lunedì 17 Novembre 2025
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DVG DE VECCHI: successo al World of Coffee di Dubai

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DVG DE VECCHI a Dubai (immagine concessa)

CORNATE D’ADDA (Monza) – La fiera World of Coffee, svoltasi a Dubai dal 10 al 12 febbraio, ha confermato ancora una volta l’enorme potenziale del Medioriente come mercato in continua crescita. L’evento ha registrato una partecipazione straordinaria, con una forte presenza di operatori, sia nuovi che consolidati, confermando che questa regione rappresenta un’opportunità fondamentale per l’espansione internazionale del settore. Non solo i Paesi Arabi, ma anche le aree dell’India, Nepal e Maldive hanno attratto l’attenzione di espositori e visitatori, tutti uniti da una grande curiosità e da un alto livello di preparazione professionale.

Tra le innovazioni più apprezzate, lo strumento Techup ha suscitato un entusiasmo particolare. Questo dispositivo, pensato per calibrare le macchine da caffè e ottimizzare l’estrazione, ha ricevuto una risposta molto positiva da parte degli operatori, motivandoci a proseguire sulla strada dell’innovazione.

La  continua ricerca di DVG DE VECCHI di soluzioni sempre più efficaci risponde al crescente bisogno degli amanti del caffè di ottenere una perfetta estrazione in tazza.

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L’offerta DVG DE VECCHI (immagine concessa)

In linea con le tendenze di mercato, l’evento ha anche confermato l’importanza dei marchi italiani nel settore, con un forte apprezzamento per il Made in Italy. La qualità e l’affidabilità delle macchine da caffè italiane continuano a essere elementi distintivi, suscitando interesse e ammirazione tra i visitatori.

Inoltre, DVG De Vecchi si è distinta per la propria capacità di offrire una gamma completa di componenti, grazie alla produzione interna e all’ampia offerta di prodotti originali e compatibili, apprezzata dai suoi clienti.

L’evento ha anche confermato la crescente affermazione dello specialty coffee, un segmento in espansione che sta conquistando sempre più spazio nel panorama del caffè di qualità.

La cultura del caffè, che inizia dalla selezione del caffè verde fino alla torrefazione delle miscele speciali, è in continua evoluzione e DVG è entusiasta di far parte di questo processo di crescita.

Tutti coloro che hanno visitato lo stand, così come i clienti attuali dell’azienda, hanno confermato la fiducia in DVG DE VECCHI come partner affidabile per la disponibilità di ricambi e soluzioni su misura. In qualità di espositori, l’azienda si è distinta come l’unica a presentare una gamma completa di componenti e accessori per il mondo del caffè a 360 gradi, consolidando così la sua posizione di punto di riferimento nel settore.

Infine, l’evento ha visto anche una serie di seminari, sfide e sessioni di cupping, organizzati da SCA (Specialty Coffee Association) e WOC (World of Coffee), che hanno visto la partecipazione di protagonisti e campioni del settore, contribuendo a rafforzare il legame tra i professionisti del caffè e la comunità internazionale.

La fiera World of Coffee di Dubai si è rivelata un grande successo e ha ulteriormente confermato l’interesse e le opportunità offerte dal Medioriente per il  settore. L’azienda è soddisfatta dei risultati ottenuti ed è pronta a continuare il suo impegno per soddisfare le esigenze degli amanti del caffè in tutto il mondo.

Consorzio promozione caffè condivide i consigli antispreco per la Giornata nazionale del risparmio energetico

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I consigli anti spreco per la preparazione del caffè (immagine concessa)

MILANO – La sostenibilità è il traguardo di un percorso che inizia a partire dai comportamenti di ogni giorno. E perfino un rito quotidiano come quello della preparazione del caffè, talmente radicato nelle abitudini della maggior parte degli italiani da sembrare quasi scontato e banale, può essere un punto di partenza per mettere in atto comportamenti “amici” dell’ambiente.

La Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, che si celebra ogni 16 febbraio, è l’occasione per ricordare come anche i piccoli gesti siano fondamentali per fare la differenza: limitare ogni giorno i consumi di energia e le emissioni nocive, sul lungo periodo, può innescare un ciclo virtuoso di impatto positivo sull’ambiente. Se poi lo si fa rispettando un rito irrinunciabile come quello della tazzina, c’è ancora più gusto.

