mercoledì 19 Novembre 2025
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Nespresso svela Purple Collection tra declinazioni del caffè Arpeggio ed eleganti accessori

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Arpeggio (immagine concessa)

MILANO – Nespresso presenta Purple Collection, la collezione di caffè e accessori in edizione limitata in un’inedita tonalità viola Arpeggio, colore dell’iconica capsula di caffè motivo di ispirazione dell’intera collezione. Una miscela nata nel 1993 con il nome “Toscana” per rendere omaggio alla tradizione e all’eleganza di Firenze, città simbolo di armonia e maestria artigianale, che nel 1999 ha preso il nome di “Arpeggio”, evocando l’equilibrio di un accordo musicale che ne richiama il profilo di tostatura complesso.

La Purple Collection di Nespresso

Al classico Arpeggio, disponibile anche in versione Decaffeinato, Nespresso affianca Arpeggio Extra, con aggiunta di caffeina , dando vita ad un’intera collezione caratterizzata dal raffinato viola Arpeggio, che invita i coffee lovers a dedicarsi una giornata di “Vita Lenta” e a godersi ogni istante, dedicando tempo ai piaceri della vita. Proprio come una pausa caffè, questi piccoli gesti quotidiani si trasformano in autentici momenti di piacere, riscoprendo così il valore del tempo e il gusto di rallentare.

Ed ecco che Arpeggio Extra con aggiunta di caffeina, è perfetto per iniziare al meglio la propria giornata, senza rinunciare al gusto tradizionale che rende omaggio alla cultura del caffè di Firenze, mentre il tradizionale Arpeggio, grazie alla naturale bassa concentrazione di caffeina, è ideale durante il giorno per una pausa intensa e armoniosa, combinando il piacere del caffè a una ricca esperienza sensoriale.

Infine, Arpeggio Decaffeinato è perfetto per concludere la giornata, per una coccola di puro relax e gusto.

Le tre declinazioni, perfette nei formati Ristretto o Espresso e parte della gamma Ispirazione Italiana della linea Original, sono accompagnate da una selezione di accessori e da una macchina in edizione limitata, anche queste in tonalità viola Arpeggio.

La classica macchina Pixie della linea Original viene proposta in un’imperdibile versione viola, per iniziare la giornata con il piacere autentico di un caffè preparato a regola d’arte. Una macchina nata per ricreare l’esperienza del bar comodamente a casa propria: pratica e intuitiva, grazie ai dettagli in alluminio e al formato compatto, si adatta a qualsiasi stile d’arredamento e consente di preparare il caffè perfetto con un solo e semplice gesto.

Aeroccino (immagine concessa)

Ma non solo. Per chi desidera un’esperienza di gusto ancora più ricca e versatile, Nespresso ha rivisitato in viola il celebre montalatte Aeroccino3, alleato indispensabile per arricchire il momento della colazione o concedersi una pausa golosa durante la giornata, offrendo la possibilità di ottenere in pochi secondi cappuccini e altre ricette a base di latte e caffè.

Per chi ricerca un’esperienza di degustazione impeccabile, Nespresso propone la tazzina Espresso Pixie da 80 ml in acciaio inox in una versione viola dal design raffinato che, a casa o in ufficio, invita a rallentare il ritmo e assaporare ogni sorso con tranquillità. E infine, per chi è sempre in movimento e desidera portare con sé il piacere del caffè Nespresso ovunque si trovi, Nespresso propone una versione viola dell’amatissima Travel Mug Touch in acciaio inossidabile riciclato al 90%.

La nuova collezione Nespresso è disponibile a partire dal 15 gennaio 2025 su tutti i canali Nespresso (Boutique Nespresso, canale e-commerce ufficiale, App Nespresso e tramite Servizio Clienti al numero 800 39 20 29).

Arpeggio, Arpeggio Extra e Arpeggio Decaffeinato fanno parte della gamma permanente Ispirazione Italiana, mentre la macchina e gli accessori in versione viola Arpeggio sono disponibili in edizione limitata fino ad esaurimento scorte.

La scheda sintetica di Nespresso

Nespresso è pioniera e punto di riferimento per il caffè porzionato di altissima qualità. L’azienda lavora con oltre 157.000 coltivatrici e coltivatori in 18 Paesi attraverso il suo Programma AAA Sustainable Quality per integrare le pratiche di sostenibilità nelle aziende agricole e nei territori circostanti. Lanciato nel 2003 in collaborazione con la ONG Rainforest Alliance, il Programma aiuta a migliorare la resa e la qualità dei raccolti, assicurando una fornitura sostenibile di caffè di alta qualità e migliorando le condizioni di vita delle coltivatrici, dei coltivatori e delle loro comunità.

