giovedì 02 Maggio 2024
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Ecco le alternative alle bevande con troppo zucchero

Il consumo di bevande con dolcificanti ipo o acalorici, in alternativa ai prodotti contenenti saccarosio, induce a una piccola riduzione del peso e dell’indice di massa corporea.

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MILANO – La sostituzione dello zucchero con alternative a nullo valore calorico può rivelarsi utile nella gestione del sovrappeso e del rischio cardiometabolico. Infatti il consumo esagerato di bevande con alto contenuto di zuccheri si associa a una maggiore probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e obesità. Riportiamo l’articolo pubblicato sul portale Nutrition Foundation of Italy.

Le alternative alle bevande con zucchero

MILANO – Il consumo abituale ed eccessivo di bevande zuccherate si associa, in numerosi studi di epidemiologia osservazionale, a una maggiore probabilità di sviluppare obesità, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari.

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Le principali linee guida in ambito nutrizionale raccomandano infatti di bere preferibilmente acqua, limitando il consumo di queste bevande, per non superare l’apporto giornaliero accettabile di zuccheri, pari, in Italia, al 15% delle calorie totali (circa 75 g per una dieta da 2000 kcal).

Secondo una recente revisione sistematica della letteratura, nella quale sono stati inclusi 17 studi randomizzati e controllati, per un totale di 1733 adulti diabetici o a rischio di diabete e in condizioni di sovrappeso o obesità, tuttavia, anche sostituire queste bevande con alternative a basso o nullo tenore calorico potrebbe rivelarsi utile per controllare il peso e alcuni fattori di rischio cardiometabolico.

Una riduzione di peso grazie all’uso di bevande con dolcificanti ipo o acalorici

Analizzando i risultati, è infatti emerso che l’uso di bevande con dolcificanti ipo o acalorici, in alternativa ai prodotti contenenti zucchero, ha indotto una piccola ma significativa riduzione del peso (-1,06 kg), dell’indice di massa corporea (BMI: -0,32) e della percentuale di tessuto adiposo (-0,60%).

Curiosamente, quando come sostituto delle bevande zuccherate  è stata invece utilizzata l’acqua, gli effetti su peso, BMI e massa grassa sono stati più modesti e non significativi; nel confronto diretto con l’acqua, d’altra parte, le bevande a basso o nullo contenuto calorico hanno causato una piccola ma significativa diminuzione del peso corporeo (-1,07 kg).

Questi risultati non sono di facile interpretazione, considerando che sia l’acqua e sia le bevande con dolcificanti ipo o acalorici hanno un contenuto calorico pari a zero, o comunque trascurabile.

Si potrebbe ipotizzare che, contrariamente a quanto spesso si pensa, il gusto dolce di queste bevande possa indurre compensatoriamente un ridotto consumo di altri alimenti zuccherati, migliorando così il bilancio calorico complessivo.

Questi risultati suggeriscono quindi che il ruolo delle bevande con dolcificanti ipo o acalorici andrebbe forse riconsiderato, potendo rappresentare un’alternativa, se consumate con moderazione, per esempio per le persone in condizioni di sovrappeso o obesità che non riescono a sostituire le bevande di gusto dolce con l’acqua.

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