mercoledì 18 Giugno 2025

Napoli: una tazzina di caffè potrebbe presto costare 2 euro, l’allarme dei titolari

Tra gli esercenti il timore è che il prezzo dei chicchi di oro nero continui a salire. "Speriamo che il prezzo scenda come è accaduto con il cacao – confida Monica Sgambati, titolare del Caffè Mexico a piazza Dante come riportato dal Corriere della Sera - perché un euro e trenta per una tazzina è già tanto"

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In poco tempo l’espresso al banco ha toccato forti aumenti e il rischio è che superi a breve i due euro a tazzina anche a Napoli. Alcune persone hanno già dichiarato che smetteranno di bere il caffè se si giungerà a tanto. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Francesco Parrella per il quotidiano Il Corriere della Sera.

Il prezzo del caffè a Napoli

NAPOLI – L’allarme si sussegue da diversi mesi dopo che già l’anno scorso Assoutenti e Fipe Confcommercio evidenziarono aumenti del 15%, dal 2021, sul prezzo di una tazzina di caffè al bar, con il rischio che possa sfiorare a breve i due euro. D’altronde lo sanno bene i consumatori che negli ultimi quattro anni, dalla pandemia in poi, almeno a Napoli, hanno visto passare il costo di un espresso al banco da 0,90 centesimi, a un euro e 20 o un euro e 30. “Se chiediamo due euro per una tazzina i clienti ci bastonano”, afferma Antonio, uno dei baristi del Caffè Augustus su via Toledo, come riportato dal Corriere della Sera.

Un’arzilla settantenne è lì al banco che ha appena finito di sorseggiare una tazzulella: ascolta, annuisce, sorride, e poi aggiunge: “Se così sarà, qui a me non mi vedrete più..”. Di fronte, dall’altra parte del marciapiede, al Caffè Roma, il titolare Cristian Moscatelli non nasconde una certa preoccupazione per gli aumenti della materia prima: “Il caffè rischia così di diventare non più un piacere ma un lusso”.

“Qui da noi – prosegue – rispetto a qualche anno fa il consumo al banco è diminuito, e se la tazzina dovesse toccare i due euro, la vendita andrà a picco. Già ora – aggiunge – in molti uffici se prima si ordinava l’espresso al bar, ora si preferisce ricorrere alla cialda. E pure la tradizione del caffè sospeso si è notevolmente ridotta in questi anni”.

Tra gli esercenti il timore è che il prezzo dei chicchi di oro nero continui a salire.
“Speriamo che il prezzo scenda come è accaduto con il cacao – confida Monica Sgambati, titolare del Caffè Mexico a piazza Dante come riportato dal Corriere della Sera – perché un euro e trenta per una tazzina è già tanto”.

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