giovedì 11 Aprile 2024
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Mercato internazionale: ai tedeschi piace espresso e la De’ Longhi fa il boom

Il gruppo ha venduto in Germania 236 mila macchine e 300 mila Nespresso. Il Paese della Merkel vale 1/3 del fatturato nel caffè Rilevata anche Braun

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MILANO – Macchine da caffè automatiche: per i tedeschi sono una vera e propria mania, meglio se firmata De’ Longhi. Nel mercato del 2012 il colosso trevigiano è riuscito a vendere in Germania 236 mila pezzi e 300 mila Nespresso, così tante da meritarsi recentemente il premio per l’azienda che ha registrato il più rapido aumento di mercato in terra tedesca. 

La società ha investito nel 2011 una cifra pari a 13 milioni di euro, in gran parte in apparecchi d’aria condizionata e in termosifoni. Oggi l’investimento è quintuplicato mentre gli utili provengono soprattutto dalle macchine da caffè automatiche, diventate nella terra di Angela Merkel una vera e propria mania.

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Nel 2012 il fatturato ha raggiunto infatti quota 145 milioni, pari a un terzo del mercato complessivo De’ Longhi per le macchine da caffè e del 70% per il settore Nespresso.

Il fatturato complessivo per tutti gli apparecchi da cucina e riscaldamento ha sfiorato quota 193 milioni. Con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. L’utile è stato di circa 10 milioni di euro.

Fatturato a 220 milioni di euro

Secondo le stime quest’anno il fatturato per tutti gli apparecchi da cucina e riscaldamento dovrebbe aumentare di un ulteriore 10%, raggiungendo almeno i 220 milioni di euro.

Ma il successo della De’ Longhi in Germania non termina certamente qui: l’anno scorso ha rilevato la tedesca Braun dandole nuovo slancio.

Procter & Gamble ha ceduto al gruppo del pinguino la licenza perpetua del marchio Braun nel segmento dei piccoli elettrodomestici per la cucina, lo stiro e per altri prodotti solidità, infondendo nuovo spirito ed energia.

Oggi la Braun arriva a un fatturato di circa 200 milioni di euro, in gran parte proveniente dall’export. Sul mercato italiano tocca appena i 20 milioni di euro.

Un successo determinato principalmente dalla capacità gestionale dei manager De’ Longhi che hanno puntato a decisioni rapide, investimenti in pubblicità e sperimentazione molto forti, dando un deciso cambio di rotta rispetto alla gestione della precedente proprietaria, la Procter & Gamble.

Prodotti distinti dalla concorrenza

«Noi desideriamo che i nostri prodotti si distinguano dalla concorrenza», ha detto a Italia Oggi il direttore della De’ Longhi in Germania, Helmut Geltner.

«Le macchine con il nostro marchio devono offrire ai clienti qualcosa di esclusivo».

 

 

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