mercoledì 19 Novembre 2025
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Sigep World presenta il circuito Gelato world cup

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sigep gelato europe club
Gelato Europe Cup (immagine concessa)

RIMINI – I migliori talenti europei del gelato e della pasticceria sono pronti a sfidarsi nella selezione europea valevole per l’accesso alla prestigiosa Gelato world cup, che si terrà a Sigep World nel 2026.  Otto nazioni, Albania, Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Romania e UK, si contenderanno la vittoria attraverso 6 prove spettacolari, tra cui una novità assoluta che punta i riflettori sulla sostenibilità: un’iniziativa innovativa che abbraccia il futuro con un impegno concreto contro lo spreco alimentare, in linea con le nuove direttive europee.

Un’occasione unica per ammirare le creazioni dei migliori professionisti del settore e scoprire le ultime novità e le tecnologie più all’avanguardia delle aziende produttrici.

Il campionato prevede 6 prove di gara:

  1. Vaschetta il gelato del recupero
  2. Torta gelato
  3. Monoporzione in vetro
  4. Mystery box – crema
  5. Mystery box – frutta
  6. Stecchi

Per maggiori informazioni basta cliccare qui

“L’espresso come antidoto al Blue Monday, 20/01”, annuncia il Consorzio promozione caffè

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consorzio promozione caffè
Espresso e Blue Monday (immagine concessa)

MILANO – Il segreto per ritrovare la felicità dopo le feste, in un mese lungo, freddo e buio come gennaio? Bere una buona tazza di caffè. Arriva dalla scienza una nuova importante conferma delle virtù del caffè, proprio quando l’euforia delle feste e delle vacanze appena terminate lascia spazio alla quotidianità.

In particolare, il terzo lunedì del primo mese dell’anno, dal 2005 universalmente definito Blue Monday e che quest’anno cade il 20 gennaio, sarebbe il giorno durante il quale, secondo un’equazione elaborata dal professor Cliff Arnall, la combinazione tra freddo e brutto tempo, lontananza dal Natale e da qualsiasi altra festa e bassi livelli motivazionali, sarebbe in grado di scatenare tristezza e insoddisfazione.

Una recente ricerca pubblicata dal Journal of Affective Disorders[1], che ha coinvolto circa 188 mila persone e durata oltre 11 anni, ha evidenziato come il consumo di caffè e di succhi di frutta non addizionati, in sostituzione a bevande zuccherate, sia correlato a una riduzione dei disturbi d’ansia e di depressione.

Non solo. L’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC) ha raccolto sul tema una vasta letteratura che ha evidenziato come un consumo di circa 4 tazzine di caffè al giorno, pari a 240 ml e in linea con le raccomandazioni dell’EFSA[2], vedrebbe diminuire di circa il 4% il rischio di sviluppare sintomi depressivi[3] grazie alle proprietà psicostimolanti della caffeina[4]. Questi risultati contribuiscono a rafforzare l’opinione positiva che gli scienziati hanno sui benefici del caffè non solo sulla salute fisica, ma anche su quella mentale: anche il 62% dei dietisti che nel 2022 hanno partecipato a una survey della European Federation of Associations of Dieticians (EFAD) realizzata in collaborazione con ISIC ha riconosciuto un’associazione positiva tra consumo di caffè e miglioramento dell’umore.[5]

In questo lungo gennaio, saranno molti gli italiani a trovare conforto in una buona tazza di caffè, soprattutto nella giornata del Blue Monday.

L’irrinunciabile rito del caffè, che unisce il Paese da Nord a Sud, stimola sentimenti e sensazioni positive che convincono i nostri connazionali a scegliere questa bevanda ogni giorno, giorno dopo giorno.

Secondo l’indagine “Gli Italiani e il caffè”, realizzata da AstraRicerche per il Consorzio Promozione Caffè[6], il 77% lo considera uno dei piaceri della vita, mentre il 72% lo associa al divertimento. Per oltre un italiano su 5, la tazzina rappresenta un momento di allegria e spensieratezza, magari per rendere meno grigie anche le giornate più uggiose: per 8 su 10, infatti, il caffè è soprattutto un momento da condividere con amici e colleghi, tra una chiacchiera e l’altra.

“Quante volte ci è capitato di bere un caffè in una giornata storta e di sentirci subito meglio? È la scienza a confermare, ancora una volta, quanto il caffè abbia un effetto positivo sulla salute mentale e in particolare sul nostro umore”, dichiara Michele Monzini, presidente di Consorzio Promozione Caffè, che da oltre 30 anni riunisce le principali aziende che producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè oltre che i produttori di macchine professionali per l’horeca. e fornitori di attrezzatura. “Per noi italiani è un vero elisir di felicità, che scegliamo ogni mattina appena svegli e che ci accompagna come un rito durante tutta la giornata. Anche in giornate buie sotto tutti i punti di vista, come possono sembrarci quelle del mese di gennaio, possiamo affidarci al gusto e all’aroma del caffè per ritrovare il sorriso”.

Note

[1] Xie, J., Huang, Z., Mo, Y., Pan, Y., Ruan, Y., Cao, W., Chen, Y., Li, Y., Li, K., Yu, D., & Deng, B. (2025). Ages-specific beverage consumption and its association with depression and anxiety disorders: A prospective cohort study in 188,355 participants. Journal of Affective Disorders, 371, 224-233. https://doi.org/10.1016/j.jad.2024.11.069.

