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MILANO – A cinque anni dal delisting dal Nasdaq, Luckin Coffee potrebbe tornare a quotarsi alla borsa newyorchese. Lo ha dichiarato il ceo della catena cinese Jinyi Guo, parlando durante un evento governativo che si è svolto il 12 novembre a Xiamen, nella provincia del Fujian, città dove si trova il quartier generale della società. L’annunciato ha fatto un certo scalpore, tanto che Luckin Coffee si è affrettata a chiarire le parole del ceo con un successivo comunicato.
“La società rimane impegnata nei mercati statunitensi dei capitali, ma al momento non c’è una timeline precisa per il relisting in qualche importante piazza azionaria” si legge nel comunicato..
“La nostra priorità è attualmente quella di concentrarci sull’esecuzione strategica, migliorare lo sviluppo operativo e continuare ad accrescere brand influence e competitività di mercato”.
Insomma, i certificati di deposito della società continueranno a essere negoziati nel mercato OTC americano, mentre i piani per il ritorno di Luckin Coffee a Wall Street sono ancora in una fase iniziale.
Il titolo di Luckin Coffee aveva debuttato trionfalmente al Nasdaq nel maggio 2019
L’Ipo aveva raccolto 561 milioni di dollari, nella più grande offerta pubblica di acquisto di una società cinese a Wall Street. La società era arrivata a una capitalizzazione di 4 miliardi di dollari.
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