Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.
MILANO – Il progetto Circular Coffee è stato avviato per valorizzare uno scarto derivante dal processo di tostatura del caffè chiamato silverskin. Da questo sottoprodotto ricavare molteplici componenti (lipidi, lignina) che possono essere utilizzati in vari campo: dalla cosmetica alla nutraceutica. Riportiamo di seguito l’articolo pubblicato sul portale Conoscimilano.
Il progetto Circular Coffee
MILANO – Arriva il bilancio del progetto Circular Coffee incentrato sulla valorizzazione di uno scarto derivante dalla tostatura del caffè denominato silverskin, lanciato con l’obiettivo di valorizzarne tutti i componenti. Da questo sottoprodotto si possono infatti ricavare cellulosa, lignina, lipidi e alcuni composti fenolici che lo rendono interessante per applicazioni in vari campi, dalla cosmetica alla nutraceutica, fino alla produzione di carta con impatti ridotti sull’ambiente.
Tra i principali obiettivi del progetto la creazione di percorsi virtuosi di simbiosi industriale, di una rete di competenze, di nuovi bioprodotti, nonché l’organizzazione di percorsi di formazione di nuove figure professionali. L’iniziativa è stata finanziata da Fondazione Cariplo e Innovhub SSI.
Partner del progetto: ISTM-CNR – Istituto di scienze e tecnologie molecolari, Università degli studi di Milano – Dipartimento di scienze e politiche ambientali, Intercos Group, Favini Srl, Eurac Research, Istituto per le energie rinnovabili, Ilsa SpA. Informazioni al link e video al link.