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MUMAC apre le porte domenica 18/02 per il progetto musicale Metallicum

La giornata sarà organizzata in momenti distinti a partire dalle ore 14.00 con un workshop musicale su prenotazione, per poi proseguire alle 16.30 con l’apertura per tutti per visite libere al museo e concludersi con un concerto che avrà inizio alle 17.30 ad accesso libero fino a esaurimento posti

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BINASCO (Milano) – La prima apertura domenicale dell’anno di MUMAC, Museo della macchina per caffè di Cimbali Group è prevista il prossimo 18 febbraio 2024 e vede ospite nelle sale del museo il progetto musicale Metallicum per flauto elettrificato, chitarra elettrica ed elettronica.

Il progetto, curato da Laura Faoro e Silvia Cignoli e organizzato grazie al bando Life is Live di Smart – Fondazione Cariplo, prevede un insieme di attività aperte a tutte le età che porteranno alla scoperta del museo, coinvolgendo i partecipanti in prima persona in un’esperienza musicale inedita.

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MUMAC e il progetto Metallicum

La giornata sarà organizzata in momenti distinti a partire dalle ore 14.00 con un workshop musicale su prenotazione, per poi proseguire alle 16.30 con l’apertura per tutti per visite libere al museo e concludersi con un concerto che avrà inizio alle 17.30 ad accesso libero fino a esaurimento posti.

Il workshop di sonorizzazione cross-mediale che parte da un’esperienza di scoperta del museo dedicata ai partecipanti prenotati, è pensato per un pubblico non specializzato e si articola nell’ideazione e realizzazione di una traccia audio elettronica ispirata ad uno o più oggetti del museo, attraverso un sound processing simile a quello poi impiegato dalle musiciste in concerto, ma più semplice e user friendly.

I partecipanti, accolti con un welcome coffee e invitati ad una esplorazione delle sale espositive, saranno introdotti al mondo del Sound Processing attraverso esercizi pratici di ascolto e di traduzione sinestesica di immagini e oggetti, per poi diventare loro stessi protagonisti e creatori di una loro musica ispirata al museo.

 ai rumori della macchina per caffè, alla storia e al design di questo iconico oggetto che passa attraverso tutto il ‘900 fino ai giorni nostri, i partecipanti saranno invitati a creare una propria colonna sonora dell’esperienza di visita. Verranno utilizzati la voce, i suoni del corpo, piccoli oggetti sonori o elettronici, telefonini. Per partecipare non sono richieste competenze specialistiche. La presenza di giovani e giovanissimi partecipanti è particolarmente gradita.

È previsto un tetto massimo di partecipanti attivi che possono prenotarsi sul sito mumac.it a questo link.

Dalle 16.30 il museo rimarrà aperto al pubblico per visite libere e gratuite.

Alle ore 17.30 si svolgerà il concerto del duo Faoro-Cignoli che propone un viaggio nel mondo musicale per flauto e chitarra elettrica, intrecciando le innovative sonorità del nuovo progetto discografico Metallicum, che verrà pubblicato in tutto il mondo (in formato fisico e digitale) dall’etichetta italiana Stradivarius, leader nel campo della musica contemporanea. L’accesso sarà libero fino a esaurimento posti.

Oltre al MUMAC, il progetto Metallicum prevede altri tre momenti di organizzazione ed esecuzione: il 4 febbraio a Vaprio d’Adda presso la Casa del Custode delle Acque, mentre il 10 febbraio e il 20 febbraio a Milano, rispettivamente all’ADI Design Museum e presso NoMus.

Programma 18/02/24 al MUMAC, Via Pablo Neruda, 2 – 20082 Binasco (MI)

  • Ore 14:00/16.30– Workshop su prenotazione
  • Ore 16:30/19.00 – Apertura del museo al pubblico con visite libere
  • Ore 17:30/18.30 – Concerto ad accesso libero fino a esaurimento posti

Note sul progetto Metallicum curato da Laura Faoro e Silvia Cignoli

Quali nuovi mondi musicali possono aprire il flauto elettrificato e la chitarra elettrica? Come può la musica contemporanea ed elettronica “abitare” uno spazio museale?

E – viceversa – come può trasformarsi in musica e suoni la suggestione scaturita da un oggetto di design come un’iconica macchina per caffè Cimbali?

Dicono le protagoniste: “Siamo due musiciste milanesi dedite da diversi anni alla sperimentazione musicale. Collaboriamo in duo dal 2015, mescolando strumenti acustici ed elettronici con ampio uso dell’elettronica. La nostra missione è dar voce ad autori del nostro tempo e lavorare alla creazione di nuovi idiomi strumentali al servizio della contemporaneità”

Laura Faoro e Silvia Cignoli aggiungono: “Per il 2024 stiamo preparando il progetto discografico Metallicum per l’etichetta discografica Stradivarius, in collaborazione con AGON, che vuole proporre un’inedita antologia per flauto e chitarra elettrica, tra musica colta, elettronica e instant improvisation. Vorremmo dunque far conoscere il nostro progetto ad un pubblico sempre maggiore, di diverse età e fuori dai circuiti classici degli appassionati, facendolo partecipare consapevolmente al mondo musicale che proponiamo”.