Nel 2022 Nespresso ha ottenuto la certificazione B Corp, unendosi a un movimento internazionale di oltre 9.000 aziende che soddisfano gli elevati standard di responsabilità sociale e ambientale e di trasparenza B Corp. Con sede a Vevey, Svizzera, Nespresso opera in 93 mercati e conta 14.000 dipendenti. Nel 2023 ha gestito una rete globale di vendita al dettaglio globale di 791 boutique. Per ulteriori informazioni basta cliccare qui.

Lindt & Sprüngli: nel 2024 vendite a 5,47 mld di franchi svizzeri, +5,1%

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Il logo di Lindt & Sprüngli

KILCHBERG (Svizzera) – Lindt & Sprüngli, azienda svizzera leader nella produzione di cioccolato premium, ha registrato ancora una volta una forte crescita organica del 7,8% nel 2024. Le vendite del Gruppo in franchi svizzeri sono aumentate del 5,1%, raggiungendo CHF 5,47 miliardi, nonostante l’effetto negativo dei tassi di cambio pari al -2,7%.

Lindt & Sprüngli registra ancora una volta una forte crescita organica

Questo incremento è stato sostenuto da aumenti di prezzo a una cifra media per compensare i prezzi più elevati del cacao, oltre a un solido sviluppo del volume/mix.

Registrato inoltre un incremento della quota di mercato globale in volume e valore con una crescita a doppia cifra nel Global Retail.

Tutte le regioni hanno contribuito alla crescita delle vendite.

Cristina Scocchia, illycaffè: “Stimiamo di chiudere l’anno con ricavi aumentati, oltre 10% di margine operativo lordo”

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Cristina Scocchia amministratore delegato illycaffè (foto concessa)

Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè, nell’intervista condotta da Sara Bennewitz per il quotidiano Repubblica, rivela il bilancio dell’azienda a fine anno, anticipando alcuni dei trend che caratterizzeranno il brand nel 2025. Riportiamo di seguito l’intervista completa.

Il bilancio di illycaffè

MILANO — Nonostante il balzo che ha portato il prezzo del caffè ai massimi degli ultimi 50 anni, illycaffè si appresta a chiudere un bilancio record, investe, assume e vede rosa anche per il 2025 perché, come dice l’ad Cristina Scocchia come riportato da Repubblica, “quando arriva la salita, si spinge sull’acceleratore”.

Il caffè sui massimi per voi è un costo in più, ma ricavi e margini salgono, come è possibile?

Cristina Scocchia a Repubblica: “L’aumento dei prezzi del caffè verde quest’anno si è tradotto in un incremento dei nostri costi di acquisto della materia prima del 13%. Ma il lavoro sull’efficienza operativa fatto in passato, insieme alla qualità e alla forza del nostro marchio e dei nostri prodotti, ci ha permesso di continuare a crescere, senza alzare i prezzi, e di farlo in maniera sana, ovvero nei principali canali come la grande distribuzione, l’online e l’horeca (hotel, ristoranti e caffetterie, ndr ).

Abbiamo inoltre incrementato i ricavi nei nostri maggiori mercati di sbocco, come gli Usa e la Spagna, dove saliranno a due cifre, ma anche in Italia, dove ci aspettiamo una crescita del fatturato del 5%”.

Quali previsioni per il 2024?

Scocchia aggiunge a Repubblica: “Stimiamo di chiudere l’anno con ricavi in aumento a una cifra e un margine operativo lordo che salirà di oltre il 10%, e questo senza aver rinunciato agli investimenti e dopo aver assunto 55 persone, la maggior parte a Trieste nella nostra fabbrica per la tostatura del caffè, il cui raddoppio sarà finito nel 2025”.

Il fatturato sale perché aumentano i consumi, o perché aumenta la distribuzione?

Come riporta Repubblica: “I consumi cambiano da Paese a Paese, in Italia il caffè al bar fa parte delle abitudini, è un’esperienza sociale. All’estero invece – dove il caffè al bar costa molto di più – aumentano i consumi a casa. Quanto alla distribuzione, continuiamo a siglare contratti importanti nel segmento dell’Horeca, e registriamo anche una crescita significativa del canale online, soprattutto negli Usa, dove abbiamo firmato un importante contratto con Amazon, che estenderemo anche ai supermercati di Whole Foods”.

E i monomarca di illycaffè?

Scocchia su Repubblica: “Abbiamo 16 flagship e contiamo di arrivare a 20 a fine 2026. Non vogliamo spingere troppo sui monomarca per non fare concorrenza a hotel, bar e ristoranti che sono importanti clienti. Stiamo invece riscontrando un grande interesse per il nostro modello di franchising, le cui richieste continuano a crescere: a fine 2024 avremo ben 150 negozi in franchising selezionati”.

Nel 2025 stimate che calerà il prezzo del caffè?

Scocchia aggiunge come riportato da Repubblica: “Di sicuro è difficile immaginare nuovi balzi come quelli degli ultimi due anni, ma non mi aspetto nemmeno un crollo. Ciò detto abbiamo deciso di ritoccare leggermente i prezzi, anche se molto meno dell’aumento che abbiamo dovuto affrontare per le materie prime. E questo perché continuiamo e continueremo a investire: del resto è quando arriva la salita che bisogna spingere sull’acceleratore, con le fabbriche, ma anche con l’innovazione di prodotto…”.

A cosa state lavorando?

“Abbiamo lanciato la nuova Illetta, una riedizione 2.0 della nostra prima macchina da caffé professionale del 1935, con una nuova tecnologia e un design accattivante curato da Antonio Citterio. Si tratta di una macchina che azzera l’errore umano, dosando polvere e miscele. Stiamo sviluppando anche una App che permetterà la personalizzazione del gusto e dell’intensità, e che permetterà ai nostri clienti di assaporare lo stesso caffè ovunque. Un’altra innovazione di cui andiamo orgogliosi, e che sarà lanciata a breve, è l’xCap, una nuova capsula attenta all’ambiente, che utilizza l’85% di alluminio riciclato”.

Venderete più capsule o macchinette da caffè?

“Vogliamo vendere un’esperienza del caffè unica, in futuro credo che saremo sempre più una piattaforma integrata di prodotto e servizi, che venditori di arabica”.

Con Nespresso avete lanciato una campagna per raccogliere e riciclare le vecchie capsule…

“Siamo una B.Corp, la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente è da sempre nel nostro dna. Così come lo è il gusto e il design, e per questo insieme a Kartell abbiamo realizzato alcuni progetti dando una seconda vita alle nostre capsule, che Citterio ha trasformato in una sedia, Philippe Starck in una poltrona, e ora l’AI in una consolle…”.

Con questi numeri, conferma l’obiettivo di un Ipo nel 2026?

Scocchia conclude nell’intervista di Repubblica: “La decisione di quotarsi in Borsa spetta agli azionisti, anche se resta un obiettivo strategico di medio termine. Il compito del management è gestire l’azienda in modo che sia pronta per un’Ipo appena le condizioni di mercato fossero quelle giuste. Il lavoro fatto finora sui margini, sugli investimenti in innovazione e nelle fabbriche, ci rendono soddisfatti e fiduciosi perché, anche in un contesto sfidante, l’azienda continua a fare meglio del mercato”.

I due convegni organizzati da Comunicaffè e Comunicaffe International: il successo al Sustainability District

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Sigep: i convegni organizzati da Comunicaffè e Comunicaffe International
Sigep: i convegni organizzati da Comunicaffè e Comunicaffe International

RIMINI – A SIGEP 2025 ci si inabissa dentro due filiere complesse come quelle del caffè e del cacao approfondendo i temi caldi di sostenibilità, tracciabilità, EUDR: la discussione si è svolta durante i due convegni organizzati da Comunicaffè e Comunicaffe International e ospitati dal Sustainability District, padiglione B1.

Lunedì 20 al secondo convegno, diversi relatori hanno partecipato al talk Cocoa, coffee and sustainability from field to consumer with EUDR one year away

I nomi dei relatori, in ordine di apparizione:

Maurizio Giuli (Chief strategy officer, CSO, di Simonelli Group e specialista di sostenibilità); Massimo Battaglia (agronomo del caffè, Accademia del Caffè Espresso de La Marzocco dove è coffee research leader); David Brussa (Total Quality & Sustainability Director di illycaffè); Marco Antonio Matos (Direttore generale CECAFÈ, il Consiglio degli esportatori brasiliani di caffè); Monica Meschini (esperta di cacao e cioccolato di riconosciuta fama mondiale).

Marco Antonio Matos ha parlato delle pratiche che i coltivatori brasiliani hanno attuato per la sostenibilità delle loro coltivazioni di caffè. Matos non ha mancato di discutere dell’EUDR e di come condizioni e influenzerà il lavoro di tutti.

Anche se il periodo peggiore di preparazione è già passato, ha affermato. Concludendo l’intervento con una serie di dati molto interessanti sulla produzione del Brasile, con soddisfazione di tutti i presenti.

Matos ha poi seguito con grande attenzione l’intero convegno attraverso il collegamento video, completando il suo intervento con un secondo passaggio di commento agli altri talks.

Monica Meschini si è soffermata sulle peculiarità delle coltivazioni di cacao e della preparazione del cioccolato, con un’attenzione particolare agli aumenti di prezzo all’origine cui non corrisponde un’analogo evoluzione qualitativa per i consumatori che comunque stanno pagando il cioccolato ad un costo molto caro.

Infine si è soffermata sulla specificità della produzione del cacao, in riferimento alla sostenibilità e all’EUDR, la normativa europea contro la deforestazione.

Massimo Battaglia ha argomentato sul tema “Coltivare la sostenibilità nella filiera del caffè, l’impatto della filiera sulla qualità e sull’ambiente”. Un sommario: la filiera del caffè coinvolge numerosi attori e ognuno di essi può influenzare la qualità del prodotto in tazza. I cambiamenti climatici rappresentano una sfida crescente, ma l’adozione di buone pratiche ecosostenibili può contribuire a mitigare il loro impatto.

David Brussa ha parlato invece dell’evoluzione della Responsible Supply Chain Process e del protocollo Sustainable Procurement Process verso la compliance EUDR. Il caso di illycaffè per raccontare i cambiamenti dal punto di vista di una torrefazione.

Il convegno di domenica 19,The future of coffee/Il futuro del caffè si è svolto coinvolgendo questi relatori in ordine di apparizione:

Paolo Andrigo (Director in Accenture ed esperto di tutta la filiera del caffè), Jacopo Bambini (Group Marketing Director Cimbali Group, specialista di Macchine superautomatiche professionali), Max Fabian (Demus Spa, vice presidente European Coffee Federation, ECF, e past president del Consiglio dell’Ico, International coffee organization), Cosimo Libardo (Sca), Arianna Mingardi (Amministratore delegato Amigos Caffè, Presidente Associazione Caffè Trieste, la più antica associazione del Caffè in Italia, tra le prime in Europa).

Cosa è stato discusso durante il talk

Paolo Andrigo si è soffermato sul tema “Come il digitale sta cambiando la vendita B2B nel fuori casa”.

Jacopo Bambini ha indicato il titolo in Fully fantastic coffee machines. La sintesi dell’intervento: Le macchine da caffè fully automatic rappresentano uno dei prodotti chiave per il futuro del settore, grazie a innovazioni che coniugano tecnologia avanzata e sostenibilità.

L’automazione, la personalizzazione delle ricette, la gestione di bevande alternative e la riduzione degli sprechi rispondono a un mercato sempre più esigente e diversificato. Connettività Cloud e Intelligenza Artificiale migliorano l’efficienza operativa, garantendo qualità costante anche con personale ridotto.

Cimbali Group si distingue per la capacità di fondere tradizione e innovazione, offrendo soluzioni performanti e sostenibili che soddisfano le esigenze di consumatori e professionisti, valorizzando ogni aspetto dell’esperienza del caffè.

Max Fabian è invece intervenuto in merito a Il Futuro del Caffè: sfide, opportunità e strategie per la sua sostenibilità. Problematiche e cooperazione.

Cosimo Libardo ha portato il suo contributo rispetto al tema “Il caffè del futuro: experience o caffeina“. La sintesi: Domanda e offerta stanno subendo l’effetto simultaneo di quattro forze che porteranno a un cambio di paradigma, richiedendo un nuovo modello di business.

Arianna Mingardi si è infine soffermata sul ruolo delle associazioni nel settore del caffè oggi e le prospettive per il futuro con uno sguardo dettagliato sulla filiera del caffè attraverso il commento delle diverse professioni rappresentate dall’Associazione Caffè Trieste.

Export indiano a livelli record: l’Italia è sempre il principale mercato

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Il logo dell'Ice

MILANO – Vola l’export indiano di caffè, che registra numeri da record a fine 2024. Durante l’anno solare appena concluso, l’India ha visto lievitare del 45% il valore delle proprie esportazioni, che hanno raggiunto il dato senza precedenti di 1,684 miliardi di dollari, contro 1,16 miliardi nel 2023. Secondo i dati del ministero del commercio e dell’industria, nel corso dell’anno fiscale 2023/24 (1° aprile – 31 marzo), le esportazioni sono state pari a 387.852 tonnellate (6.464.200 sacchi) per un fatturato (comprese le riesportazioni) di 1,286 miliardi di dollari, con un calo a volume del 2,1% rispetto alle 396.346 tonnellate del 2022/23 (6.605.767 sacchi), ma contemporaneamente un incremento a valore del 12,2%.

L’Italia rimane il più importante mercato del caffè indiano, con una share vicina al 20%.

Il raccolto 2023/24 dell’India è stimato in 360.000 tonnellate (6 milioni di sacchi), di cui 100.000 di arabica e 260.000 di robusta.

Molto bassa la produttività media, che è stata, nel 2023/24, di 832 kg/ha (13,87 sacchi/ha), con una notevole disparità tra gli arabica (7,7 sacchi/ha) e i robusta (19,35 sacchi/ha).

Per il 2024/25, l’Associazione degli esportatori si aspetta una produzione record di 380.000 tonnellate (6,33 milioni di sacchi), di cui 80.000 di arabica e 300.000 di robusta. Più prudente il governo che prevede invece un raccolto di 360.500 tonnellate.

Sempre per il 2024/25, il governo ha fissato come obiettivo un valore dell’export indiano di 1,412 miliardi di dollari

Nei primi 8 mesi (aprile-novembre), le esportazioni hanno già portato nelle casse indiane 1,15 miliardi, con un incremento del 43% rispetto al pari periodo del 2023/24.

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SIGEP continua con il Campionato italiano barista e talk sulla sostenibilità

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La Gelato Europe Cup (immagine concessa)

RIMINI – Il SIGEP prosegue con un lunedì ricco di eventi. Germania, Francia, Italia e Belgio saranno le 4 squadre che rappresenteranno l’Europa alla prossima edizione della Gelato World Cup, prevista a SIGEP World 2026. La selezione si è conclusa sabato durante SIGEP World, la manifestazione di Italian Exhibition Group in corso alla Fiera di Rimini fino a mercoledì 22 gennaio.

Sul palco della Gelato Arena hanno sfilato tutte le 8 squadre partecipanti, prima di annunciare la classifica finale. A trionfare è stata la Germania, che si è aggiudicata il primo posto seguita da Francia e Italia (il team tricolore è composto da Alessandro Racca, Gabriele Fiumara e Angelo Cardella); quarta classificata il Belgio, a chiudere così la selezione dei team europei che parteciperanno per l’Europa alla finale mondiale del prossimo anno.

Aibi e Assitol: produzione annuale di pane e prodotti da forno in Italia a 2 milioni di tonnellate

Aibi (Associazione Italiana Bakery Ingredients e Assitol (Associazione Italiana Industria Olearia) hanno organzizato un dibattito molto partecipato a SIGEP World tra gli addetti ai lavori, con l’incontro Tradizione e innovazione: il mix vincente della nuova panificazione. L’appuntamento ha ripercorso le principali tendenze di consumo dei prodotti da forno, quali la ricerca di freschezza, artigianalità ed estetica del prodotto, l’attenzione alla salute e la sostenibilità “plant based”, ed è stato l’occasione per comunicare i dati 2024 del settore: la produzione di pane e prodotti da forno ha assommato a circa 2 milioni di tonnellate; il mercato italiano di ingredienti per pane, pizza e pasticceria ha raggiunto le 250.000 tonnellate; e l’export di ingredienti ha superato le 70.000 tonnellate.

Inoltre, si è analizzato come il calo demografico, gli orari flessibili e il cambiamento della società abbiano imposto il modello del bakery bistrot, un esercizio multitasking che offre pane e dolci dalla colazione all’aperitivo. Ad animare il dibattito sono stati Alberto Molinari, presidente di AIBI, Palmino Poli, presidente di Assitol, ed Enrico e Ilaria Giacomazzi, titolari di uno storico panificio-pasticceria a Parma, con la moderazione di Andrea Carrassi, direttore generale di Assitol.

Coffee Arena: annunciati i vincitori di Cibc- Campionato italiano barista caffetteria e del campionato italiano cup tasters

È Daniele Ricci, bresciano di 27 anni, il vincitore 2025 di CIBC-Campionato Italiano Baristi Caffetteria, uno dei concorsi di riferimento che si svolgono a SIGEP World. Secondo e terzo posto a Filippo Guarneri, 26 anni sempre di Brescia, e Irene Giupponi, bergamasca di 22 anni.

La gara, svoltasi domenica 19 nella Coffee Arena, consiste nel preparare in un tempo massimo di 15 minuti quattro espressi, quattro bevande a base di caffè e latte caldo, e quattro bevande analcoliche personalizzate a base espresso, da servire ad una giuria formata da giudici esperti. Il campionato è valido per il WBC (World Barista Championship – Campionato Mondiale Baristi), le “Olimpiadi del barista”, di cui condivide il regolamento.

Sempre il 19 si è svolto il Campionato Italiano Cup Tasters che ha visto trionfare Marco Paccagnella, 38 anni attualmente residente a Barcellona, in Spagna. Medaglia d’argento a Luigi Paternoster, 36 anni di Gravina in Puglia, e di bronzo a Flavio D’Onofrio, 33 anni di Pomigliano d’Arco. I concorrenti hanno dato prova della loro abilità nel distinguere nel più breve tempo possibile le differenze di gusto tra otto set da tre tazze l’uno di Specialty Coffee. Il campionato è valido per il WCTC (World Cup Tasters Championship).

Ppwr: una rivoluzione per il packaging nel settore food service?