La moka: una tradizione virtuosa

Compagna fedele di molti italiani fin dal risveglio, la moka è da oltre 90 anni un’icona del consumo domestico. Ma a differenza di altri oggetti considerati d’epoca, che con il tempo non si sono rivelati amici dell’ambiente, è riuscita a evolversi e a stare al passo con i tempi. Secondo uno studio condotto dall’Accademia dei Georgofili nel 2021[i], il modello tradizionale per il fornello a gas ha un’impronta di carbonio contenuta che non supera i 51 g CO2e, mentre quello più moderno idoneo per i piani cottura a induzione rilascia 48 g CO2e consumando 6,8 Wh di energia elettrica[ii].

Per preparare un caffè con la moka che sia buono per il palato ma anche per l’atmosfera basta seguire il Disciplinare della moka firmato dal Comitato italiano del Caffè[iii], posizionando la caffettiera sul fornello più piccolo e utilizzando la fiamma contenuta all’interno del diametro della caldaia, con una potenza di gas o di energia elettrica che deve essere contenuta.

Fondamentale non è solo la cottura, ma anche la preparazione: è bene riempire il serbatoio inferiore di acqua fino a filo della valvola di sicurezza, mentre la polvere di caffè deve essere rasa rispetto al filtro a imbuto. Rispettare le corrette quantità può rivelarsi utile anche per limitare gli sprechi di energia e di emissioni, nonché per preservare il gusto.

Esagerare con la quantità di acqua o con la pressatura della polvere, infatti, non aiuta il liquido a risalire attraverso il filtro, allungando in modo non necessario i tempi di preparazione e quindi i consumi energetici. Il tempo di cottura non supera i cinque minuti: si potrà spegnere la fiamma non appena si avverte l’inconfondibile brontolio, segno della fine dell’erogazione.

Risparmiare energia anche con cialde e capsule

Anche chi ama la velocità delle macchine a cialde o capsule, preferite da circa il 65% degli italiani[iv], può imparare a essere virtuoso dal punto di vista energetico. La maggior parte dei dispositivi oggi in commercio è pensata per offrire un’esperienza simile a quella del bar nella comodità di casa ottimizzando il più possibile i consumi di energia elettrica.

La potenza di un apparecchio automatico può variare, in media, tra gli 800 e i 1.200 W, inferiore rispetto ad altri piccoli elettrodomestici di uso quasi quotidiano come la friggitrice ad aria (tra i 1.400 e i 2.000 W) e il phon (tra i 600 i 2.400 W). Per ridurre ulteriormente lo spreco di energia, è consigliabile scegliere una macchina dotata della funzione di spegnimento automatico. Lasciandola nella modalità stand-by, quindi non completamente spenta, assorbe circa 1 W ogni ora: un consumo inutile, in quanto i modelli attuali sia per cialde sia per capsule si scaldano in pochi secondi.

“I consumi continuano a evolvere influenzati da numerosi fattori come la sostenibilità, che oggi determina sempre di più le scelte di acquisto, le abitudini e i comportamenti. Anche per onorare un rito quotidiano di gusto e piacere come il caffè, i consumatori si dimostrano attenti a limitare il proprio impatto sull’ambiente, in particolare dal punto di vista dell’energia e delle emissioni di gas serra”, dichiara Michele Monzini, presidente di Consorzio promozione caffè, che da oltre 30 anni riunisce le principali aziende che producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè oltre che i produttori di macchine professionali per l’horeca e fornitori di attrezzatura.

Monzini aggiunge: “Il settore del caffè negli ultimi anni ha affrontato un importante percorso di sviluppo sostenibile ed è un valore aggiunto che le principali modalità di consumo domestico, la più tradizionale moka e le più moderne macchine automatiche, dimostrino di cambiare in questo senso e di inserirsi nel contesto di stili di vita più sostenibili, continuando ad accompagnare gli italiani con l’aroma inconfondibile di questa bevanda”.

Note

[i] Accademia dei Georgofili, Carbon footprint di una tazzina di caffè, 2021.

[ii] Il consumo energetico e la produzione di emissioni di CO2 sono riferiti a una tazzina di caffè di 40 ml.