[2] Il consumo moderato di caffè può essere definito come 3–5 tazze al giorno, sulla base della Opinione Scientifica sulla sicurezza della caffeina dell’EFSA.

[3] Torabynasab, K., Shahinfar, H., Payandeh, N., & Jazayeri, S. (2023). Association between dietary caffeine, coffee, and tea consumption and depressive symptoms in adults: A systematic review and dose-response meta-analysis of observational studies. Frontiers in Nutrition, 10, 1051444. https://doi.org/10.3389/fnut.2023.1051444.

[4] Iranpour S, Sabour S. Inverse association between caffeine intake and depressive symptoms in US adults: data from National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 2005-2006. Psychiatry Res. 2019 Jan;271:732-739. doi: 10.1016/j.psychres.2018.11.004. Epub 2018 Nov 23. PMID: 30791349.

[5] European dietitians perspectives on coffee consumption, European Federation of the Associations of Dietitians (EFAD) member’s survey into current awareness and attitudes on coffee and health.

[6] “Gli Italiani e il Caffè”, indagine condotta da AstraRicerche per il Consorzio Promozione Caffè a maggio 2023 su un campione di 1.011 intervistati 18-65enni statisticamente rappresentativi della popolazione.

 

Caffè Greco a Roma: colazione per due a 86 euro, parla Carlo Pellegrini, legale rappresentante: “È assurdo non capire i nostri prezzi: siamo un locale storico e in Via Condotti in centro a Roma”

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antico caffè greco
Una tazzina dell' Antico Caffè Greco (foto presa da Google Creative Commons Licenses)

Il conto presentato a una coppia di clienti presso lo storico Caffè Greco di Roma ha scatenato una tempesta sui social. L’ordine includeva due caffè dal prezzo di 12 euro, tre panini da 15 euro ciascuno, una bottiglia d’acqua da mezzo litro dal prezzo di 8 euro e due coperti da 5 euro ciascuno. Il totale? 86 euro. Leggiamo di seguito parte dell’articolo di Alessandro D’Amato per il portale Open.

La colazione a 86 euro presso il Caffè Greco a Roma

ROMA – “Mi stupisce che un avvocato penalista di grido non capisca certi prezzi. E mi sembra puerile che faccia il confronto con una carbonara mangiata nel locale sotto casa”.

Carlo Pellegrini, legale rappresentante e marito di Flavia Iozzi, proprietaria del noto Caffè Greco di Roma, risponde così al Giornale alla polemica sullo scontrino da 86 euro.

Per lui, come riporta Open: “è assurdo paragonare il caffè preso alla spaccio del tribunale e l’acqua acquistata dalle macchinette automatiche con i prodotti che offriamo noi. Evidentemente, non si è reso conto di trovarsi in un locale storico in via Condotti”.

I prezzi del Caffè Greco

Pellegrini parla in un’intervista rilasciata a Francesco Curridori. “Secondo me dopo il Covid, la gente è un pochino più incattivita e ne succedono di tutti i colori, ma la maggior parte dei clienti, come si evince anche dal tono dei commenti sui social, si rende conto che i prezzi non possono essere gli stessi Siamo tra i più antichi d’Italia assieme al Florian di Venezia e al Gambrinus di Napoli. L’ospedale israelitico che possiede i muri del nostro locale ha intenzione di maggiorare molto l’affitto. Spendiamo tanto per la manutenzione di specchi, marmi e legni. E abbiamo circa 40 dipendenti che si trovano in periferia. Per stabilire i prezzi non ragioniamo con una logica di ricarico. La maggior parte del costo al Caffè Greco è costituito dal servizio in un luogo di prestigio che è identico a prescindere che io serva dell’acqua minerale o dello champagne”.

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Il prezzo è la prima barriera per l’acquisto di prodotti salutari: l’indagine YouGov

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prezzo italia
L'indagine YouGov (immagine concessa)

MILANO – In Italia la maggior parte della popolazione reputa di trovarsi in una buona condizione di salute sia fisica (61%) che mentale (69%) e si considera il principale sostenitore del proprio benessere, seguito dal supporto dello Stato (25,2%) e per una percentuale inferiore dai rivenditori (10,3%) e dagli esercenti (10,4%). Tuttavia, il 53% degli italiani trova nel prezzo la prima barriera per l’acquisto di prodotti “non processati”; mentre la scarsa chiarezza delle etichette influisce sul carrello della spesa del 21% di loro che, per un buon 18%, si dichiara confuso su quanto un prodotto sia effettivamente “genuino”.

Sono questi alcuni dati emersi dall’edizione 2024 dell’indagine “Who cares? Who does? Health”, realizzata da YouGov – leader del mercato nelle indagini rivolte ai consumatori.

La ricerca, condotta su un campione di famiglie italiane selezionato all’interno del consumer panel di YouGov, ha rilevato che oltre il 50% della popolazione ritiene di star conducendo uno stile di vita salutare, in grado di favorire sia il benessere fisico che quello mentale. Ciononostante, gli italiani si trovano ad occuparsi della propria persona in percentuale inferiore (4%) rispetto alla media globale (6%).

I numeri del report mostrano, infatti, che se da un lato il 10% degli italiani si occupa della propria salute fisica e il 9% di quella mentale; dall’altro il 50,1% degli stessi tende a curarsi solo quando si manifesta concretamente un problema di salute, contro il 38,4 % della media globale.

