lunedì 23 Giugno 2025

Moak celebra il caffè letterario tra libri, musica e cultura del caffè

Durante l’evento sono stati annunciati i vincitori di questa edizione, selezionati per la qualità della scrittura, l’originalità delle storie e la capacità di evocare mondi e sensazioni attraverso il filo conduttore del caffè. A conquistare il primo posto è stato Il principe di Primavalle di Emanuele Quindici, un racconto carico di tensione narrativa, in cui il protagonista si spinge oltre i confini della propria periferia grigia per inseguire un sogno struggente nel cuore della città

Da leggere

  • TME Cialdy Evo

Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.

MODICA (Ragusa) – Da oltre vent’anni il Caffè Letterario Moak racconta l’Italia attraverso la scrittura, dando voce a centinaia di autori che hanno saputo trasformare il caffè in racconto, emozione e pretesto narrativo. Nato con l’obiettivo di valorizzare la cultura e il talento letterario, il concorso è diventato negli anni un punto di riferimento nel panorama nazionale, capace di coniugare arte, parola e gusto.

Giunto ora alla sua XXII edizione, il Caffè Letterario Moak è il concorso nazionale di narrativa che ogni anno premia i racconti inediti che hanno come protagonista il caffè, celebrando il connubio tra scrittura e caffè, ingredienti insostituibili per nutrire mente e spirito.

Sabato 21 giugno si è tenuta la serata di premiazione nella suggestiva cornice della sede di Caffè Moak a Modica, trasformata ancora una volta in un palcoscenico di emozioni, racconti e grandi ospiti.

L’evento Caffè Moak (immagine concessa)

Durante l’evento sono stati annunciati i vincitori di questa edizione, selezionati per la qualità della scrittura, l’originalità delle storie e la capacità di evocare mondi e sensazioni attraverso il filo conduttore del caffè.

A conquistare il primo posto è stato Il principe di Primavalle di Emanuele Quindici, un racconto carico di tensione narrativa, in cui il protagonista si spinge oltre i confini della propria periferia grigia per inseguire un sogno struggente nel cuore della città. Un amore ideale, forse irraggiungibile, che diventa il simbolo stesso della ricerca di senso e bellezza nella vita.

Il secondo premio è andato a Dodici ore di Maria Angela Maretti, una storia d’amore originale, sospesa tra costrizioni e libertà, in cui il caffè diventa il sapore stesso dell’attesa e del desiderio.

La delicatezza con cui l’autrice si sofferma sui dettagli, anche i più minimi, conferisce alla narrazione una forza espressiva intensa e raffinata.

Al terzo posto si è classificato Il caffè degli spiriti di Valeria De Cubellis, un racconto che si distingue per una scrittura ispirata alla tradizione del realismo magico. Il caffè diventa qui un ponte simbolico tra i vivi e i morti, un varco che permette un dialogo profondo e struggente con l’aldilà, toccando corde universali e intime.

Ogni anno, il Caffè Letterario Moak rende omaggio a un grande protagonista del panorama letterario, quest’anno la scelta cade su Kafka, le cui opere continuano a ispirare generazioni di lettori e autori.

Un tributo visivo che ben rappresenta lo spirito del concorso: un luogo dove la scrittura si fa racconto, simbolo, metamorfosi. La grafica, filo conduttore di questa edizione, celebra l’autore giocando con la silhouette della sua figura e con l’inconfondibile simbologia dell’insetto, divenuto icona grazie a La metamorfosi.

In questa reinterpretazione, l’insetto si fonde con la punta di una penna, creando un’immagine suggestiva che racchiude il potere trasformativo della scrittura.

A condurre l’evento è stata Manola Moslehi, amatissima voce della radiofonia italiana che ha conquistato il pubblico con la sua energia e sensibilità prima come speaker di Radio Italia e successivamente di Radio 105.

Accanto a lei, l’attrice e conduttrice Jane Alexander, che ha impreziosito la serata con il suo carisma e la sua straordinaria capacità interpretativa dando vita ai racconti in modo unico e coinvolgente.

La magia è stata completata dall’ospite musicale della serata: Dente, tra i più apprezzati cantautori della scena indie italiana. Le sue canzoni, poetiche e malinconiche, hanno saputo regalare un’atmosfera intima e intensa, dove le note hanno incontrato l’aroma intenso del caffè. Il Caffè Letterario Moak è una miscela di emozioni, cultura e creatività che coinvolge scrittori emergenti e appassionati da tutta Italia.

Tra premiazioni, letture e musica dal vivo, la serata è stata l’occasione per celebrare la scrittura, il talento e la passione. Caffè Moak ha rinnovato così il suo impegno per la promozione culturale, offrendo uno spazio unico dove la parola scritta incontra il piacere del caffè.

Ultime Notizie

  • Brambati
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè