giovedì 11 Aprile 2024
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Ma perché il cioccolato svizzero è così buono? Il segreto sta nella qualità della materia prima e della lavorazione

Per produrre il miglior cioccolato svizzero si parte dalla materia prima. Per quanto riguarda le fave di cacao, ogni bottega o azienda produttrice ha le proprie preferenze. Le fave di cacao si possono raccogliere durante tutto l’anno ma solitamente vengono raccolte in due periodi

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MILANO – Quando diciamo “Svizzera” subito pensiamo alla neutralità, alla puntualità e… al cioccolato svizzero. Un prodotto che è diventato simbolo di questa terra, al punto che la sua produzione è una vera e propria arte. Vediamo i segreti dietro questa tradizione, dal sito lindiscreto.it.

Cioccolato svizzero: le percentuali di fatturato continuano a crescere

Sembra che il mondo dei maestri cioccolatieri non conosca crisi. Tanto che le fabbriche dove produrre deliziose barrette di cioccolato continuano ad aprire in un periodo storico dove molte aziende faticano a mantenere aperti i battenti.

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La Svizzera oggigiorno è il principale produttore al mondo di cioccolato. Con ben 150 mila tonnellate ogni anno, ovviamente è anche lo stato con il maggior consumo pro capite.

Bisogna ammettere che Alpi, laghi di montagna ed orologi non fanno certo pensare ad un paese produttore del miglior cioccolato al mondo. Allora a che cosa deve questo titolo la Svizzera?

Il successo del cioccolato svizzero è legato principalmente a due fattori

Innanzitutto, la scelta accurata di una materia prima di qualità e un controllo preciso e severo del processo di produzione. Sempre attento alle novità in merito di lavorazione e strumenti all’avanguardia.

Per produrre il miglior cioccolato svizzero si parte dalla materia prima. Per quanto riguarda le fave di cacao, ogni bottega o azienda produttrice ha le proprie preferenze. Le fave di cacao si possono raccogliere durante tutto l’anno ma solitamente vengono raccolte in due periodi.

Uno in cui le fave di cacao sono più sviluppate e di qualità superiore ed un altro in cui la qualità è leggermente inferiore. Una volta raccolte, le fave vengono fatte fermentare a lungo in quanto hanno un sapore molto amaro.

Una volta terminato il periodo di fermentazione vengono asciugate e messe ad essiccare; solo una volta terminata questa prima fase inizia il vero processo di produzione.

La materia prima viene quindi spedita nel paese dove avverrà il processo finale di lavorazione

Una volta giunte a destinazione, le fave vengono controllate e nuovamente tostate per accrescere l’aroma del cacao. Vengono quindi spazzolate e passate alla fase di torrefazione. Le fave di cacao vengono quindi divise; ottenendo il famoso burro di cacao e la polvere di cacao che viene ricavata dalla macinazione del pannello.

Si passa poi alla fase di concaggio. Dove i vari ingredienti vengono mescolati in delle apposite conche. Il prodotto così ottenuto viene sottoposto a degli sbalzi termici per renderlo lucido e consistente. Solo una volta terminati tutti questi passaggi si può procedere alla modellazione del cioccolato in diversi tipi di prodotti. Dalle classiche barrette alle praline ripiene o ad una buona e calda cioccolata.

Il cioccolato svizzero è talmente importante da organizzare un apposito trenino

Il quale viaggia da Montreux alla regione della Gruyères, il viaggio si tiene in vagoni panoramici e oltre a permettere di scoprire una delle più famose fabbriche del cioccolato svizzere fa tappa anche in un caseificio didattico.

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