lunedì 15 Aprile 2024
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Caffè, poco alcol e stile di vita sano: così si mantiene il fegato in salute

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Bere caffè, condurre uno stile di vita sano e non esagerare con gli alcolici: sono tutte abitudini che aiutano a mantenere il fegato in salute.

Il buon funzionamento di quest’organo risulta, infatti, fondamentale per il benessere dell’organismo, perché attraverso di esso passano tutti i cibi consumati, le bevande ingerite e le medicine assunte.

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In particolare, il fegato aiuta a ripulire il sangue, eliminando le sostanze chimiche nocive prodotte dall’organismo; secerne la bile, che consente di scomporre il grasso contenuto nel cibo, favorendone l’assorbimento; infine, immagazzina il glucosio, affinché possa essere utilizzato quando serve energia in tempi rapidi.

Cosa fare allora per fare in modo che il fegato possa restare sano e continuare a svolgere il suo lavoro?

Gli esperti suggeriscono di osservare le seguenti misure:

Alcol

Gli uomini non dovrebbero bere più di due bicchieri di alcolici al giorno, mentre le donne dovrebbero limitarsi a uno solo.

L’alcol, infatti, può danneggiare le cellule del fegato e provocare un processo infiammatorio che con il tempo può alterare la funzionalità dell’organo e determinare l’insorgenza della cirrosi, una patologia potenzialmente letale.

Stile di vita

Seguire una dieta equilibrata e praticare regolarmente esercizio fisico aiuta il fegato a restare in buona salute.

Consumare alimenti salutari e mantenere il peso sotto controllo consente, infatti, di prevenire la steatosi epatica non alcolica (Nafld), una malattia che può provocare la cirrosi.

Medicinali

Prima di assumere farmaci occorre consultare il medico e bisogna sempre aderire alla terapia prescritta.

Alcune medicine dirette a tenere sotto controllo il colesterolo, infatti, possono provocare disturbi epatici come effetto collaterale.

Inoltre, ache il paracetamolo, se assunto in quantità eccessive, potrebbe danneggiare il fegato.

Altri medicinali, invece, possono risultare nocivi se assunti insieme a sostanze alcoliche, o in combinazione con altri farmaci.

Caffè

Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’assunzione regolare di caffè può ridurre il rischio di sviluppare malattie epatiche.

I meccanismi che sono alla base di questo effetto protettivo restano, però, ancora da scoprire.

Erbe e integratori alimentari

Alcune piante possono danneggiare il fegato, come cascara, chaparral, consolida (Symphytum officinale), kava-kava ed ephedra.

Inoltre, gli epserti mettono in guardia contro i “falsi miti”: negli ultimi anni si è diffusa l’idea che alcuni tipi di erbe e integratori -come i semi cardo mariano, corteccia di borututu e la chanca pietra (o spacca pietra) -, siano in grado di proteggere il fegato e di mantenerlo in salute. In realtà, non esistono prove scientifiche che ne dimostrino l’efficacia.

Nadia Comerci

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