A livello internazionale, invece, la popolazione si mostra più proattiva (49,4% il global rispetto al 42,1% italiano), facendo di uno stile di vita sano ed equilibrato una parte integrante della propria quotidianità, con un 12% che cura il proprio benessere fisico e il 10% quello mentale.

Entrando maggiormente nello specifico dei beni di consumo, poi, i dati rilevati da YouGov rivelano che i prodotti con ingredienti definiti healthy – per lo più freschi e genuini, con un livello limitato di zuccheri e in generale non processati – vengono considerati con un occhio di riguardo nel carrello degli italiani. Tra questi si distinguono il pane (52%), l’acqua in bottiglia (48%), i cibi probiotici (72%), gli integratori (67%) e i multivitaminici (58%). Al contrario, invece, tra gli alimenti considerati più deleteri per la salute, i consumatori italiani inseriscono la carne (21%), il latte (15%), ma anche gli energy drink (67%) e, in generale, le bevande zuccherate (75%).

Sul fronte più concreto del prezzo degli acquisti, infatti, le evidenze emerse mostrano come tale scenario vada ad influenzare anche la spesa degli italiani e il loro grado di fiducia verso brand e rivenditori.

Per comprendere i comportamenti dei consumatori in Italia, all’interno del consumer panel indagato, la popolazione è stata suddivisa in tre grandi macrocategorie:

– Gli Health Active (Salutisti attivi), consumatori che si impegnano costantemente in una corretta routine di benessere, caratterizzata da una dieta ricca di vitamine e cibi freschi;

– Gli Health Moderate (Salutisti moderati), consumatori che adottano solo alcune pratiche di vita salutare, con conseguente acquisto di prodotti mediamente sani;

– Gli Health Passive (Salutisti passivi), consumatori che non adottano molte pratiche “salutari” e sono più propensi ad acquistare categorie di alimenti zuccherati e snack ultra-processati.

In particolare, il prezzo emerge come uno dei principali ostacoli per l’acquisto di prodotti “sani” così come l’informazione carente sulle etichette dei prodotti presenti sugli scaffali.
Se da un lato, dunque, un prezzo equo viene richiesto soprattutto dai consumatori Health Moderate e Passive (per circa il 59%); il 50% degli Health Active vorrebbe maggiori specifiche sugli ingredienti descritti sulle confezioni, oltre che una comunicazione più precisa su benefici e rischi del consumo di un determinato alimento confezionato.

E ancora, all’interno del comparto della grande distribuzione, gli Health Active influiscono sul 32% del fatturato per un valore di 838,42 miliardi di euro e il 12% considera i retailer responsabili nel garantire uno stile di vita salutare. All’interno di questa categoria, gli acquirenti prediligono per lo più circuiti non tradizionali (ad esempio i negozi specializzati e tradizionali), ma anche la distribuzione moderna ha un ruolo importante. Le principali insegne della grande distribuzione (come Conad per il 14%, Esselunga per il 10% e Coop per il 9%) si avvantaggiano, inoltre, per la possibilità di offrire un assortimento più ampio. Contrariamente, gli Health Moderate ritengono che le aziende produttrici siano alleate preferenziali (11%) per i loro acquisti.

In prospettiva futura marchi e distributori potrebbero essere validi supporti per i consumatori in Italia che hanno dichiarato di essere spesso confusi dalle informazioni riportate sulle etichette e, di conseguenza, di non avere fiducia sulla effettiva “genuinità” di un alimento (26%). Andrebbero, inoltre, a contribuire alla riduzione della barriera del prezzo , ad aumentare le scelte di assortimento e anche a dedicare aree speciali per gli alimenti sani e naturali, così da coinvolgere un numero maggiore di italiani nell’acquisto di tali prodotti.

La scheda sintetica di YouGov

YouGov è un gruppo globale di ricerca e analisi dei dati. La mission è offrire una visione senza precedenti di ciò che il mondo pensa e agisce nella vita reale. Con attività negli Stati Uniti, nelle Americhe, in Europa, in Medio Oriente, in India e nell’Asia Pacifica, disponedi una delle reti di ricerca più estese al mondo.

La peculiarità di YouGov è di essere supportato dalla realtà. Ciò deriva da un panel unico di milioni di membri registrati in 55 paesi, che comprende circa 18 milioni di acquisti e milioni di punti di dati interconnessi. Il suo approccio unico al reclutamento e al coinvolgimento del panel, unito alle sue piattaforme tecnologiche all’avanguardia, consente di fornire approfondimenti in tempo reale che portano a un migliore processo decisionale e a un vantaggio competitivo per i clienti.

Come innovatori e pionieri delle ricerche di mercato online, gode di una solida reputazione in qualità di affidabile fonte di dati e approfondimenti accurati. A riprova di ciò, i dati di YouGov vengono regolarmente citati dalla stampa internazionale ed ècostantemente una delle fonti per ricerche di mercato più menzionata al mondo.

Starbucks apre per la prima volta in Sardegna a Cagliari

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Il logo di Starbucks

CAGLIARI – Il colosso statunitense Starbucks aprirà per la prima volta uno store in Sardegna. Un annuncio di lavoro per un nuovo punto vendita presso il centro commerciale Le Vele di Quartucciu è comparso in questi giorni sul portale Indeed pubblicato dal Gruppo Percassi, partner licenziatario di Starbucks nel Bel Paese.