[iii] Il disciplinare si riferisce alla bevanda moka, preparata con una caffettiera caricata con caffè tostato e macinato (non con caffè solubile). La caffettiera di riferimento per il metodo di preparazione è una 3 tazze, in vista della sua rappresentatività nel mercato Italia. Per maggiori informazioni: link

[iv] “Gli Italiani e il Caffè”, indagine condotta da AstraRicerche per il Consorzio Promozione Caffè a maggio 2023 su un campione di 1.011 intervistati 18-65enni statisticamente rappresentativi della popolazione.

Everton, leader nel tè, acquisisce il produttore statunitense Eastern Tea

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Lo stabilimento a Tagliolo Monferrato (Alessandria) (immagine concessa)

MILANO – Everton, società leader nel settore del tè, tisane ed infusi e controllata da Clessidra Private Equity SGR, annuncia l’acquisizione di Eastern Tea, importante produttore statunitense di tè a marchio e private label, attivo nei canali retail e foodservice. Con sede produttiva nel New Jersey, a Monroe Twp., Eastern Tea è attiva nell’approvvigionamento, miscelazione, confezionamento e distribuzione di un’ampia gamma di tè a marchio Bromley, oltre ad essere fornitore di diverse private label in tutto il Nord America.

Everton completa l’acquisizione di Eastern Tea

Di proprietà della famiglia Barbakoff che la gestisce dal 1982, negli anni l’azienda è diventata uno dei principali operatori nel mercato nordamericano del tè, nonché partner strategico di riferimento per i maggiori retailer.

Con sede a Tagliolo Monferrato (Alessandria), più di 450 dipendenti e un fatturato che nel 2024 si è attestato a circa 45 milioni di euro, Everton è una azienda italiana specializzata nella produzione di tè, tisane e infusi, con una solida presenza globale ed è riconosciuta per il suo approccio rigoroso nella selezione delle materie prime, lo sviluppo innovativo di prodotti e partnership consolidate con retailer di primario standing.

Da oltre 70 anni, Everton produce e confeziona tè, tisane, infusi e prodotti solubili, sia a marchio proprio che private label. L’azienda opera a livello internazionale con siti produttivi in Italia, India e Croazia, garantendo il controllo dell’intera filiera produttiva grazie alla coltivazione, lavorazione e confezionamento direttamente nei luoghi di origine.

L’acquisizione di Eastern Tea rafforza la presenza commerciale di Everton in Nord America, ampliando le capacità di miscelazione e confezionamento in loco e migliorando l’offerta di prodotti di alta qualità per i consumatori statunitensi. La combinazione delle due realtà consentirà di sfruttare sinergie strategiche nell’approvvigionamento, distribuzione, sviluppo commerciale e innovazione, posizionando il gruppo tra i leader globali nel settore del tè e degli infusi.

Federico Dodero, ceo di Everton, ha commentato: “L’acquisizione di Eastern Tea rappresenta una tappa fondamentale nel nostro ambizioso piano. L’unione tra la capacità produttiva di Eastern Tea e il controllo di Everton sull’intera supply chain, ci permetterà di offrire un’ampia e innovativa gamma di prodotti ai consumatori nordamericani. Insieme ai nostri clienti attuali e a quelli nuovi, esploreremo tutte le opportunità che ci permetteranno di incrementare le vendite e le quote di mercato nel segmento private label negli Stati Uniti. Ringrazio la famiglia Barbakoff per la fiducia e lo spirito collaborativo che guiderà la crescita di Eastern Tea nei prossimi anni.”

Glenn e Ira Barbakoff, proprietari di Eastern Tea, hanno aggiunto: “Siamo entusiasti per le prospettive che questa operazione porterà all’azienda, ai nostri clienti e ai nostri dipendenti, che potranno beneficiare dell’esperienza globale di Everton nel settore del tè. Insieme, potremo ampliare ulteriormente la nostra gamma di prodotti e rafforzare i rapporti con i nostri partner.”

Rebecka Swenson, Managing Director di Clessidra, ha concluso: “Questa operazione dimostra l’impegno di Clessidra nel supportare la crescita strategica delle aziende del suo portafoglio. Abbiamo investito in Everton con l’obiettivo di svilupparne il potenziale e questa acquisizione conferma il ruolo di Everton come protagonista del mercato internazionale. Siamo lieti di accogliere Eastern Tea nel Gruppo Everton e non vediamo l’ora di lavorare insieme.”

