domenica 05 Maggio 2024
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Little Chef serve il caffè lavazza da dietro al bancone del Regno Unito

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MILANO – Manca ormai soltanto un giorno al d-day in casa Little Chef. Da domani, negli oltre 90 locali della popolare catena di ristorazione stradale britannica debutta l’espresso di Lavazza, che verrà preparato da baristi qualificati formati presso il Lavazza Training Centre. L’addestramento coinvolgerà centinaia di dipendenti. Lavazza potrà contare sull’esperienza su larga scala già maturata con la catena di pub JD Wetherspoon. Il caffè di Lavazza arricchisce un’offerta di bevande calde che annovera già brand di prestigio quali Bettys and Taylors of Harrogate per il tè e Cadbury per il cioccolato.

Little Chef, dal 2007 è di proprietà del gruppo di private equity RCapital Partners LLP

Si tratta di una vera rivoluzione. La speranza è che questa ulteriore innovazione, che si aggiunge a numerose altre riguardanti i concept, le location e i menu (rinnovati con la collaborazione del noto chef Heston Blumenthal), possa rivitalizzare la brand image della catena, da tempo alle prese con gravi difficoltà finanziarie, e accrescere il suo appeal, in un contesto concorrenziale e di mercato che l’ha costretta, negli ultimi anni, a rivedere più volte le proprie strategie chiudendo centinaia di locali non redditizi.

Triestespresso

“La partnership tra Litte Chef e Lavazza è un matrimonio tra due marchi simbolo, uno italiano e uno britannico, che consentirà ai consumatori di degustare il vero espresso all’italiana anche in viaggio” ha dichiarato il direttore vendite e marketing di Lavazza Barry Kither. Regista dell’operazione è il presidente di Little Chef Graham Sims, che a suo tempo introdusse con successo nelle stazioni di servizio BP il format di ristorazione rapida Wild Bean Café.

“Il caffè ha sempre costituito il tallone d’Achille di Little Chef – ha spiegato Sims in un’intervista – A un certo punto siamo addirittura passati al solubile: un vero sacrilegio” “Trovare caffè eccellente nelle strade eleganti delle grandi città britanniche è diventato facile, ma mancava, sino ad ora, la possibilità di bere un espresso di qualità lungo le A-roads (il corrispettivo delle nostre strade statali, ndr.)”.

“Oggi molti passano alle superautomatiche per risparmiare: noi andiamo in controtendenza – ha dichiarato ancora Sims aggiungendo di avere preferito Lavazza a illy, considerando quest’ultimo “troppo specializzato”. L’espresso e le altre bevande saranno in vendita a un range di prezzo compreso tra 1,99 e 2,99 sterline (1 sterlina = circa 1,28 euro). La formazione del personale è già a un buon punto, anche se all’inizio servirà un po’ di rodaggio, soprattutto per le specialità di più complessa preparazione, come il flat white. “Nei primi giorni forse non riuscirà tutto perfetto – ha avvertito in conclusione Sims – ma siamo appena ai primi passi di una grande avventura”

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