Starbucks arriva in Sardegna

L’annuncio su Indeed parla specificatamente di baristi appassionati con un forte orientamento per garantire una favolosa customer experience.

Sul portale Linkedin, inoltre,  è comparso inoltre un altro annuncio per un nuovo store manager.

La location, afferma il portale d’informazione Yountg.Net potrebbe essere l’interno di uno degli store vuoti all’interno del Millennium. Ancora non c’è una data ufficiale per l’apertura.

Autogrill lancia i Recruiting Day per assumere all’aeroporto di Roma Fiumicino

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autogrill
Da sinistra: Andrea Morelli, Assessore del Municipio Roma X, Mario Falconi, Presidente del Municipio Roma X, Demetrio Chiurco, Head of Sales and Operations Motorways, Aeroporti e Fiere Italia di Autogrill, Cristina Cortese, HR Recruiting Leader & Employer Branding di Autogrill Italia, Mariano Angelucci, Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale e Consigliere Metropolitano, Valeria Baglio, Capogruppo PD in Campidoglio, Teresa Maria Di Salvo, Presidente del Municipio Roma IX, Alessandro Premoli, Head of HR di Autogrill Italia, e Luca Gasperini, Assessore del Municipio Roma VIII (immagine concessa)

ROMA – Autogrill, leader nella ristorazione per chi viaggia e parte di Avolta, lancia i Recruiting Day, giornate dedicate alla presentazione delle nuove opportunità professionali createsi all’interno delle Food Court dell’aeroporto di Roma Fiumicino, in ben 25 punti vendita.

In particolare, Autogrill offre 150 nuovi posti di lavoro nello scalo romano, con l’obiettivo di offrire sbocchi occupazionali e possibilità di crescita e sviluppo anche per il territorio e portare valore aggiunto all’interno del proprio organico grazie all’assunzione di nuovi talenti.

L’iniziativa, realizzata in sinergia con il Comune di Roma, prevede giornate ad hoc nei municipi VIII, IX e X, limitrofi a Fiumicino, durante le quali gli interessati e i potenziali candidati saranno informati delle opportunità professionali nei punti vendita all’aeroporto di Roma Fiumicino.

Il progetto è stato annunciato durante la conferenza stampa dedicata a Palazzo Valentini a cui hanno presenziato: Mariano Angelucci, Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale e Consigliere Metropolitano, Valeria Baglio, Capogruppo PD in Campidoglio, Luca Gasperini, Assessore del Municipio Roma VIII, Teresa Maria Di Salvo, Presidente del Municipio Roma IX, Mario Falconi, Presidente del Municipio Roma X, Alessandro Premoli, Head of HR di Autogrill Italia, Demetrio Chiurco, Head of Sales and Operations Motorways, Aeroporti e Fiere Italia di Autogrill, e Cristina Cortese, HR Recruiting Leader & Employer Branding di Autogrill Italia.

“Negli ultimi anni abbiamo continuato a crescere e investire sul territorio nazionale e su tutti i canali di viaggio, compreso quello aeroportuale, soprattutto nello scalo di Roma Fiumicino”, commenta Massimiliano Santoro, ceo Italy F&B di Avolta. “Dinamismo e crescita sono driver che da sempre ci contraddistinguono come azienda e che ci permettono non solo di espandere i nostri servizi, ma di avere la possibilità di offrire sempre più opportunità di sviluppo professionale nei territori in cui operiamo”.

Santoro aggiunge: “Come leader nel nostro settore e in linea con la nostra strategia di sostenibilità Journey Sustainably On, ci impegniamo a sostenere le comunità offrendo un ambiente di lavoro che promuova costantemente inclusione, benessere e sicurezza. Saremo, come sempre, molto attenti alla valorizzazione dei talenti che, in un contesto come il nostro, potranno acquisire nel tempo responsabilità crescenti non solo a Fiumicino ma anche in altri ambiti dell’organizzazione. Questo è da tempo un nostro tratto distintivo, che oggi è ancora più importante, in un momento in cui molti settori, fra cui la ristorazione, stanno facendo fatica ad attrarre nuove risorse”.

“Siamo molto orgogliosi”, dichiara Mariano Angelucci, presidente della Commissione Turismo e Grandi Eventi di Roma Capitale e Consigliere di Città metropolitana di Roma Capitale “di aver portato avanti in questi mesi questa straordinaria iniziativa in collaborazione con Autogrill. Riteniamo che tutte le realtà importanti come questa siano una crescita per la città di Roma come delle sue infrastrutture strategiche per lo sviluppo del territorio metropolitano. Centocinquanta nuovi posti di lavoro sono una importante opportunità”.

“Fiumicino”, continua Angelucci, “è il primo scalo aereo portuale di Europa per qualità, servizi, e innovazione. La nostra amministrazione, in un’ottica di crescita sostenuta e condivisa con il Sindaco Gualtieri, ha puntato molto sull’opportunità di creare nuovi posti, lo stiamo facendo attraverso il turismo, i grandi eventi e le manifestazioni e lo continueremo a fare ogni qualvolta si presenti un’opportunità. Voglio ringraziare”, conclude il Consigliere, “i Presidenti dei tre Municipi, VIII IX e X per la collaborazione e per aver promosso questo grandissimo progetto insieme a noi”.

