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venerdì 26 Luglio 2024
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SCA Italy fa il bilancio di questi ultimi due anni: un chapter che si chiude positivamente

Cobelli: "Questo gruppo di persone che ha lavorato in sintonia e armonia ha portato il messaggio di coesione dal punto di vista economico: la sinergia tra noi ha impattato molto perché le aziende hanno ricominciato da subito ad investire in SCA Italia. Servono progetti, servono idee. Abbiamo sbagliato, abbiamo imparato, siamo migliorati, siamo cresciuti”

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I membri di SCA Italy chiudono i due anni del loro contributo all’associazione ricordando i successi e i traguardi raggiunti. Davide Cobelli, national coordinator, Alessandra Di Dio, marketing & communication coordinator, Stefania Zecchi, community coordinator, Fabio Sipione, judge coordinator e Alessandro Coda, events coordinator ripercorrono il biennio trascorso con SCA Italy. Leggiamo di seguito le loro dichiarazioni.

Inizia Davide Cobelli, national coordinator

MILANO – Davide Cobelli, national coordinator: “Questi due anni si chiudono con un bilancio decisamente positivo, in tutti i sensi. Dal punto di vista dei Soci, abbiamo notato di nuovo un forte incremento dell’interesse a sostenere l’associazione, questo probabilmente dato dal fatto che abbiamo fin da subito costruito molto sia i rapporti con tutti, che la Comunicazione nel settore, ma soprattutto uscendo dalla nicchia, di cosa sia SCA e lo Specialty Coffee.

Gli eventi sono correlati tra loro molto spesso e sono riferiti alle competizioni SCA, ma con Coffee Boom siamo riusciti a supportare e prendere parte d alcune manifestazioni chiave per la divulgazione. Le competizioni, comunque, hanno visto una sana e seria partecipazione, sia di competitors che di sponsor.

La squadra giudici si è rafforzata e consolidata grazie ad un forte impegno del Chapter e del coordinatore, abbiamo visto crescere la rosa di giudici nazionali e internazionali. Essere giudice delle competizioni è una missione, un piacere.

Questo gruppo di persone che ha lavorato in sintonia e armonia ha portato il messaggio di coesione dal punto di vista economico: la sinergia tra noi ha impattato molto perché le aziende hanno ricominciato da subito ad investire in SCA Italia. Servono progetti, servono idee. Abbiamo sbagliato, abbiamo imparato, siamo migliorati, siamo cresciuti”.

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Il logo Sca Italy

Alessandra Di Dio, marketing & communication coordinator

“Due anni di volontariato in cui ce la devi mettere tutta, nonostante la tua vita professionale e personale non possa essere messa in pausa, e anzi a volte prenda strade inattese.

Poi ci sono i risultati: copertura, engagement, e qualità dei contenuti social come punta di diamante del mio mandato, con una crescita del 2000%, una nuova struttura per il sito internet per spiegare che cos’è e come funziona SCA a chi non ne ha idea, newsletter puntuali (e numerose!), un ufficio stampa professionale e gestito con attenzione per ottenere davvero il massimo dall’investimento e soprattutto una visione trasversale, una apertura a nuove collaborazioni per coinvolgere anche chi non è all’interno della nicchia.

In questi due anni ho capito quanto questo ruolo sia cruciale in SCA e non possa meritare niente di meno di unǝ professionistǝ che prenda sul serio ogni aspetto di comunicazione e marketing. Ringrazio i coordinatori, i volontari e tutta la colorata community di SCA per il calore e la positività con cui sono stata accolta”.

Stefania Zecchi, community coordinator:

“Al termine del mio mandato, vorrei abbracciare uno per uno tutti i soci, i colleghi e i volontari che hanno camminato al mio fianco. Grazie alla vostra collaborazione, sono riuscita a contribuire alla diffusione della cultura dello Specialty Coffee sul territorio e a incrementare il valore e la rispettabilità della nostra Community.

Sono estremamente orgogliosa della rete di volontari che siamo riusciti a creare, della fruttuosa collaborazione con le scuole alberghiere e dei rapporti di fiducia sviluppati con le aziende socie, i baristi e gli AST.

Queste esperienze mi hanno fatto crescere e capire le potenzialità della nostra Community, che vorrei sempre più grande e unita. Continuerò a credere fermamente negli ideali che l’associazione promuove e sarò disponibile ad aiutare chiunque abbia bisogno della mia esperienza accumulata in questi anni”.

