mercoledì 10 Aprile 2024
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L’assaggio di Oleato Starbucks Arabica e olio d’oliva alchimia multisensoriale nell’era post Frappuccino, calda e fredda

Oleato: tre drink, due freddi e uno caldo con diversi metodi di emulsione per usare l'olio nelle bevande: per le calde si usa la tecnica dell'infusione, mentre si applica l'agitazione per quelle fredde

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MILANO – Caffè con l’olio, allora, com’è? Provare per credere è la prima regola, per altro suggerita in primis dall’amministratore ad interim di Starbucks Howard Schultz. E così abbiamo fatto: dopo il lancio sfavillante della Reserve Roastery di Piazza Cordusio, nel punto di Corso Vercelli siamo stati accompagnati dall’associate manager Carlo Marchelli nella nuova platform di Oleato.

Alchimia è la parola che ha usato Marchelli per far partire il racconto di questa esperienza interattiva di una novità vellutata, ricca e soffice. “La prima volta che l’ho assaggiata – ha svelato ai presenti – sono stato colpito dalla multisensorialità” altro termine che comparirà spesso durante la degustazione.

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La storia ormai la conosciamo: Howard Schultz viaggia in Sicilia, dove ha un’altra delle sue folgorazioni che lo hanno reso celebre nel corso degli anni. Da quando cioè, nel 1983, l’amore per il bar milanese e il suo espresso lo ha portato a creare la catena che ha la sua base a Seattle.

L’olio extravergine di oliva Partanna è stato il colpo di fulmine che ha portato ad un lavoro di ricerca e sviluppo top secret, che ha visto impegnati tutti giorno e notte nei laboratori, sotto la guida della sviluppatrice Amy Dilger, ex pasticcera, per poi consegnarla al pubblico durante la Fashion week meneghina.

Un prodotto che, appena lanciato, promette già di esser un crossover tra diverse fasce d’età e qualcosa che, proprio in virtù della sua impronta made in Italy, potrebbe funzionare anche negli States, nei lanci previsti per il prossimo futuro.

Nella Roastery milanese, racconta Marchelli, ha già riscosso un certo successo.

Oleato: tre drink, due freddi e uno caldo

Con diversi metodi di emulsione per usare l’olio nelle bevande: per le calde si usa la tecnica dell’infusione, mentre si applica l’agitazione su quelle fredde.

Marchielli versa il topping su l’Iced Shaken Espresso

Il primo ad arrivare è l’Oleato Iced Shaken Espresso, servito nel formato Tall size (12 once cioè 354,8 ml) e composto da un espresso 100% Arabica tostato chiaro nella Reserve Roastery di Milano, shackerato  con ghiaccio e poi unito alla bevanda vegetale a base di avena – scelta questa spinta un po’ dal trend che ultimamente vede questa soluzione protagonista, un po’ dal desiderio della catena di spingere verso prodotti più sostenibili – e con un po’ di sciroppo di nocciola che si sposa bene con il retrogusto lasciato dall’olio.

Un cucchiaio d’olio – stessa quantità per ogni ricetta, spremuto a freddo intorno ai 27° – che si sente subito, al primo sorso, e che picca immediatamente in gola. Dopo la miscelazione, si aggiunge in topping ancora l’avena con un versaggio circolare per non intaccare la texture e l’effetto marmorizzato.

Marchelli condivide il suo gusto personale: “Le ricette fredde le preferisco per la mattina, lo shackerato è ottimo anche come fine pasto, in sostituzione di un dessert”.

Il Golden Foam Cold Brew

Si procede con l’Oleato Golden Foam Cold Brew, con il ritorno al latte vaccino e alla crema di latte dolce, lo sciroppo stavolta di vaniglia, ancora 100% Arabica tostato chiaro ed estratto a freddo. La golden foam in topping, preparata direttamente dal blender portatile ad hoc per questa ricetta. L’olio qui fa meno da padrone e accompagna più gentilmente il drink sino alla fine, con una differenza di texture e una piccantezza che rimane soltanto come retrogusto, in un secondo momento.

Si cambia poi metodo e dall’agitazione, si passa all’infusione per l’Oleato Caffè Latte

Il cappuccino con l’olio extra vergine d’oliva

Ancora bevanda vegetale a base d’avena – che da montare pone un’ulteriore sfida per il barista – legato all’olio in infusione che amplifica la sensazione tattile e la persistenza nei sapori. Si prende il Blonde Espresso (100% Arabica tostato chiaro) olio e avena montata con do

Ora non resta che attendere il riscontro dei consumatori, già per altro abituati all’impronta Starbucks e quindi decisamente aperti alle novità.

E poi il futuro: la sfida sta nella personalizzazione, con la possibilità di aggiungere un cucchiaio d’olio siciliano ad ogni bevanda.

Dulcis in fundo: quanto costa Oleato?

Per la Tall Size: Oleato Golden Foam Cold Brew a 5 euro e 50, mentre il Caffè Latte e l’Iced Shaken Espresso, 4 e 50. Per i formati più grandi, c’è un surplus di 50 centesimi.

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