8 milioni.

Annata deludente per Minas Gerais e San Paolo

Deludente l’annata del Minas Gerais, che ha raccolto 27,3 milioni, più dei 24,5 milioni dell’anno scorso, ma lontanissimo dai 34,8 milioni del 2020.

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