Fabio Sipione, judge coordinator

“Come detto nell’ultima riunione nazionale il team giudici oggi risulta un gruppo coeso ed equilibrato. Ogni membro del team si mette a disposizioni soprattutto dei nuovi , per trasmettere segreti ed esperienza.

Sei giudici nazionali italiani , oggi  sono certificati per i campionati del mondo ed è motivo di orgoglio vedere nelle ultime competizioni mondiali.

A inizio del mio mandato avevo dichiarato come obiettivo quello di portare in ogni competizione mondiale almeno un giudice italiano, ad oggi rimane scoperto solo ibrik, contiamo di certificare qualcuno a livello mondiale a breve .

Come coordinatore volontario non posso che ringraziare tutto il team per il loro tempo, la loro dedizione e i complimenti ricevuti in tutto il mondo, sono la migliore ricompensa per il mio tempo dedicato a loro”.

Alessandro Coda, events coordinator:

“Iniziamo da due anni fa, quando si è dovuti ripartire post pandemia. La macchina SCA Italy (come mi piace definirla), con l’aiuto ed il supporto di diverse aziende è ripartita alla grande con le gare di selezione su tutto lo stivale.

Complessivamente nei due anni abbiamo organizzato 5 tappe di selezione per le 4 categorie (latte art, brewers, barista e CIGS), 6 tappe di selezione per la categoria roasting, 4 tappe di selezione per la categoria cup tasters e 2 finali Nazionali che hanno poi decretato i 13 campioni italiani che ci hanno rappresentato ai mondiali nei 2 anni.

Le selezioni in Italia sono di estrema importanza, per i competitors e per la SCA Italy, dunque, partendo da una buona base abbiamo deciso di apportare diversi cambiamenti nel sistema di selezione per le finali italiane, dalla metodologia di iscrizione da parte dei competitors, alla riscrittura dei bandi per le sponsorizzazioni da parte delle aziende partner, fino alla modifica delle giornate di gara.

Dall’anno passato, infatti, per potersi iscrivere alle gare di selezione, i competitors devono (oltre a compilare un modulo on lineadottare un albero di caffè in Kenya nella foresta di SCA Italy, questo passaggio obbligatorio assieme al sistema di ammonizioni ed espulsioni, ha nettamente sensibilizzato i competitors, evitando così il bloccaggio di posti gara inutilmente.

Di estrema importanza è il valore sostenibile di questa iniziativa che ha registrato nei primi mesi ben 136 alberi piantati che assorbiranno 8,96 ton di CO, ed aiuteranno diverse famiglie locali.

I soldi che la piattaforma riceve per queste adozioni non entrano in nessun modo nelle casse di SCA Italy.

Oltre all’ammonizione e all’espulsione per i competitor che non si presentano alla tappa, senza avvisare, o senza un valido motivo, abbiamo aggiunto il sistema di qualificazione alle finali Italiane di Rimini tramite punteggio Ranking.

Tutto questo ha sicuramente portato le aziende a voler supportare con maggior interesse i futuri campioni italiani. I nuovi bandi che li vedono più coinvolti nell’organizzazione, con possibilità di creare cordate tra aziende per l’organizzazione delle selezioni, hanno altresì giocato un ruolo fondamentale.

In sintesi: in due anni abbiamo avuto più di 260 iscrizioni alle selezioni, 20 differenti location che hanno ospitato gare ed eventi, oltre 20 richieste di sponsorizzazione di cui 8 nuove aziende del settore.

In ultimo, ma non per importanza, sono stati riscritti i contratti per l’organizzazione e la sponsorizzazione delle finali Italiane che, come ben sappiamo, sono gare con un’organizzazione di livello mondiale.

Reputo il biennio di questo chapter una vittoria. Ci tengo a ringraziare gli altri coordinatori, con loro ho passato 2 anni bellissimi di condivisione e passione, con alcuni di loro sono anche nate delle belle amicizie.

A Davide va dato il merito di aver coordinato la SCA Italy egregiamente, dandoci piena libertà sui progetti e le iniziative, ciò ha dato un valore aggiunto alle attività SCA Italy e valorizzato ognuno di noi.

Un grazie speciale va anche a Luca, una roccia di cui la SCA Italy non può fare a meno, a tutti i giudici che con professionalità si sono dedicati alle gare SCA Italy, a Francesca ed Antonella che operativamente hanno contribuito al miglioramento, ad a Cimbali Group che mi ha sostenuto e concesso il tempo necessario da dedicare alla SCA, e a tutti coloro che credono nella commUNITY”.

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