lunedì 15 Aprile 2024
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ROMA, Poesia e caffè: un libro di verso al posto di 1 € di resto

L’iniziativa di Lettere Caffè di Via S.Francesco a Ripa a Roma

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ROMA – Forse dire: «Tutto il resto è poesia» può apparire eccessivo, ma una parte del resto, magari un solo euro, appare più possibile specie ora, grazie all’iniziativa di Lettere Caffè di Via San Francesco a Ripa a Roma, creata con il contributo della Presidenza della regione Lazio.

E’ nata una piccola collana di libricini di poesia distribuiti vicino alle casse di locali e librerie e che si potranno avere rinunciando a 1 € di resto (o pagando 1 euro), intitolata appunto Il resto è poesia.

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Per ora, durante le feste, sono usciti il primo e il secondo numero, miscellanee di una trentina di pagine in ognuna delle quali sono presentati 12 poeti più o meno giovani, in cerca di una strada per farsi conoscere. E il presidente della Regione Piero Marrazzo scrive sul primo volume: «In sei anni di vita Lettere Caffè è diventato un punto di riferimento per i romani, un luogo di incontro e di discussione vivace e dinamico una versione intelligentemente moderna degli antichi caffè letterari… ».

Insomma la poesia come resto, ma non certo come avanzo

Anzi, ribadendone la necessità per una vita che abbia senso e magari anche sia alla ricerca di un senso.

«L’occasione della poesia rimane un momento irrinunciabile di coscienza collettiva», dichiara sempre Marrazzo.

Che precisa: «Il resto cui fa riferimento il titolo di questa raccolta, non si intende come un surplus, un orpello di cui si può anche fare a meno. Ma come un’opportunità da cogliere, per conoscere noi stessi e il mondo in cui viviamo».

La collana, nata da un’idea di Alfredo Meleo e Elsa Li Gioi; ha scelto per garantirne la qualità un poeta, critico e animatore culturale come Antonio Veneziani. Qui si dovrebbero, per giustizia, citare tutti e 24 i poeti dei due numeri ora disponibili. Quindi non lo facciamo: Lasciando di scoprirli al lettore, che troverà versi che sicuramente sapranno dirgli qualcosa.

Come scrive Veneziani nel finale della sua poesia-introduzione. «Il resto è poesia è: una bardana di fiori rosso-porporini smemorati e persi nello smog; un venerando monumento tormentato da accidiosi pensieri; un nodo scorsoio per il nostro ordinario buio; una scala per il nostro cielo quotidiano. Il resto è poesia è moneta sonante».

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