La regolamentazione sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio è entrata in vigore, segnando un importante cambiamento per il settore food. Dopo un lungo confronto tra legislatori, tecnici e associazioni, il regolamento ha introdotto nuove sensibilità e requisiti per consumatori e produttori.

Andrea Vittadello e Francesca Faraon di Mérieux NutriSciences Italia, insieme a Celmira Susana Sousa, Public Affairs director UE di NatureWorks, hanno tenuto un dibattito a SIGEP World per analizzarne gli obiettivi principali con un focus sull’impatto per i prodotti compostabili, come capsule di caffè e bustine di tè, anche in combinazione con la carta. Sono stati approfonditi i criteri di conformità per compostabilità, riciclabilità della carta e riutilizzabilità, in linea con la sicurezza alimentare.

Guida Gambero Rosso: ecco le 6 nuove gelaterie che ottengono i Tre Coni

Gambero Rosso ha presentato a SIGEP World, organizzato da Italian Exhibition Group fino a mercoledì 22 gennaio alla fiera di Rimini, la nona edizione della Guida Gelaterie d’Italia, realizzata in collaborazione con Orion. Le gelaterie recensite sono ben 599, in aumento rispetto alle 550 dello scorso anno. Si arricchisce anche la rosa dei Tre Coni – massimo riconoscimento in termini di eccellenza – che passano a 72, con sei nuovi ingressi ben distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Le sei new entry sono: Gelato Contadino (Bergamo), Mille (Verolanuova, Brescia), Maritozzi e Gelato di Barbara e Renato (Bologna), Gelato Crispini (Spoleto), Mokambo (Ruvo di Puglia, Bari), La Cremeria Vitaro (Rende, Cosenza) Le categorie dei Premi Speciali diventano sei: gelatiere emergente, valorizzazione delle filiere, sostenibilità, miglior gelato gastronomico, miglior gelato al cioccolato e miglior gelato alla crema.

Catene di pizzerie artigianali, un fenomeno in grande crescita

Le catene pizzerie artigianali sono il nuovo trend del momento, affermandosi così come una realtà in forte crescita. È quanto è stato ribadito durante il talk ‘Catene di pizzerie artigianali: da nuova tendenza a realtà consolidata’ andato in scena a SIGEP World e curato dall’Associazione Verace Pizza Napoletana. Il panel di ospiti comprendeva Mirko D’Agata (AVPN School Montreal), Nicola Taglialatela (ristorante Peperino), Paolo Vitaletti (ristorante Peppina) e Antonio Belardo (NAP).

Secondo quanto riferito durante il talk, diversi nomi importanti dell’universo pizza hanno deciso di investire rispettando il concetto di artigianalità del prodotto, studiando il non facile concetto di replicabilità.

Il programma da non perdere di martedì 21 gennaio

Vision Plaza (Hall Sud)

11:00 – 11:30

Growing for the change: results and lessons learned from the coffee supply chain in Africa

11:45 – 13:45

La Pizza dolce, il dolce in pizzeria

14:00 – 15:00

Scuole della ristorazione FIPE: innovazione e formazione per il futuro del settore

16:00 – 16:30

Foodservice market monitor 2024

Sustainability district (padiglione B1)

12:00 – 12:30

Cultivating sustainability in the coffee chain in Costa Rica

13:30 – 14:15

Focus on Etiopia, Tanzania e Uganda: the extraordinary variety of African coffee

Gelato Arena (padiglione A7)

10:00 – 18:00

Gelato Festival World Masters – Iberic Challenge

Pastry Arena (padiglione B5)

10:00 – 16:00

Campionato Italiano di Pasticceria con Conpait

Pizza Arena (padiglione D6)

10:00 – 18:00

Pizza Senza Frontiere – World Pizza Champion Games con Ristorazione Italiana Magazine

Coffee Arena (padiglione D1)

09:30 – 16:30

Campionato Italiano Coffee Roasting

09:30 – 17:00

CILA – Campionato Italiano Latte Art

Campionato Italiano Cezve/Ibrik con Specialty Coffee Association Italy

Campionati italiani barista: Andrea Villa trionfa per la 3° volta in Coffee in good spirits, il campione della Brewers cup è Andrea Batacchi

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Andrea Batacchi insieme ad Andrea Villa (immagine concessa)

RIMINI – La terza giornata di gare dei Campionati italiani barista, in collaborazione con SIGEP 2025 ha portato sul podio altri vincitori. Ad aggiudicarsi per la terza volta (2020, 2024 e 2025) la Coffee in good spirits è stato  Andrea Villa, che rappresenterà l’Italia ai mondiali a Ginevra a giugno. Al secondo posto Marco Poidomani e al terzo Luigi Cippone.

