lunedì 25 Marzo 2024
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Costanza Filicori all’Iei: “Scardinato pregiudizio di esser “la figlia di”

Costanza: "Quello del caffè, comunque, specie nell’ambito di cui mi occupo io e cioè della distribuzione, resta un mondo prevalente maschile, quindi forse qualche difficoltà maggiore fino adesso c’è stata. Ora però ci sono tantissime donne - imprenditrici e professioniste - che si stanno affermando con tenacia e competenza e sarà sempre più facile, per chi ha le capacità e la passione, diventare protagonista in questo universo in evoluzione."

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MILANO – Un’altra professionista del settore intervistata dal’Istituto espresso italiano (Iei) che si è posto l’obiettivo di raccontare il ruolo delle donne, la sua evoluzione, nell’industria del caffè. Stavolta è il turno di Costanza Filicori, consigliere delegato della G.I.Fi.Ze S.p.a (marchi Filicori Zecchini e Club Kavè).

Costanza Filicori: cosa ama di più della sua professione nel mondo dell’espresso?

“Se, a distanza di tanti anni da quando ho iniziato, mi chiedi cosa amo di questa professione la risposta è prima di tutto un odore, il ricordo di un odore. Da bambina non mi era ancora permesso berlo, ma mi piaceva annusarlo quando mio padre mi portava con sé a lavoro e i tostatori erano all’opera. Poi con gli anni ha assunto anche altre valenze, ma sempre legate al mondo del piacere, del conforto.”

Come pensa si possa fare cultura dell’espresso in modo più efficace?

Costanza Filicori a Iei: “Fare cultura dell’espresso non può prescindere da competenza e qualità dei prodotti che si offrono ai propri clienti. Da 100 anni facciamo prodotti di qualità e siamo stati tra i primi in Italia a credere e investire nella formazione dei nostri clienti, per questo nel 2001 abbiamo aperto il Laboratorio dell’espresso, la nostra scuola di formazione interna, dove formiamo più di 1300 professionisti l’anno. Da qualche tempo abbiamo capito però che è altrettanto importante diffondere la cultura dell’espresso di qualità anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, affinché anche il consumatore finale abbia le conoscenze adatte per fare scelte consapevoli.”

Costanza Filicori, lei pensa che il mondo del caffè valorizzi abbastanza le donne?

“Io ho dovuto scardinare prima il pregiudizio di essere “figlia di” cotanto padre, che quello di essere donna. Quello del caffè, comunque, specie nell’ambito di cui mi occupo io e cioè della distribuzione, resta un mondo prevalente maschile, quindi forse qualche difficoltà maggiore fino adesso c’è stata. Ora però ci sono tantissime donne – imprenditrici e professioniste – che si stanno affermando con tenacia e competenza e sarà sempre più facile, per chi ha le capacità e la passione, diventare protagonista in questo universo in evoluzione.”

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