mercoledì 10 Aprile 2024
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E così una tazzina di espresso diventa poesia: ecco i versi che ha scritto Giovanna De Vecchi

La tazzina come un occhio liquido: un'immagine potente composta da una delle imprenditrici del settore, per mettere l'arte poetica al servizio della celebrazione di un rito antico che fa parte della cultura e della tradizione innanzitutto italiana

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MILANO – Giovanna De Vecchi torna su queste pagine con le sue parole, stavolta in versi, per celebrare la bevanda amata in Italia e non solo: in occasione della Giornata internazionale del caffè, un pensiero, o meglio, una poesia scritta da una delle professioniste del settore rivolto a tutti gli appassionati e lettori. Perché, dentro la tazzina, c’è molto più di un espresso, ma un racconto intero.

Poesia per il caffè

È come un grande occhio che ti osserva liquido,

Triestespresso

una pupilla dilatata nel bianco dell’iride.

Fisso, curioso aspetta un tuo gesto

fiero e sicuro della sua bellezza.

Il bianco candido e lo scuro perfetto.

Cerchio.nel cerchio.

Signori, l’espresso!

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