Il campione della Brewers cup è Andrea Batacchi, che disputerà i mondiali a Jakarta a maggio. Secondo posto per Gabriele Pezzaioli, terzo posto per Luana Lazzarone.

Anche oggi le competizioni sono state numerose e ricche di colpi di scena. In Coffee Arena si è disputata la semifinale di Latte Art. I finalisti di domani sono Stefano Cevenini, Michele Intravaia, Alessio Panero e Marco Pezone.

Nell’area Roasting, sempre nel padiglione D1,  i concorrenti hanno continuato la loro gara che si concluderà domani, ultimo giorno dei campionati.

Il programma di  martedì 21 gennaio

Coffee Arena, padiglione D1

Finale Ibrik (10:30-16:45)

Finale Latte Art (11:15-15:15)

Area Roasting, padiglione D1

Ultima giornata gara Coffee Roasting (9:00-16:00)

Premiazioni Latte Art, Ibrik e Roasting (17:00)

 In gara martedì 21 gennaio

Nella gara di Coffee Roasting saranno ancora in azione Edoardo Pinton, Gianluca Lavacca, Luigi Paternoster, Matteo Papini, Michael Angelini, Giovanni Antonacci ed Emanuele Tomassi.

Per la Ibrik, Francesco Stabile, Moritz Hofer, Chiara Ressa, Emanuele Tomassi, Talal Bitar, Andre’ Tomassi.

Gli sponsor ufficiali dei Campionati Italiani

Gli sponsor ufficiali dei Campionati Italiani Baristi rappresentano il cuore pulsante di un evento che celebra la passione per il caffè, l’innovazione e la competizione. Partner di altissimo livello supportano ogni fase del campionato, contribuendo a rendere questa esperienza unica per partecipanti e pubblico.

Tra i Platinum Sponsor spiccano nomi come Cimbali, che sostiene le gare CIBC e CILA, Fiorenzato, coinvolto in CIBC, CIGS e CILA, e San Marco, partner del CIGS. La competizione Cup Tasters si avvale del supporto di His Majesty King Coffee, mentre il Coffee Roasting gode del contributo di Coffee Culture by NKG Bero Italia e DM Italia TBD.

I Golden Sponsor, tra cui BWT water+more e PulyCaff, rafforzano il livello tecnico e qualitativo dell’evento, mentre i Silver Sponsor, con nomi come Imperator, DVG De Vecchi, Alpro e Pascucci, aggiungono un tocco di eccellenza. Centrale del Latte d’Italia, Silver Sponsor per la CILA, si unisce ad altre realtà prestigiose come 9 Bar e Technological Partners, che includono Scotsman, Cropster e Metallurgica Motta.

Coffee Today è il media partner ufficiale. La Coffee Arena del Sigep è pronta a offrire un’esperienza straordinaria.  Seguite la diretta e scoprite di più cliccando qui.

Pernigotti: grande interesse al SIGEP per Signor Stefano, il nuovo brand di semilavorati

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Attilio Capuano, amministratore delegato di Pernigotti SpA, e Gianluca Cazzullo, direttore commerciale (immagine concessa)

RIMINI – Grande interesse per Signor Stefano alla fiera SIGEP World 2025. In occasione del salone internazionale di riferimento per il settore foodservice, che è in corso alla Fiera di Rimini e si concluderà il 22, Pernigotti SpA ha infatti presentato ufficialmente il suo nuovo brand di semilavorati per le gelaterie artigianali.

Pernigotti al SIGEP con Signor Stefano

La storica azienda dolciaria di Novi Ligure (Alessandria) – di proprietà, a partire dal 2022, del fondo di investimento lussemburghese JP Morgan Asset Management e di Invitalia – rientra così in un mercato dove per decenni è stata tra i principali operatori di riferimento, prima della cessione a terzi del relativo ramo d’azienda nel 2019, quando era di proprietà del gruppo turco Toksoz.

“Sapevamo che il lancio del brand Signor Stefano avrebbe suscitato interesse nel settore dei gelati, ma siamo rimasti sinceramente sorpresi per il grande clamore che il nostro ritorno in questo mercato ha suscitato”, ha affermato Attilio Capuano, amministratore delegato di Pernigotti SpA, in occasione di una conferenza stampa organizzata oggi alla fiera riminese.

“La nostra azienda è stata la prima a produrre a livello industriale semilavorati di alta qualità per la gelateria professionale nel 1936 e siamo fortemente motivati nel riportarla a competere con i principali player del mercato”.

Durante la conferenza stampa, è stata illustrata la nuova Divisione Gelateria di Pernigotti SpA, che si avvale della consulenza di alcuni tra i massimi esperti del settore della gelateria industriale in Italia e che curerà internamente sia lo sviluppo dei nuovi semilavorati per i gelati (basi in polvere e creme), sia la produzione con maestranze e impianti dedicati nello stabilimento storico di Novi Ligure, sia anche la commercializzazione e la distribuzione sui mercati nazionale ed estero.

