venerdì 03 Maggio 2024
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Mercati del caffè: Inizio settimana al ribasso, ma gli analisti prevedono un forte deficit di offerta per quest’anno

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MILANO – La quiete dopo la tempesta: si ridimensiona il rally che ha scatenato l’inferno, la settimana scorsa, sui mercati del caffè; in particolare sulla borsa newyorchese. Il contratto principale dell’Ice Arabica ha raggiunto, mercoledì 9 febbraio, nuovi massimi ultradecennali terminando la sua corsa a 258,35 centesimi: un livello di prezzo mai raggiunto dal settembre del 2011.

Sono seguiti tre ribassi consecutivi, che hanno riportato ieri il benchmark a 247,55 centesimi. Le prese di beneficio sono state accelerate dalle migliorate condizioni meteo in Brasile, dove è tornata la pioggia la settimana scorsa, in particolare nel Minas Gerais, regione chiave per il raccolto di arabica.

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Londra, perlomeno nelle scadenze più prossime, ha chiuso al rialzo per l’intera settimana trascorsa raggiungendo venerdì un nuovo picco di 2.284 dollari.

Ma ha cominciato anch’essa questa nuova settimana al ribasso (- 21 dollari) terminando la seduta di lunedì a 2.263 dollari.

Sempre più giù le scorte certificate di New York, che sono scese ieri a un nuovo minimo storico di 1.032.749 sacchi.

Il Cot diffuso venerdì evidenzia un ulteriore incremento settimanale, superiore al 9%, della posizione net long dei fondi, pari a 50.918 lotti (14.435.027 sacchi) alla data dell’8 febbraio.

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