giovedì 11 Aprile 2024
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Venchi, il marchio piemontese di cioccolato si sposta sul Cloud

Fortemente legata alla tradizione dolciaria nazionale, l'azienda nata nel 1878 ha adottato la tecnologia Microsoft a tutto tondo: da Azure a Dynamics, fino ad arrivare a Microsoft 365 e Teams. E grazie al Cloud Computing può procedere più speditamente verso l'espansione internazionale, esportando italianità e qualità

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TORINO – Tutti conoscono i prodotti del marchio Venchi e in molti sono affezionati alla qualità che ormai è sinonimo del brand. All’orizzonte dell’azienda piemontese un nuovo traguardo verso la digitalizzazione: la scelta di appoggiarsi come altre imprese moderne, alla modalità online del Cloud. Leggiamo di questa iniziativa dall’articolo di repubblica.it.

Venchi va sulla nuvola

I fan di Venchi ricordano le lunghe file di giapponesi in occasione dell’apertura del negozio di Tokyo o lo stupore dei newyorkesi di fronte alla cascata di cioccolato del negozio in Broadway. In tutto il mondo, il marchio italiano porta il saper vivere, l’allegria e la tradizione tipici del nostro Paese, insieme ovviamente ai sapori ineguagliabili dei pistacchi di Bronte, dei limoni di Sorrento e delle nocciole del Piemonte. Le origini di Venchi risalgono al 1878 e ancora oggi, dopo più di 140 anni, la passione, la cura e il coraggio di sperimentare rimangono gli stessi.

L’azienda ha raggiunto il riconoscimento internazionale in più di 70 Paesi, con 350 ricette di cioccolato e 90 gusti gelato creati con i migliori ingredienti. Con quasi mille dipendenti a livello globale, circa 100 milioni di fatturato e negozi in Europa, Asia e Stati Uniti, Venchi è un’azienda retail multicanale, operando con punti vendita diretti (le famose Cioccogelaterie), con shop in shop (Eataly e Msc, tra i partner) e tramite il proprio e-commerce.La consapevolezza digitale

Venchi, cresciuta molto in fretta, soprattutto dopo l’intervento della cordata di imprenditori nostrani

Che hanno fatto della diffusione dell’italianità e dell’innovazione di prodotti e punti vendita i pilastri della strategia aziendale, Venchi ha capito, nel 2018, di dover procedere speditamente anche alla trasformazione digitale, per non perdere quel vantaggio competitivo guadagnato sul mercato proprio grazie alla qualità e alla creatività. “Abbiamo voluto letteralmente ridisegnare la strategia digitale”, racconta Fabio Tormen, Cio di Venchi, “cercando di creare un’infrastruttura tecnologica che supportasse la crescita e la dinamica aziendale a livello globale, quindi abbiamo dato vita a un progetto di Gruppo”.

Dotato di diverse sale server (non si tratta di veri e propri data center) in Italia e in Asia (Cina e Hong Kong), Venchi ha iniziato così un percorso verso il cloud

Cominciando a spostare su Microsoft Azure le applicazioni più adatte a girare sulla nuvola e introducendo Microsoft 365 per le attività di email e collaboration. Iniziato nel 2018, il progetto di digital transformation, chiamato “chococloud” si è evoluto l’anno successivo, quando anche l’e-commerce è stato ospitato su Azure, per poi passare al ridisegno delle principali applicazioni aziendali.Dentro il progetto
“Il progetto si reggeva su due pilastri: efficientamento e crescita”, dice Tormen, “attraverso la tecnologia volevamo ottimizzare i processi, come quelli della supply chain, e arrivare a conoscere meglio i nostri clienti attraverso il Crm; migliorando la customer experience”.

Venchi inizia così un percorso formale di analisi e selezione di diverse piattaforme

Con l’idea di mappare i processi aziendali rispetto alla maturità della tecnologia e con due vincoli ben precisi: che anche l’ErpRP fosse erogato in modalità SaaS, per via della maggiore semplicità di gestione e per beneficiare degli aggiornamenti automatici che garantiscono sempre l’accesso alle tecnologie più innovative; e che fosse disponibile un’unica piattaforma in grado di rispondere a tutte le necessità di una realtà internazionale e sfaccettata come Venchi.

“Questi requisiti hanno ristretto la scelta a pochi player”, racconta Tormen, “e siamo arrivati a scegliere Microsoft come il partner che meglio si adattava alle nostre esigenze”. Venchi trova, infatti, nell’offerta Cloud della multinazionale tutto quello di cui aveva bisogno per supportare la crescita globale: partendo da Microsoft 365 – e in particolare Teams – per la produttività e la collaboration e arrivando a Dynamics 365 per supply chain, finance, e-commerce, retail e Crm, a Power Bi per gli analytics e a tutto lo stack Azure per la gestione dei dati. L’intero progetto di trasformazione digitale ha visto l’attivazione di circa 350 utenze Microsoft 365, 150 utenti per Dynamics 365 (oltre a circa 125 negozi sparsi in tutto il mondo) e altri 150 utilizzatori di Power Bi.

Dentro il progetto

“Il progetto si reggeva su due pilastri: efficientamento e crescita”, dice Tormen, “attraverso la tecnologia volevamo ottimizzare i processi, come quelli della supply chain, e arrivare a conoscere meglio i nostri clienti attraverso il Crm, migliorando la customer experience”. Venchi inizia così un percorso formale di analisi e selezione di diverse piattaforme, con l’idea di mappare i processi aziendali rispetto alla maturità della tecnologia e con due vincoli ben precisi: che anche l’Erp fosse erogato in modalità SaaS, per via della maggiore semplicità di gestione e per beneficiare degli aggiornamenti automatici che garantiscono sempre l’accesso alle tecnologie più innovative; e che fosse disponibile un’unica piattaforma in grado di rispondere a tutte le necessità di una realtà internazionale e sfaccettata come Venchi. “Questi requisiti hanno ristretto la scelta a pochi player”, racconta Tormen, “e siamo arrivati a scegliere Microsoft come il partner che meglio si adattava alle nostre esigenze”.

Venchi trova, infatti, nell’offerta Cloud della multinazionale tutto quello di cui aveva bisogno per supportare la crescita globale: partendo da Microsoft 365 – e in particolare Teams – per la produttività e la collaboration e arrivando a Dynamics 365 per supply chain, finance, e-commerce, retail e CRM, a Power BI per gli analytics e a tutto lo stack Azure per la gestione dei dati. L’intero progetto di trasformazione digitale ha visto l’attivazione di circa 350 utenze Microsoft 365, 150 utenti per Dynamics 365 (oltre a circa 125 negozi sparsi in tutto il mondo) e altri 150 utilizzatori di Power Bi.

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