Il catalogo di “Signor Stefano” propone 45 nuovi prodotti per un totale di circa 60 referenze, a partire dai semilavorati per i gusti classici al cacao amaro, cioccolato, nocciola, gianduia, stracciatella e pistacchio, tutti prodotti con materie prime ed ingredienti di altissima qualità come l’utilizzo solamente di nocciole italiane.

“In questi primi giorni al salone SIGEP World, abbiamo riscontrato una grande curiosità degli operatori italiani ed esteri per i nuovi prodotti che abbiamo sviluppato, valorizzando la migliore tradizione e anche rispondendo alle ultime tendenze espresse dai consumatori”, ha sottolineato durante la conferenza stampa Gianluca Cazzulo, direttore commerciale di Pernigotti e responsabile della nuova Divisione Gelateria. “Intendiamo tornare in breve tempo ad essere tra i principali protagonisti in questo settore. Per quest’anno, abbiamo l’obiettivo di produrre 400 tonnellate di semilavorati per le gelaterie artigianali, di cui abbiamo già finalizzato ordini per il 75%, con un’aspettativa di superare le 1.000 tonnellate in tre anni”.

Fabbri 1905 lancia in Fiera il Fabbri Gelato System e Amarena Fabbri

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Amarena Fabbri (immagine concessa)

RIMINI – Realizzare un perfetto gelato artigianale in tempo reale, ovunque, grazie ad una speciale macchina – che si accompagna a prodotti e ricette pronti all’uso – che trova posto sul bancone di un bar o di una pasticceria e che può essere facilmente allocata in un corner dedicato in un hotel o in un ristorante.

Fabbri 1905 protagonista al SIGEP

Senza sostituirsi all’arte gelatiera, ma ampliando le possibilità, per il pubblico, di godere di un buon gelato in ogni occasione e, per il mondo dell’ospitalità, le opportunità di business.

È questa, Fabbri Gelato System, una delle principali novità che Fabbri 1905 lancia al 46° SIGEP, la fiera per antonomasia dedicata alla gelateria e al dolce, in programma dal 18 fino al 22 gennaio.

L’azienda bolognese si presenta a Rimini (Hall A5 – C5) non solo come creatrice di prodotti innovativi e di altissima qualità, ma anche come partner e consulente del professionista del fuoricasa, in uno stand ricco di innovazioni, idee, ma anche ultime tecnologie, come la robotica che serve ai tavolini del bar o la realtà virtuale in cui tutti possono immergersi.

Tantissime le risposte alle nuove tendenze di consumo, dai gusti snack, che ci riportano bambini, alla passione per il crunchy e il benessere. Sempre protagonista, infine, Amarena Fabbri, che presenta un nuovo concept in pasticceria, le Delizie, e firma l’ultimo liquore di casa Fabbri, il Ratafià.

Quarta Caffè promossa dal viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava

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Antonio Quarta
Antonio Quarta con in mano il caffè alla leccese (immagine concessa)

Vannia Gava, il viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, ha visitato lo stabilimento di Quarta Caffè a Lecce. Gavia si è complimentata con l’azienda per l’impegno verso la sostenibilità, in particolare per l’iniziativa APPesca di plastica, lanciata e finanziata negli scorsi anni per ripulire il mare. Leggiamo di seguito l’articolo pubblicato sul portale d’informazione La Gazzetta del Mezzogiorno.

Vannia Gava in visita allo stabilimento Quarta Caffè di Lecce

LECCE – Il viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava ha visitato lo stabilimento leccese della Quarta Caffè. Accompagnata dal prefetto Natalino Manno, dal senatore Roberto Marti e del presidente del Conservatorio “Tito Schipa” Luigi Puzzovio, come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, è stata ricevuta da Antonio Quarta, che ha guidato la delegazione tra i reparti produttivi, ricordando che l’azienda è stata la prima in Italia a mettere in commercio le capsule home-compost, prive di plastica e alluminio e smaltibili nell’organico.

La Quarta Caffè inoltre è da tempo autonoma nel suo fabbisogno energetico grazie a un impianto fotovoltaico e ha avviato a sostituire il proprio parco mezzi con furgoncini elettrici. E stata antesignana anche nell’utilizzo di buste di carta in sostituzione della plastica con “Progetto Natura”.

II viceministro Gavia si è complimentato con l’azienda anche per l’iniziativa APPesca di plastica, lanciata e finanziata negli scorsi anni dalla Quarta Caffè per ripulire il mare. “Siete un esempio da imitare”, ha sottolineato Gava.