“La nostra cultura aziendale promuove un ambiente di lavoro che mette al centro il benessere e la crescita delle persone”, commenta Alessandro Premoli, Head of HR di Autogrill Italia. “Lavorare in Autogrill vuol dire essere protagonisti di un ambiente di lavoro multiculturale e collaborativo, dove valorizziamo la diversità e ognuno può esprimere il proprio talento e contribuire al successo aziendale. Crediamo che la passione, l’impegno e la motivazione delle persone possano davvero fare la differenza: per questo, creiamo iniziative di coinvolgimento e attività di employer branding a livello locale, come i Recruiting Day di Roma, per attrarre e trattenere i migliori talenti e crescere insieme”.

Il candidato ideale è una persona motivata e appassionata al mondo della ristorazione che, con o senza esperienza nel settore Food&Beverage, sia desideroso di acquisire competenze specifiche all’interno di un’azienda leader nel comparto.

Gli operatori selezionati avranno la possibilità di lavorare presso una delle 25 location Autogrill dell’aeroporto di Roma Fiumicino, che includono sia concept di proprietà sia brand terzi, quali: Kimbo, Delice Maison, Puro Gusto, KFC, Viva, Pastaria, Bottega, Saporè, Motta, La Fucina, Passaggio-Roma, Costa Coffee, Viva, Kimbo, Eataly con Wine Bar e Garden, Berlucchi, Alemagna, Sophia Loren, Temakinho, Caffè Napoli, Eataly, Palmas, Exki, All’Antico Vinaio, Lievito.

A seconda dell’esperienza maturata in precedenza e delle attitudini, i candidati, a seguito di una formazione on the job, potranno ricoprire diversi ruoli, tra cui: barista, cameriere/a, cuoco/a, pizzaiolo/a, runner per il trasporto pasti e prodotti KFC in diverse aree dell’aeroporto, o, ancora, addetto/a alla preparazione sushi e magazziniere/a. Le figure selezionate saranno persone in grado di accogliere i clienti in maniera professionale e cordiale, offrendo un servizio efficiente e di qualità che sappia anticipare e soddisfare le esigenze della clientela, con attenzione alla cultura dei prodotti e alla gamma dei menù e delle varie alternative disponibili.

Gli operatori, inoltre, dovranno essere in grado di offrire suggerimenti utili al cliente, di rispondere alle loro domande sui prodotti in vendita e di effettuare un’accurata gestione degli ordini.

Autogrill offre alle figure selezionate un primo contratto della durata di 6 mesi, part time a 32 ore settimanali su turni (festivi, domenicali e notturni) distribuiti su 5 o 6 giorni alla settimana.

Le prime due giornate di Recruiting Day si terranno il 17 e il 18 gennaio, all’interno del polo espositivo “La Vaccheria”, in Via Giovanni l’Eltore 35 (RM).

Seguiranno: Municipio VIII: 31 gennaio – 1 febbraio – Parrocchia San Vigilio, Via Paolo di Dono, 218.

Municipio X: 27 e 28 febbraio – Università degli Studi di Roma Tre – Via Bernardino da Monticastro, 1.

Lavoro: 16.000 annunci tra ottobre e dicembre 2024 per le categorie professionali nell’horeca

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horeca lavoro
Un cameriere al lavoro (immagine concessa)

MILANO – Temperature rigide sì, ma non per il mercato del lavoro invernale, che scalda i motori con circa 16.000 offerte registrate tra ottobre e dicembre, segnando un aumento dell’8,4% rispetto all’anno precedente. A guidare questa crescita sono i settori Turismo e ristorazione e commercio, GDO e Retail, che rispondono alla vivacità del periodo natalizio e all’afflusso di turisti nelle località italiane.

L’inverno 2024 si conferma quindi una stagione ricca di opportunità professionali, come emerge dall’Osservatorio Professioni Invernali 2024 condotto da InfoJobs, piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, che ha analizzato l’andamento del mercato negli ultimi mesi dell’anno.

Nel periodo da ottobre a dicembre, si sono registrate 15.898 offerte di lavoro, in crescita rispetto alle 14.660 del 2023. La maggior parte delle offerte si concentra su contratti temporanei, una scelta strategica per affrontare i picchi di affluenza turistica e l’aumento delle vendite natalizie.

Il mercato del lavoro nell’horcea

Tra i settori più dinamici spicca Turismo e Ristorazione, con una crescita del 20% rispetto al 2023, passando da 2.269 a oltre 2.700 opportunità. Un dato che riflette il crescente afflusso di turisti, attratti dalle località sciistiche e dalle città italiane, confermando il ruolo centrale di questi comparti nel trainare l’espansione del mercato del lavoro invernale. Allo stesso tempo vede un buon incremento anche il settore Commercio, GDO e Retail che passa da 12.391 offerte nel 2023 a 13.179 nel 2024, aumentando del 6,4% le opportunità lavorative.

Se invece andiamo a osservare il dettaglio del trimestre preso in considerazione notiamo delle particolarità. Il settore Commercio, GDO e Retail parte con slancio già ad ottobre, registrando 5.868 offerte (+10% rispetto al 2023), un mese che sembra riflettere l’attenzione degli italiani verso le spese oculate, spinta anche dal ritorno delle promozioni autunnali come il “Black Friday” e il crescente successo degli acquisti anticipati per evitare la corsa ai regali dell’ultimo minuto.

Altro dato interessante e particolarmente significativo, è l’andamento del mese di novembre nel settore Turismo e Ristorazione che fa registrare un vero boom con un incremento del 26%, passando da 1.027 a 1.297 opportunità.

