Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.
Il team dietro Chaiwallah.online, pionieri della vendita diretta ai bar di matcha e chai, risponde alla citazione provocatoria di Dritan Alsela, noto barista e latte artist tedesco, il quale afferma che gli amanti del matcha non devono entrare nei suoi locali, con tanto di cartello all’ingresso.
Janluca de Waijer, per ChaiWallah.online, espone la sua opinione al riguardo.
Matcha: non una moda, ma un’opportunità
di Janluca de Waijer per ChaiWallah.online
Il matcha erroneamente descritto come una tendenza, destinata a durare poco, mentre in realtà è una tradizione secolare con radici profonde nella cultura giapponese.
La sua crescente popolarità in Europa e in Italia non è una questione di moda, ma il segno di un’evoluzione del gusto: offrire agli ospiti una nuova esperienza, benefica per la salute e un’alternativa visivamente accattivante al caffè. Spesso abbinato al latte vegetale per arrivare ad incoronarla la bevanda simbolo delle bevande calde vegane.
Qualità e artigianalità: come il caffè di specialità, anche il matcha autentico richiede attenzione all’origine, alla preparazione e al rispetto della tradizione. Il matcha ChaiWallah proviene direttamente dal Giappone, con la stessa attenzione alla qualità che i professionisti del caffè riservano ai loro chicchi.
Nuovi rituali, stessa ospitalità: servire matcha non significa snaturare l’identità del locale, ma ampliarne l’offerta. Per chi non può o non desidera bere caffè, il matcha rappresenta un’alternativa accogliente che mantiene tutti parte della comunità del bar.
Benessere e energia naturale: il matcha è ricco di antiossidanti e offre un’energia più equilibrata e duratura. È una scelta consapevole, perfettamente in linea con gli stili di vita moderni, senza rinunciare al piacere del gusto.
Differenziazione del menu: in un mercato competitivo, proporre un matcha latte autentico e ben preparato può distinguere un locale. Non si tratta di seguire una moda, ma di rispondere a una domanda reale e ampliare l’appeal del proprio bar.
Matcha e caffè: perché i coffee bar più evoluti dovrebbero proporre entrambi
I coffee bar non sono mai stati soltanto luoghi dove si serve una sola bevanda: sono spazi di incontro, innovazione e ospitalità.
Il caffè resta al centro di questa tradizione, ma i clienti di oggi chiedono qualcosa in più: più varietà, più inclusione e più modi per vivere momenti di qualità insieme.
Rimanere fedeli alla qualità, non all’esclusione
L’identità di un coffee bar si definisce attraverso la qualità, non attraverso ciò che esclude.
Così come il latte vegetale ha trovato spazio nei menu senza compromettere la tradizione, anche il Matcha merita considerazione — non come compromesso, ma come segno di attenzione verso le nuove aspettative degli ospiti.
Un approccio centrato sul cliente: i clienti di oggi apprezzano la possibilità di scegliere. Inserire il matcha in menu significa dire “qui siete tutti i benvenuti”, mantenendo intatti i valori di autenticità e competenza.
Fornitura responsabile: i produttori seri, come ChaiWallah, garantiscono tracciabilità ed etica nella filiera, permettendo ai locali di offrire Matcha con la stessa sicurezza e orgoglio con cui servono il loro caffè.
Il futuro della cultura del caffè
Il caffè resterà sempre la base. Ma i coffee bar di successo sono quelli che sanno ascoltare, evolversi e servire la propria comunità con apertura e creatività.
Il Matcha non è una minaccia per la cultura del caffè: è un invito a farla crescere.
e speriamo che anche il Sig Dritan cambi idea, magari servendogli il ‘Dirty Matcha’, dovè caffè espresso e il Matcha si incontrano in una bevanda amata dai giovani (vedi articolo allegato della repubblica).
Se volete venire a conoscerci meglio, il team di Chaiwallah.online esporrà e farà assaggiare il Dirty Matcha alla prossima edizione del Host. (nel Pad 16 allo stand K38)”.
di Janluca de Waijer per Chaiwallah.online