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Lavazza e Slow Food insieme per difendere la Terra

Il Calendario Lavazza 2016 è un omaggio ai “giovani” Earth Defenders. Presentato nell’anno di EXPO, vuole essere un vero e proprio appello a tutti coloro che condividono i principi e i valori di sostenibilità promossi da Lavazza e da Slow Food e un concreto sostegno a “Terra Madre Giovani – We Feed the Planet”, l’evento di cui Lavazza è Official Partner, dedicato al futuro del cibo e del pianeta e organizzato dalla Rete Giovani di Slow Food

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Il lungo viaggio di Lavazza e Slow Food

È forte il legame tra Lavazza e Slow Food. Una partnership orientata a diffondere fin dal 1996, anno di inizio della loro proficua collaborazione, una cultura alimentare basata sulla qualità e sull’attenzione ai valori: un modo concreto di fare impresa che concilia innovazione di prodotto e difesa delle risorse.

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Un percorso condiviso che ha visto Lavazza siglare, con la realtà creata da Carlo Petrini, progetti incentrati sulla qualità, sul rispetto dell’ambiente, sullo sviluppo “durevole” (meglio la definizione francese di quella più diffusa di origine inglese di “sviluppo sostenibile”) in nome di quei principi del buono, pulito e giusto che guidano le azioni di Slow Food fin dalle sue origini.

Nel presentare l’edizione 2014 del Salone del Gusto e Terra Madre, Carlo Petrini ha affermato che “dare un senso al cibo vuol dire cambiare l’economia”, una visione condivisa da Lavazza, che ha incluso nel suo modo di fare impresa un processo di sviluppo e miglioramento continuo che viene garantito da un approccio volto all’eccellenza della qualità del prodotto e del processo produttivo.

Una visione che fa parte del DNA dell’azienda.

Il workshop sul caffè a Terra Madre Giovani

Tra gli oltre duemila partecipanti all’evento Terra Madre Giovani – We Feed the Planet ci sono più di 100 giovani coltivatori e produttori di caffè, agronomi ed esperti del settore provenienti da tutto il mondo.

Lunedì 5 ottobre si confronteranno nel workshop “Innovazioni, clima e sostenibilità: il futuro del caffè nelle mani dei giovani coltivatori e produttori” (Cascina Cuccagna, via Privata Cuccagna 2 – dalle 14.30 alle 18), promosso da Slow Food e da Lavazza.

I partecipanti discuteranno con Mario Cerutti, Green Coffee Corporate Relation Director di Lavazza, Carlo Petrini, Fondatore di Slow Food, e Francesco Torrigiani, Responsabile per l’America Centrale e Caraibi di Oxfam Italia, sul futuro della bevanda più diffusa al mondo dopo l’acqua, con circa 2 miliardi di tazzine bevute in un giorno.

Il confronto si focalizzerà su tre temi principali: le conseguenze dei cambiamenti climatici sulla produzione del caffè; come le nuove tecniche e i nuovi approcci introdotti dai giovani produttori stanno cambiando la coltivazione del caffè; l’importanza di un approccio sostenibile e i benefici per le comunità locali.

Saranno proprio i giovani coltivatori i protagonisti del workshop, organizzato secondo una modalità partecipativa e interattiva; loro che, in base alle loro esperienze dirette sul campo cercheranno di capire insieme agli esperti quali sono le priorità nel mondo del caffè. 

Lavazza: sostenibilità integrata e sistemica

Fin dalle sue origini Lavazza ha sempre avuto una grande attenzione al patrimonio economico, umano, ambientale e culturale dei Paesi in cui opera. Un’attenzione che ha caratterizzato – da 120 anni e da quattro generazioni – la storia della famiglia Lavazza, e che che si è trasformata in azioni concrete a favore dei Paesi produttori e in un sostegno forte a organizzazioni attive nel sociale.

“Da sempre” quindi Lavazza è un’azienda responsabile, che propone un approccio strategico alla responsabilità sociale d’impresa, integrando le attività di Corporate Social Responsibility in maniera trasversale in ogni passaggio della filiera, andando oltre i confini delle attività aziendali.

Questo approccio a 360 gradi significa per l’azienda puntare decisamente a un modello di “life cycle thinking” dove la sostenibilità è parte integrante del business. Per dare un forte segnale di concretezza a questo percorso, nell’anno del suo 120° anniversario e dell’Esposizione Universale dedicata alla nutrizione e alla sostenibilità, Lavazza ha anche presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, con lo scopo di rendicontare in maniera trasparente, misurabile e comparabile le performance in materia di sostenibilità economica, sociale e ambientale.

La Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza

Il Calendario Lavazza 2016 è ambientato in Centro e Sud America, regioni dove la Fondazione Lavazza porta avanti progetti di sviluppo sostenibile.

Istituita nel 2004, la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, dedicata alla seconda generazione della famiglia, nasce con scopo di realizzare progetti internazionali di sostenibilità nei paesi produttori di caffè e, parallelamente, si impegna a supporto dell’infanzia e in attività a favore dei diritti dei bambini.

Nei paesi produttori di caffè la Fondazione ha intrapreso progetti di sviluppo duraturo, mirati all’aumento della produttività agricola e alla diffusione di buone pratiche, allo studio di strumenti per aiutare i produttori a minimizzare e fronteggiare il cambiamento climatico e alla promozione dell’imprenditorialità, indipendentemente dal fatto che i produttori facciano o meno parte della propria filiera di fornitura.

A queste direttrici si affiancano altri elementi quali gender equality, food security, riforestazione, minimizzazione degli impatti ambientali derivanti dalla produzione di caffè e tutela della biodiversità.

Tra i progetti vi è quello in partnership con Oxfam Italia, realizzato per supportare gli agricoltori di Haiti e Repubblica Dominicana nel migliorare qualità e quantità della produzione di caffè, anche tramite un avanzamento tecnologico nella filiera della lavorazione.

Proprio in Repubblica Dominicana, in una cooperativa sostenuta dalla Fondazione Lavazza e Oxfam Italia, è ambientato uno scatto del Calendario Lavazza 2016.

Per Giuseppe Lavazza, Vice Presidente dell’Azienda: “La sostenibilità è un valore che fa parte del nostro modo di fare impresa sin dalle origini e che condividiamo con partner d’eccellenza in progetti di sviluppo concreto e duraturo, orientati alla qualità, al rispetto dell’ambiente, della terra e delle risorse. Ecco perché siamo orgogliosi di lavorare insieme a due grandi realtà Slow Food e Oxfam Italia: proprio da quest’ultima collaborazione è nato un importante progetto di supporto a diverse comunità in Sudamerica, come la cooperativa di cafficultori nella Repubblica Dominicana, immortalata in uno scatto del Calendario From Father to Son”. (FOTO)

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