Questo dato è ancora più interessante perché sembra invertire il trend tradizionale, spostando a novembre una parte dell’attività che solitamente si concentra a dicembre. Gli italiani, popolo che ama il buon cibo e il piacere della convivialità, sembrano anticipare le cene pre-natalizie con colleghi e amici, contribuendo così a sostenere il dinamismo del settore in un mese meno usuale per queste abitudini.

Analizzando le offerte presenti in piattaforma, InfoJobs ha classificato le professioni più cercate per questa stagione 2024:

Turismo e Ristorazione

1. Cameriere
2. Animatore turistico
3. Barman
4. Chef
5. Addetto al catering

Anche per il 2024, il settore Turismo e Ristorazione vede al primo posto la figura del Cameriere, che si riconferma come il ruolo più richiesto della stagione. Sul secondo gradino del podio troviamo ancora una volta l’Animatore turistico, mentre al terzo posto spicca la figura del Barman. Chiudono la top 5 professioni legate al mondo della cucina, come lo Chef e l’Addetto al catering.

Da segnalare anche altre figure importanti fuori dalla top 5, ma sempre presenti nella top 10: il Pizzaiolo, e il Lavapiatti, fondamentali per garantire l’eccellenza del servizio durante la stagione invernale.

Commercio GDO e Retail

1. Addetto vendite
2. Responsabile di negozio
3. Addetto alla macelleria
4. Addetto alla cassa
5. Addetto agli scaffali

In pole position per Commercio, GDO e Retail, si conferma anche nel 2024 la professione di Addetto vendite, un ruolo centrale durante gli acquisti per il periodo di Natale e in previsione dei saldi del nuovo anno.

Rimane stabile al secondo posto la figura del Responsabile di negozio, mentre riesce a guadagnarsi il terzo posto l’Addetto alla macelleria, che nel 2023 era rimasto appena fuori dalla top 3. Chiudono la classifica delle prime cinque professioni l’Addetto alla cassa e l’Addetto agli scaffali entrambi essenziali per garantire il corretto funzionamento dei punti vendita.

Dentro la top10 ci sono altri ruoli chiave per la stagione invernale e per il corretto flusso di approvvigionamento e vendita di merci, come: l’Addetto alla pasticceria (settimo posto) e il Magazziniere (nono posto).

InfoJobs con l’Osservatorio professioni invernali, mostra quanto il mercato del lavoro italiano sia sempre più dinamico e in continua crescita con particolarità dettate dalle diverse stagionalità.

La scheda sintetica di InfoJobs

InfoJobs è la piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, con oltre 7 milioni di utenti registrati, 5.000 aziende attive e 1.000 nuove offerte ogni giorno in 20 categorie diverse. Dal 2004, InfoJobs si propone di guidare l’evoluzione del tradizionale mercato del lavoro, abilitando in modo rapido e dinamico l’incontro tra aziende e candidati, utilizzando al meglio le potenzialità del digitale per offrire consulenza e soluzioni tailor-made centrate sull’utente.

InfoJobs, insieme a Subito, marketplace leader in Italia nella compravendita online, e automobile.it, sito verticale dedicato agli annunci di auto, è parte di Adevinta, leader nel mercato classified con particolare attenzione alla sostenibilità che opera con successo in 10 Paesi.

SIGEP World 2025, si alza il sipario: e da sabato tutto il foodservice globale è a Rimini

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Sigep
Tanto spazio al caffè nei padiglioni del SIGEP. Ecco una tazzina con il logo della manifestazione internazionale e dell'ente che lo organizza

RIMINI – Apre i battenti la fiera di Rimini la 46ª edizione di SIGEP World – The world expo for foodservice excellence, manifestazione di riferimento internazionale per le filiere di gelato, pasticceria, cioccolato, caffè, panificazione e pizza organizzata da Italian Exhibition Group (IEG).

La opening ceremony

Alla cerimonia d’apertura della 46ª edizione di SIGEP World, prevista per sabato 18 alle 11.30 alla Vision Plaza – Hall Sud, intervengono il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il presidente di Italian Exhibition Group, Maurizio Ermeti, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, l’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Roberta Frisoni e il Presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) Lino Stoppani.

SIGEP World è il leader globale per il settore foodservice, con 138mila metri quadrati di esposizione, 30 padiglioni e 1.300 brand. Un’opportunità straordinaria per incontrare oltre 3.000 buyer internazionali, grazie anche alla presenza come country partner dell’Arabia Saudita, un Paese strategico per l’hospitality e l’out of home.

Parola d’ordine: tecnologia e futuro

SIGEP World 2025 si distingue per un forte focus sulle nuove tendenze del foodservice, presentando un’offerta espositiva completa delle principali filiere del settore, con il nuovo ampliamento alla pizza, che quest’anno si consolida ulteriormente come uno dei protagonisti della fiera.

Con il lancio di SIGEP Vision, la manifestazione diventa un importante incubatore di tendenze del settore e si pone come osservatorio globale sui trend del foodservice durante tutto l’anno, nonché un punto di osservazione privilegiato per operatori, aziende e professionisti del settore. Sono state importanti, in questo senso, le prestigiose collaborazioni avviate con le maggiori società di ricerca del settore.

Tra le principali novità il Sustainability District spicca come nuova area dedicata alla promozione di pratiche virtuose nelle filiere del caffè e del cacao. Un altro punto centrale di questa edizione sarà Taste of Tomorrow, il progetto che celebra l’innovazione nel mondo del gelato, definendo le nuove frontiere della gelateria del futuro.

