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MILANO – Usda ritocca lievemente al rialzo la sua previsione sulla produzione mondiale di caffè 2025/26, che raggiungerà il volume senza precedenti di 178,848 milioni di sacchi: circa 3,5 milioni in più rispetto al dato del 2024/25. A livelli record anche i consumi, che saranno di 173,852 milioni e l’export, che supererà i 150 milioni. Così il report semestrale del Dipartimento Usa dell’agricoltura, diffuso nella tarda serata di giovedì, con le stime ufficiali formulate dagli esperti del dicastero americano.
La produzione mondiale crescerà del 2% rispetto ai 175,316 milioni dell’annata trascorsa, grazie alla ripresa produttiva in Vietnam e alle produzioni record di Indonesia ed Etiopia, che compenseranno ampiamente i cali produttivi di Brasile e Colombia.
Il raccolto del Brasile (concluso a ottobre) è stimato in 63 milioni, contro i 65 del 2024/25.
Ciò in conseguenza di un pesante calo della produzione di arabica (-6 milioni), scesa a 38 milioni, il dato più basso dal 2022/23, a causa delle alte temperature e della siccità, che hanno colpito Minas Gerais e San Paolo.
A controbilanciare parzialmente questa caduta produttiva, il raccolto di robusta in crescita di 4 milioni di sacchi, al massimo storico di 25 milioni.

Per effetto del calo della produzione, l’export di caffè verde sarà, a sua volta, in calo di 4 milioni, a 37 milioni di sacchi.
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