In seguito all’acquisizione, le attività di Eastern Tea continueranno senza interruzioni, beneficiando delle risorse e della scala globale di Everton.

Gli advisor

Nell’operazione Eastern Tea è stata assistita da Spayne Lindsay come advisor M&A e da Chiesa Shahinian & Giantomasi PC per la consulenza legale. Clessidra ed Everton sono state supportate da KPMG per la due diligence finanziaria e fiscale e da Pellegrini e Mendoza LLP per la consulenza legale.

La scheda sintetica di Everton

Everton è un leader globale nel settore del tè e degli infusi, con un ampio portafoglio di tè neri, verdi e infusi erboristici. Con sede a Tagliolo Monferrato (Italia), conta oltre 450 dipendenti. Grazie alla sua rete globale di approvvigionamento e ai siti di produzione e distribuzione in Italia, Croazia e India, Everton garantisce prodotti di alta qualità e una gestione integrata della filiera.

La scheda sintetica di Eastern Tea

Eastern Tea è un’azienda specializzata nella produzione di tè private label con sede nel New Jersey. Riconosciuta per la qualità delle sue materie prime, miscelazioni e confezionamenti, offre varie tipologie di tè nero e tè verde. Con oltre 50 dipendenti e una clientela diversificata nei settori retail e foodservice, è uno degli operatori chiave nel mercato nordamericano.

La scheda sintetica di Clessidra Private Equity SGR

Clessidra è una delle principali società di private equity in Italia, con oltre 3 miliardi di euro di capitali raccolti attraverso i suoi fondi. Dal 2003, Clessidra investe nelle aziende italiane di fascia medio-alta, supportandone la crescita attraverso un approccio di gestione attiva e la creazione di valore strategico.

La scheda sintetica di Clessidra Group

Con un track record più che ventennale è uno dei principali operatori di investimenti alternativi in Italia che mette al servizio delle PMI risorse finanziarie, competenze qualificate ed esperienza nell’integrazione ESG e risponde all’ampia domanda di prodotti e servizi diversificati da parte dei maggiori investitori istituzionali nazionali ed esteri. Il Gruppo vanta più di 2,3 mld di capitale investito e oltre 1,2 mld di finanziamenti erogati.

Nata nel 2003 come società di gestione del risparmio operante nel private equity italiano divenendo, in un brevissimo arco di tempo, uno dei principali operatori del mercato italiano, Clessidra Group è stata acquisita nel 2016 da Italmobiliare SpA, investment holding quotata alla Borsa di Milano. Nel 2019 ha avviato una strategia di diversificazione che ha progressivamente ampliato le attività della società rispetto allo storico settore del private equity.

Clessidra Group è oggi una piattaforma indipendente attiva negli investimenti alternativi, nell’asset management e nel factoring, in grado di offrire un’ampia gamma di prodotti e servizi per investitori istituzionali e per la media impresa italiana. Il Gruppo opera attraverso le tre società Clessidra Private Equity SGR, Clessidra Capital Credit SGR e Clessidra Factoring, rispettivamente specializzate nelle attività di private equity, nel settore dei crediti sia distressed che in bonis e nel factoring.

Bologna: approvate le nuove tariffe per i dehors in vigore dal 1/4

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Il settore del bar e della ristorazione (immagine: pixabay)

Sono state approvate in Consiglio comunale le modifiche al regolamento dei dehors. Le nuove regole hanno come obiettivo di perseguire una maggiore equità del sistema tariffario, regolando l’utilizzo del suolo pubblico. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato su Sassuolo2000.

Le nuove tariffe per i dehors

BOLOGNA – La Giunta ha dato il via libera alle nuove tariffe dehors, a seguito della modifica al regolamento del Canone unico patrimoniale, approvata in Consiglio comunale.

La modifica al regolamento prevede il superamento della divisione in due aree di pagamento (fuori e dentro i viali) creandone una terza per le aree pedonali, del centro storico, che pagheranno di più di oggi a vantaggio dei dehors fuori dal centro, che avranno invece una riduzione della tariffa.