E ancora, il premio all’innovazione di aziende e start-up, intitolato a Lorenzo Cagnoni, dedicato alle start-up più innovative nel settore, con particolare attenzione a categorie come Digital Innovation, Sostenibilità e Packaging. Lorenzo Cagnoni Award rappresenta un importante riconoscimento per le aziende e le start-up che stanno guidando il cambiamento nel settore del foodservice con soluzioni tecnologiche creative e sostenibili.

Un palcoscenico globale per il business del foodservice

SIGEP World 2025 rafforza il suo carattere internazionale con numeri significativi: oltre 520 top buyer da 79 Paesi hanno aderito al Top Buyer Program, rappresentando nazioni come Stati Uniti, India, Canada, Brasile, Turchia e molti altri, inclusi Sud America, Sud Est Asiatico e Paesi del Golfo.

Al Premium Program europeo si attendono oltre 2.500 buyer da 15 Paesi, con Spagna, Germania e Francia in testa. Inoltre, SIGEP ospiterà 40 eventi internazionali con oltre 60 speaker da tutto il mondo, confermando il suo ruolo centrale nel panorama del foodservice.

Gelato artigianale, pizza e pane in crescita, boom sull’export delle macchine da caffè

Il settore del gelato artigianale nel 2024 è cresciuto a livello europeo, raggiungendo 11 miliardi di euro (l’1% rispetto al 2023). L’Italia si conferma leader con un fatturato vicino ai 3 miliardi e 39.000 punti vendita. Il comparto si evolve verso la destagionalizzazione, con oltre il 40% delle gelaterie aperte tutto l’anno e amplia l’offerta con gelati salutistici. Anche la pasticceria registra un incremento positivo, con una crescita attesa del 4-5% nel 2024, grazie ai lievitati da ricorrenza come il panettone (+7-10%).

Le 17.500 pasticcerie italiane abbracciano sempre più la sostenibilità, utilizzando ingredienti locali e packaging ecologici.

Sul fronte pizza, il settore si conferma solido, considerando che solo in Italia vengono sfornate ogni anno 2,7 miliardi di pizze, sempre più apprezzate da famiglie e giovani. Anche il pane, prodotto fondamentale per gli italiani, registra consumi in crescita dell’1,5% e un fatturato complessivo di 13 miliardi di euro. La domanda si orienta verso prodotti “healthy”, con preferenza per pani integrali, a basso contenuto glicemico e realizzati con grani antichi.
Il caffè italiano, infine, brilla sui mercati internazionali con un export di 2,3 miliardi di euro, consolidando l’Italia come secondo esportatore mondiale.

Su tutti, spicca il successo delle macchine da caffè, il cui export rappresenta il 75% del fatturato complessivo, in costante crescita. (Fonti: UIF, ACOMAG, AIG, Confartigianato, Confesercenti, FIPE-Confcommercio, Demoskopea, ISTAT, TCI).

Domenica 19 e lunedì 20 in Fiera, 2 convegni avviati da Comunicaffè: futuro del caffè, il 2° su sostenibilità della filiera ed EUDR

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Il pubblico al convegno dello scorso anno nell'area Vision Plaza (foto concessa)

RIMINI – SIGEP Rimini, edizione del 2025 all’insegna degli incontri di business, scambi e momenti di dialogo tra tutti i protagonisti del mondo dell’hospitality nelle sue diverse prospettive: caffè, cacao, gelato, panificazione. Sono tanti i temi discussi negli ultimi tempi che troveranno spazio anche in Fiera, attraverso delle voci pronte ad esporsi.

E anche gli addetti ai lavori che parteciperanno ai convegni potranno dire la loro in un apposito spazio dopo la prima tornata di interventi.

Due di questi appuntamenti porranno il focus sullo sviluppo di filiere più sostenibili, sulla questione prezzi, sugli ultimi sviluppi dell’EUDR e l’andamento del settore sono organizzati da Comunicaffè con il SIGEP per domenica 19 e lunedì 20 nell’arena dibattiti del padiglione B1.

Comunicaffè ha voluto interpretare l’attuale momento di grande evoluzione, per quanto critico, che l’industria sta affrontando, coinvolgendo alcuni degli attori principali del settore caffeicolo e del cacao. Due convegni con tanti argomenti da approfondire.

SIGEP: sull’agenda, da segnare domenica 19 gennaio

Il primo talk dal titolo “The future of coffee/Il futuro del caffè”, si svolgerà presso l’area sustainability padiglione B1 del SIGEP dalle ore 11.30 alle ore 13.

Diversi i relatori che animeranno il dibattito aperto gratuitamente a chi vorrà partecipare: Paolo Andrigo (Director in Accenture ed esperto di tutta la filiera del caffè), Jacopo Bambini (Group Marketing Director Cimbali Group, specialista di Macchine superautomatiche) Max Fabian (Demus Spa, vice presidente European Coffee Federation, ECF, e past president del Consiglio dell’Ico, International coffee organization) e infine Cosimo Libardo (Sca) insieme ad Arianna Mingardi (Amigos Caffè, Presidente Associazione Caffè Trieste, la più antica associazione del Caffè in Italia, tra le prime in Europa).