Laura Faoro e Silvia Cignoli concludono: “Perciò abbiamo pensato di presentare il nostro progetto come concerto, ma associandolo ad un nuovo tipo di workshop, strettamente basato sui concetti di cross-mediale e sinestesia e connesso con lo spazio museale che ci ospiterà. Il nostro obiettivo è triplice: avvicinare al nostro prodotto musicale il pubblico, facendogli toccare con mano il lavoro di sound processing. Invitare il pubblico a scoprire spazi museali giovani e innovativi. Sarà nostra cura dedicare alle sonorizzazioni create in fase di workshop un lavoro di post-produzione, perché queste possano restare come testimonianza allo stesso museo”.

Il progetto musicale

Flauto e chitarra nascono come strumenti acustici, che impiegano azioni molto semplici per produrre il suono: il flauto è legato al respiro, la chitarra al pizzico delle corde. Eppure, con l’elettronica e le nuove tecnologie i due strumenti si trasformano e le possibilità si ampliano, aprendo la strada a mondi sonori densi di connessioni contemporanee.

Il progetto musicale Metallicum mira, dunque, ad esplorare i punti di contatto, le frizioni e le intersezioni tra flauto elettrico, chitarra elettrica ed elettronica, con la volontà di rendere questo particolare duo un ibrido, un “oggetto sonoro aumentato”, capace di sincronizzare al suo interno elementi acustici e trasformazioni elettroniche in un’ottica che trascende i generi musicali.

Il workshop

Così come flauto e chitarra processati diventano portatori di un linguaggio contemporaneo, fatto di poetiche che vogliono dar loro una voce differente, inaudita e anti-retorica, così il workshop propone un esercizio di ascolto e pratica che possa far acquisire esperienza al fruitore lo stesso processo creativo che attraversa le musiciste e la loro musica, donandogli uno sguardo esteso sul senso del fare creazione artistica.

Lo spazio museale diventa così una partitura in divenire, un parco creativo contenitore di eventi sonici, visivi o degustativi fonte di nuove “partiture” immaginifiche.

Il concerto

Il concerto sarà dunque l’occasione per ascoltare per la prima volta in anteprima una selezione di brani da questa antologia: circa gli autori italiani verranno proposti Zone I di Maurizio Pisati in un’inedita versione, Dogma #2 di Filippo Del Corno e Walks on Devil’s Talk, inedito del giovane Luca Donati, vincitore della call for scores indetta nel 2023 per questo nuovo progetto discografico.

Completeranno il programma WAVE del giovane compositore americano Baldwin Giang, fresco vincitore del Prix de Rome e Nyctophilia, della giovane autrice di Singapore Yuting Tan.

Le interpreti

Lauro Faoro

Laura Faoro è specializzata nel repertorio contemporaneo; premiata con due Stockhausen Prize consecutivi (2019 e 2022), svolge una ricca attività solistica, cameristica e performativa spaziando tra generi e linguaggi. È autrice di vari progetti intermediali e direttrice artistica del festival Spirito del tempo | Teatri del Suono d’Oggi. Per maggiori informazioni cliccare qui.

Silvia Cignoli

Silvia Cignoli è una chitarrista classica, elettrica e compositrice. Suona come interprete o autrice dei propri lavori, nelle rassegne di musica contemporanea, classica e sperimentale e per festival audiovisuali, dedicandosi anche alla musica per le immagini. Ha pubblicato i dischi “The Wharmerall”, “Digital Memories From a Suspended World” e “Shimmering Behaviour”. Per maggiori informazioni cliccare qui.

La scheda sintetica di MUMAC

Nato nel 2012 in occasione del centenario della fondazione dell’impresa da parte di Giuseppe Cimbali a Milano, il museo, grazie alle collezioni Cimbali e Maltoni, è la più grande esposizione permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso; con oltre 100 pezzi esposti all’interno dell’headquarter di Cimbali Group situato a Binasco (Milano) racconta più di 100 anni di storia e dell’evoluzione di un intero settore del Made in Italy, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche del design e dello stile dei prodotti e dei costumi legati al consumo della bevanda.

Oltre alle macchine esposte, MUMAC è dotato di altri 250 pezzi a disposizione per rotazioni all’interno del museo o prestiti worldwide, di un fondo librario con circa 1.300 volumi tematici e di un archivio con decine di migliaia di documenti tra foto, brevetti, lettere, cataloghi, utili a ricostruire la storia della macchina per caffè espresso. MUMAC produce contenuti culturali originali quali mostre, tavole rotonde e volumi divulgativi (tra cui il libro Senso Espresso. Coffee. Style. Emotions), organizza iniziative educational dedicate a scuole, università e famiglie e, attraverso MUMAC Academy, propone corsi rivolti ai professionisti del settore e ai coffee lovers.

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