Le nuove tariffe entreranno in vigore dall’1 aprile. L’obiettivo è di perseguire una maggiore equità del sistema tariffario, regolando l’utilizzo del suolo pubblico alla luce del maggiore uso del centro storico. Le aree pedonali rispondono infatti pienamente ai criteri di maggiore valutazione economica di un’area, alla base della definizione del canone, così come indicato nella normativa nazionale.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Da quest’anno iscriversi a SCA è gratuito: nasce l’Associate Membership

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Membri della SCA (immagine concessa)

MILANO – La Specialty Coffee Association (SCA) introduce un’importante novità per ampliare l’accesso alla community globale del caffè: da quest’anno tutti possono iscriversi gratuitamente con l’Associate Membership. Questo passo rappresenta un’evoluzione significativa verso una SCA più inclusiva, aperta e accessibile a professionisti, aziende e appassionati di caffè.

SCA presenta l’Associate Membership

“Siamo fieri di portare avanti questo progetto che rende SCA più aperta e accessibile a tutti. Con questa nuova formula vogliamo allargare il più possibile la community e coinvolgere sempre più persone nella vita associativa. Il nostro obiettivo è creare un ambiente dinamico, in cui chiunque possa sentirsi parte attiva dell’associazione, senza timori o esitazioni”, dichiara Filippo Vidiz, community manager di SCA Italy.

Con l’Associate Membership, i soci entreranno nella community, riceveranno aggiornamenti esclusivi e potranno partecipare attivamente a eventi, dibattiti e iniziative di settore.

Un’altra grande novità del 2025 è la possibilità di partecipare alle gare SCA senza essere associati, un ulteriore passo verso un’apertura che incoraggia la crescita dell’intera community e avvicina nuovi talenti al mondo delle competizioni, che si allarga con i nuovi format Coffee Triathlon e Latte Art Throwdown che vedremo lanciati a Massa Carrara e a Torino.

Oltre all’Associate Membership gratuita, restano disponibili altre formule di adesione per chi desidera maggiori vantaggi, tra cui la Membership Professionale per singoli e soluzioni dedicate alle aziende, con accesso privilegiato a formazione avanzata, networking e opportunità di visibilità nel settore.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale di SCA Italy cliccando qui.

Ristorazione, Fipe: nel IV trimestre il clima di fiducia a quota 77,6

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(dati: Ufficio studi Fipe)

ROMA – Il clima di fiducia resta al di sotto della soglia 100 e si attesta a quota 77,6, nel IV trimestre 2023 era 114,1. Giudizi pessimistici verso le aspettative di breve termine sia a livello di performance economiche che di prospettive occupazionali. Leggiamo di seguito la nota pubblicata dal sito dell’ufficio studi di Fipe.

Le performance economiche

Le valutazioni sul quarto trimestre sono caratterizzate da un segno negativo dei saldi. Il saldo grezzo delle risposte relativo all’intero comparto segna -21,1%, in netta flessione rispetto al 2023.

Migliore, ma pur sempre negativa, la situazione sulle performance delle singole imprese dove il saldo registra -7,7%. Nella media dell’anno tuttavia l’indicatore è lievemente positivo con un saldo pari a +4,5% ma inferiore di ben 38 punti rispetto alla media registrata nel 2023.

La clientela

I giudizi sull’andamento dei flussi di clientela sono in linea con quelli sul fatturato. Il saldo registra – 16,7%.

I costi

I costi di approvvigionamento vengono dati sugli stessi livelli sia del trimestre precedente che di un anno fa, al contrario quelli di vendita vengono segnalati in flessione sia rispetto al trimestre scorso sia rispetto al 2023.

L’occupazione

Anche le valutazioni sulla dinamica dell’occupazione nel IV trimestre hanno un tono negativo. Il saldo si attesta a -13,3%. Nella media dell’anno il saldo registra un incremento di 16 punti percentuali sul 2023.

Le aspettative

Le aspettative per il I trimestre 2025 mostrano un clima di pessimismo, soprattutto per quanto riguarda le performance economiche delle aziende e l’occupazione. E’ atteso un leggero ritocco dei listini.

Il clima di fiducia

L’indicatore sintetico del clima di fiducia nel IV trimestre si attesta a 77,6 restando al di sotto della soglia di riferimento e risulta inferiore di 36,6 punti rispetto allo stesso periodo del 2023.

(dati: Ufficio studi Fipe)

Honduras Origin Coffee Fest 2025: al via la manifestazione del caffè a Santa Rosa de Copán, 27-29/03

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Il logo dell'Honduras Origin Coffee Fest 2025

SANTA ROSA DE COPÁN – Il mondo del caffè è in continua evoluzione, e l’Honduras si sta rapidamente affermando come uno dei principali produttori di caffè di alta qualità. In questo contesto, l’Honduras Origin Coffee Fest 2025 rappresenta un’opportunità unica per i tostatori europei di scoprire le ultime tendenze, incontrare produttori appassionati e trovare caffè eccezionali per le loro attività.

Un’occasione unica per scoprire il caffè hondureño

L’Honduras Origin Coffee Fest si terrà dal 27 al 29 marzo 2025 a Santa Rosa de Copán, nel cuore della regione di produzione del caffè hondureño. Durante il festival, i partecipanti avranno l’opportunità di:

  • Incontrare i produttori: entrare in contatto diretto con i coltivatori di caffè honduregni, conoscere le loro storie, le loro tecniche di coltivazione e la loro passione per il caffè di qualità.
  • Degustare caffè eccezionali: assaggiare una vasta gamma di caffè honduregni, dai più tradizionali ai più innovativi, e scoprire le loro caratteristiche uniche.
  • Partecipare a workshop e conferenze: approfondire la conoscenza del caffè, dalla coltivazione alla tostatura, grazie a workshop e conferenze tenuti da esperti del settore.
  • Fare networking: incontrare altri professionisti del caffè, tra cui tostatori, importatori ed esportatori, e creare nuove opportunità di business.

Perché partecipare all’Honduras Origin Coffee Fest?

L’Honduras Origin Coffee Fest è un evento imperdibile per i tostatori europei che desiderano:

  • Ampliare la loro offerta di caffè: scoprire nuovi caffè honduregni da aggiungere alla loro gamma di prodotti.
  • Migliorare la qualità del loro caffè: imparare dalle migliori pratiche di coltivazione e tostatura del caffè.
  • Stabilire nuove partnership: entrare in contatto con produttori e altri operatori del settore.
  • Essere all’avanguardia: conoscere le ultime tendenze del mercato del caffè.

Come partecipare

Per partecipare all’Honduras Origin Coffee Fest, è possibile registrarsi sul sito web dell’evento. I posti sono limitati, quindi si consiglia di prenotare il prima possibile.

Non perdere questa opportunità unica di scoprire il meglio del caffè hondureño.

Longjing: ecco i benefici antiage del tè verde cinese

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Una tazza di tè fumante (Licensed by Pixabay)

Il tè Longjing, dolce e delicato, è considerato tra i migliori antiage e tonificanti naturali. Vitaminico, antiossidante e tonificante, rende la mente lucida ed è fantastico se si studia o si deve lavorare. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Giulia Lenzi per il portale d’informazione Vogue Italia.

I benefici del tè Longjing

MILANO – Il tè Longjing è considerato il miglior tè verde della Cina. Qui è conosciuto da oltre 1500 anni ed è menzionato nel “Canone del tè” di Lu Yu, il primo libro in assoluto dedicato a questa bevanda. È coltivato nel villaggio di Long Jing, nella provincia di Zhejiang, a sud del Paese, e l’aspetto delle foglie, piatte e strette, lo rende inconfondibile.

È di colore verde con sfumature ambrate e ha un sapore equilibrato, allo stesso tempo dolce e rinfrescante, con un sentore deciso di castagna che lo rende delicato. Le sue gemme vengono raccolte in primavera, in particolare prima della festa che ne celebra l’inizio, tra il 4 e il 6 aprile, periodo migliore dell’anno per trattenere tutti i suoi sentori.

Questo permette alle foglie di conservare una fragranza e un sapore più delicati e raffinati rispetto alle foglie provenienti da raccolti appena successivi. In virtù del periodo di raccolta, il tè Longjing è elevato a una qualità indiscutibile.

Vitaminico, antiossidante e tonificante, rende la mente lucida ed è fantastico se si studia o si deve lavorare senza doversi bere litri di caffè.

La leggenda del tè imperiale Longjing

Secondo la leggenda – o meglio secondo una delle tante leggende legate a questo tè – mentre passeggiava in una piantagione di Long Jing, l’imperatore Qing-Long si fermò per aiutare le raccoglitrici. Improvvisamente ricevette la notizia che sua madre era malata e si affrettò a partire, lasciando per errore alcune foglie di tè in tasca.