Cocoa, coffee and sustainability from field to consumer with EUDR one year away/Cacao, caffè e sostenibilità dal campo al consumatore a un anno dall’EUDR di lunedì 20 gennaio sempre dalle ore 11.30 alle 13

Rispetto alle ultime novità che hanno interessato l’applicazione del nuovo regolamento europeo EUDR, si alterneranno sul palco più relatori, in ordine alfabetico: Massimo Battaglia (agronomo del caffè, Accademia del Caffè Espresso della La Marzocco dove è coffee research leader); David Brussa (Total Quality & Sustainability Director di illycaffè); Maurizio Giuli (Chief strategy officer, CSO, di Simonelli Group e specialista di sostenibilità); Marco Antonio Matos (Direttore generale CECAFÈ, il Consiglio degli esportatori brasiliani di caffè); Monica Meschini (esperta di cacao e cioccolato di riconosciuta fama mondiale).

Questi due eventi vogliono proporsi come il punto di riferimento per gli addetti ai lavori che hanno bisogno di un confronto rispetto al mare magnum di informazioni che da diversi mesi ha tenuto in allerta i professionisti, dai torrefattori ai crudisti, dai traders agli stessi coltivatori.

Tutti insieme in un percorso di maggiore consapevolezza per trovare gli strumenti necessari a farsi trovare pronti per le prossime scadenze fissate dall’Unione Europea.

SIGEP World presenta il Sustainability District, l’area dedicata alle pratiche virtuose

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sigep startup cloud caffè
Il logo di Sigep World

RIMINI – Tra le grandi novità di SIGEP World 2025, organizzato alla Fiera di Rimini da Italian Exhibition Group dal 18 al 22 gennaio 2025, ci sarà indubbiamente il grande spazio dedicato alla sostenibilità, con un progetto dedicato: il Sustainability District. Collocato nel padiglione B1, sarà dedicato alla promozione di pratiche virtuose applicate alle filiere del caffè e del cacao.

Grazie alla collaborazione con ICE – Italian Trade Agency, insieme ad AICS – l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed a IILA – Istituto Italo Latino Americano, il progetto vede coinvolti i paesi d’origine, come Ecuador, Costa Rica, El Salvador, Venezuela, Colombia, Etiopia, Tanzania, Uganda, Costa d’Avorio e Kenya, offrendo un’opportunità unica per valorizzare le origini del caffè e del cacao e costruire relazioni etiche lungo la filiera.

SIGEP: i tre progetti del Sustainability District

Il Sustainability District include 3 progetti: il Micro Roaster Village, dove i micro torrefattori presenteranno le loro miscele uniche svelando ai visitatori le ultime tendenze nell’approvvigionamento, manipolazione, tostatura, preparazione e distribuzione del caffè, oltre a far degustare caffè di alta qualità.

Ancora, il Bean To Bar, l’area realizzata in collaborazione con Guido Castagna, pluripremiato Maestro cioccolatiere torrefattore. All’interno, i visitatori potranno immergersi nel mondo delle tecnologie e toccare con mano tutte le fasi della lavorazione del cioccolato artigianale, attraverso workshop e degustazioni guidate. Infine saranno presenti le Fully Automatic Coffee Machines , ovvero una selezione di macchine da caffè superautomatiche che rappresentano il futuro del settore, nel segno della sostenibilità: grazie a sistemi intelligenti di gestione energetica e alla riduzione degli sprechi infatti contribuiscono a minimizzare l’impatto ambientale.

L’impegno di Italian Exhibition Group per la sostenibilità non si ferma al Sustainability District. In vista della 46esima edizione è stata implementata l’area verde di oltre 160mila metri quadrati che circonda la fiera, arrivando così a 1.500 piante e 30mila metri quadrati di tappeti erbosi.

Senza dimenticare il rinnovamento dei padiglioni e il relativo condizionamento del quartiere, ora ottenuto con un impianto sotterraneo che produce freddo nelle ore notturne, restituendo il fresco in quelle diurne, riducendo così del 50% l’impiego di energia elettrica.

Inoltre IEG ha stretto importanti accordi volti a pratiche sostenibili. Si parte da Prostand, società di allestimenti di IEG, che ha avviato un percorso verso la sostenibilità adottando soluzioni eco-friendly come l’utilizzo di materiali riciclati e certificati, illuminazione a LED e arredi modulari; ancora, l’adesione al progetto ‘Food for Good’ contro lo spreco alimentare che ha permesso all’azienda, dal 2015, di ‘salvare’ oltre 30mila pasti. Progressi riconosciuti anche dalle prestigiose certificazioni ISO, per ambiente, salute e sicurezza sul lavoro.

La Coffee Arena

Per quanto riguarda le Arene, a SIGEP World 2025 si riconferma la Coffee Arena (padiglione D1), dove andranno in scena le finali italiane delle diverse specialità dedicate al mondo del caffè, per designare i vincitori che rappresenteranno il Paese nel mondo, all’interno delle competizioni internazionali del prestigioso circuito del World Coffee Events. Non mancheranno anche talk e sessioni informative sui principali trend del caffè.

Saranno 7 le discipline in gara: Campionato Italiano Baristi Caffetteria (CIBC); Campionato Italiano Latte Art (CILA); Campionato Italiano di Coffe in Good Spirits (CIGS); Campionato Italiano Brewers Cup; Campionato Italiano Cup Tasters; Campionato Italiano Coffe Roasting; Campionato Italiano Cezve/Ibrik.

I campionati sono realizzati in collaborazione con Specialty Coffee Association Italy.