mercoledì 10 Aprile 2024
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Iginio Massari incorona Stefania Mantero “Ambasciatrice pasticcera dell’eccellenza italiana”

La vincitrice: “È stata un’emozione incredibile e un’enorme soddisfazione, che fa seguito all’impegno forte che ho messo, e continuo a mettere, in quello che faccio da sempre. È quindi una gratificazione importante”

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Stefania Mantero, la titolare dell’omonima pasticceria mestiere, è stata nominata lo scorso 27 febbraio “Ambasciatrice pasticcera dell’eccellenza italiana“, un riconoscimento che Apei (associazione Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana), presieduta dal maestro Iginio Massari, assegna solo dopo un attento esame. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale Travel Eat.

Stefania Mantero è “Ambasciatrice pasticcera dell’eccellenza italiana”

GENOVA – A Sampierdarena, e precisamente in via Cantore, la Pasticceria Mantero è da 50 anni una vera e propria istituzione. Stefania Mantero, la titolare, ha ereditato dai genitori l’amore e la passione per questo mestiere, al punto di essere stata nominata, lo scorso 27 febbraio, “Ambasciatrice pasticcera dell’eccellenza italiana“, un riconoscimento che APEI, presieduta dal maestro Iginio Massari, assegna solo dopo aver selezionato i candidati attraverso un rigido esame.

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“È stata un’emozione incredibile e un’enorme soddisfazione, che fa seguito all’impegno forte che ho messo, e continuo a mettere, in quello che faccio da sempre. È quindi una gratificazione importante” commenta Stefania Mantero, che a distanza di qualche giorno è ancora sorridente ed emozionata durante la nostra chiacchierata.

“Per ottenere il premio ho dovuto affrontare una prova davvero impegnativa: la giuria era particolarmente severa, capitanata proprio da Massari  e dal vice presidente Gino Fabbri, un ottimo collega che ha la sua attività a Bologna. La platea, disposta ad anfiteatro, era formata da tutti i colleghi che fanno già parte dell’associazione, che è nata due anni fa.

È stata una prova importante, ho dovuto realizzare un dolce in 40 minuti e fare vedere le mie capacità e le tecniche che il pasticcere professionista usa e adopera nel momento in cui realizza un dolce.

Ho scelto la Sacripantina: era richiesta la rivisitazione di un dolce tradizionale della nostra regione, e ho pensato a questo, rivisitando la proposta iniziale: si tratta di un dolce ‘antico’, ma molto apprezzato dal pubblico e dai clienti.

La rivisitazione è stata poi completata pensando di svilupparla e a renderla più moderna a mò di semifreddo”.

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