L’imperatrice, colpita dal profumo, volle provarlo e, dopo pochi giorni, la sua salute migliorò. Per questo l’imperatore dichiarò il Longjing “tè imperiale”. Tutt’oggi è considerato uno dei tè “storici” della Cina, chiamato anche Guo-Cha (tè nazionale) e la sua produzione è protetta da leggi nazionali cinesi.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Gran premio della caffetteria: conclusa la tappa di Napoli, al 1° posto Pasquale Calderone

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gran premio caffetteria
Da sinistra: Antonio Tamburrino, 3° classificato, Samanta Renegaldo, 2° classificata e Pasquale Calderone. 1° classificato (immagine concessa)

NAPOLI – L’Accademia italiana maestri e sommelier del caffè (Aicaf) annuncia la conclusione della seconda tappa della 9ª edizione del Gran premio della caffetteria, svoltasi presso il Next Lounge Bar, in collaborazione con Saka Caffè, storico punto di formazione di Aicaf. Questo evento ha rappresentato un’importante occasione di crescita per tutti i partecipanti e ha messo in evidenza l’eccellenza della caffetteria italiana.

Un sentito ringraziamento va ai giudici che hanno seguito questa tappa: Davide Sabella, Andrea Villa, Carmela Maresca e Davide Cerrone.

I baristi in competizione hanno dimostrato grande abilità nell’arte della preparazione del caffè, sfidandosi in varie prove, tra cui la realizzazione di due espressi, due cappuccini e due drink a base di caffè. Ogni concorrente ha brillato per la sua eccellenza, ma solo tre sono riusciti a salire sul podio.

I vincitori della tappa di Napoli sono:

  • 1° classificato: Pasquale Calderone
  • 2° classificato: Samanta Renegaldo
  • 3° classificato: Antonio Tamburrino

Questi talentuosi professionisti si sono distinti per la loro creatività, precisione e capacità di innovare, guadagnandosi il diritto di partecipare alle semifinali, che si terranno durante HOST Milano nell’ottobre 2025.

Per tutti i Baristi che hanno voglia di mettersi in giorno, le prossime due tappe saranno:

09 maggio 2025 – Modena (Casa Toschi)

18 giugno 2025 – Milano (Anfim)

Per iscriversi basta cliccare qui

L’evento è stato reso possibile grazie al sostegno dei nostri partner e sponsor ufficiali, leader nel settore del caffè e delle attrezzature professionali:

  • Anfim
  • Rancilio Group
  • Centrale del Latte di Brescia
  • Metallurgica Motta
  • pulyCAFF
  • BRITA Italia
  • Toschi Vignola
  • Ipa porcellane
  • Cleanexpress Technology
  • Ferri dal 1905
  • OraSì

Aicaf ringrazia tutti i partecipanti e invita il pubblico a seguire le prossime tappe per continuare a celebrare la cultura del caffè italiano.

Cliccare qui per il video all’evento. 

Giappone: quasi scomparsa la tradizione del cioccolato a San Valentino

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Giappone Hidetsugu Ueno, warp
La bandiera del Giappone

Secondo un nuovo sondaggio condiviso dall’agenzia di stampa Kyodo, solo il 12,5% delle donne prevede di portare avanti la tradizione di San Valentino e regalare il cioccolato. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione askanews.

La tradizione di San Valentino in Giappone

ROMA – In Giappone sta svanendo la caratteristica tradizione del cioccolato di San Valentino. Secondo un sondaggio, di cui dà notizia l’agenzia di stampa Kyodo, solo il 12,5% delle donne prevede di regalare il cioccolato di San Valentino, rispettando la tradizione consolidata.

In particolare, ad ammazzare questa abitudine, sarebbe la sempre maggiore diffusione del telelavoro. Fatto sta che si tratta della cifra più bassa mai registrata, secondo Nippon Life Insurance, che ha prodotto lo studio.

In Giappone, le donne tradizionalmente regalano una scatola di cioccolatini agli uomini della loro vita per San Valentino, il cosiddetto, oltre a portare cioccolatini “obbligatori” (il cosiddetto “giri-choko”) ai colleghi e ad altri. Gli uomini sono chiamati poi a ricambiare il 14 marzo.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui.