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Dalla coccola che scalda il Natale alle nuove sperimentazioni gourmet: perché il cioccolato resta il regalo più semplice e sorprendente di tutti. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul portale Mediaset Infinity.
Il cioccolato a Natale tra tradizione e innovazione
MILANO – Il cioccolato ha un potere quasi magico. Quello di mettere d’accordo tutti. Certo, ci si divide tra team al latte e team fondente, ma per chiunque è una coccola, un gesto – per se stessi o per gli altri – che mette subito di buon umore. Un po’ per una questione banalmente chimica (stimola la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e le endorfine, comunemente definiti ormoni della felicità), un po’ per una questione emotiva. È immediato, rassicurante.
Il Natale, con la sua ritualità fatta di incontri e piccoli vizi concessi, amplifica questo significato. Regalare cioccolato è un modo semplice per manifestare affetto, vicinanza. Una coccola concreta, che passa dal palato ma arriva dritta al cuore.
Ma se l’idea del cioccolato resta un grande classico per ogni stagione, ciò che mettiamo in confezione è cambiato. Le creazioni dei maître chocolatier oggi non si limitano più ai gusti sicuri classici: sono sempre più curate, più tecniche, più sorprendenti. A raccontarlo è la maître chocolatier belga Charlotte Dusart, che ha contribuito a definire le nuove direzioni del settore.
“Ogni anno le tendenze cambiano un po’, anche se c’è un fil rouge: deve essere un piacere per il palato”, spiega Dusart. “Bisogna creare qualcosa per cui, quando ne mangi un pezzo, ne vuoi subito un altro. Potremmo fare un cioccolatino alla carbonara, ma chi ha voglia di mangiarne due? Nessuno”. Una frase che chiarisce un punto spesso ignorato: l’innovazione funziona solo se resta golosa e vicina alle richieste delle persone.
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