TORINO - «Vendiamo. Sì, vendiamo. Chissà cosa direbbe mio nonno, che per questa pasticceria ha speso tutta la sua vita». In queste parole c’è tutta la disperazione di Marco Ferraris, il proprietario di «Pfatisch» in via Sacchi 42. Un pezzo di storia torinese getta la spugna. Non ce la fa più, di fronte alle troppe spese e alle troppe tasse a difendere una produzione artigianale «come si faceva una volta».
NEW YORK - Il riavvicinamento tra gli Stati Uniti e Cuba passa anche attraverso il caffè. Dopo oltre cinquant'anni di embargo, l'isola potrà nuovamente esportare...
MILANO - Il mercato mondiale del caffè ha dimensioni enormi, seconde solo a quelle del petrolio, ed è in costante crescita ed espansione. Accanto al...
PARMA – Ice Agenzia presenterà a Cibus2016 (a Parma dal 9 al 12 maggio) una indagine sull’e-commerce “Selling to Japan OnLine”, realizzata con l’obiettivo...
Vendere alla multinazionale come è stato? Una scelta quasi obbligata. Per capire perché Federico Grom e Guido Martinetti hanno deciso di cedere la loro creatura...
MILANO - C’è anche l’italiana De’Longhi nella lunga lista di pretendenti alla tedesca Wuerttembergische Metallwarenfabrik (Wmf), importante produttore di macchine per caffè di alta gamma per bar e ...
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MODICA (Ragusa) – Tra le minute vie e gli ornamenti in pietra chiara degli iblei non era difficile inebriarsi dell'odore del cioccolato. Proveniva...
ZURIGO - Buon primo trimestre dell'esercizio 2015/2016, chiusosi il 30 novembre scorso, per Barry Callebaut: il produttore zurighese di cioccolato ha registrato un fatturato...
di Francesca Galluzzo*
La nazionale brasiliana partì per le Olimpiadi di Los Angeles su una nave cargo con 50.000 sacchi di caffè da vendere durante...
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