venerdì 13 Giugno 2025

Granarolo, il latte nell’horeca: “Sebbene quello vaccino sia in contrazione da diversi anni, rimane ancora dominante”

Granarolo: "Riteniamo che il ruolo del latte in caffetteria continuerà a rimanere centrale, dovrà però continuare ad adattarsi sempre meglio alle esigenze differenziate di tutti i segmenti di consumo"

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BOLOGNA – L’inchiesta che esplora il ruolo del latte vaccino e delle bevande vegetali nelle caffetterie continua con l’intervento del Gruppo Granarolo, la più grande filiera italiana del latte, azienda attiva anche nel settore horeca che ha certamente il polso della situazione odierna. Per loro, parla Agata Fogli, Marketing Manager di Granarolo S.p.A.

Oggi, in un momento in cui il trend delle bevande vegetali è in crescita, quanto ancora conta il latte vaccino in una caffetteria?

“Le alternative vegetali vanno a servire le esigenze specifiche di una parte di consumatori che sta diventando sempre più rilevante, ma al momento rimane ancora un segmento dal peso contenuto.

Il latte vaccino si conferma il fulcro dei consumi e in particolare registriamo sempre più importanza per le proposte “senza lattosio”.

L’offerta di Granarolo copre tutte le esigenze dei consumatori e assicura ottime performance di montatura. In particolare, Granarolo Expert è il latte vaccino pensato per i professionisti e approvato da importanti accademie come AIB (Accademia Italiana Baristi) e AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani). Granarolo Benessere Accadì è la nostra gamma di prodotti senza lattosio, mentre Granarolo 100% Vegetale offre anche una linea “Barista” (una referenza Avena e una Soia) anch’essa approvata da AIB.”

Avete notato delle differenze in termini di acquisti di prodotto tra caffetterie specializzate (quelle che investono sullo specialty coffee per esempio) e bar più classici?

I prodotti Granarolo (foto concessa)

“Le attività multiservizio/premium che serviamo sicuramente prediligono prodotti pensati
appositamente per gli specialisti. In questo senso la linea Granarolo Expert riesce a soddisfare questa tipologia di clienti che rappresentano la parte più esigente del mercato. I bar più classici sono più sensibili al prezzo e quindi si possono indirizzare, di volta in volta, verso più prodotti anche in base al vantaggio economico.”

Quali sono le caratteristiche di un latte super performante, cosa richiedono i baristi oggi?

“Sulla base di incontri con l’Accademia Italiana Baristi abbiamo definito le caratteristiche del
cappuccino perfetto: innanzitutto deve essere cremoso e presentare una schiuma omogenea e consistente, oltre a una tessitura fine con bolle di piccole dimensioni, infine la resa (overrun) deve essere maggiore del 60%. Il Latte della gamma Granarolo Expert garantisce queste performance, mantenendo la qualità Granarolo.”

La qualità del latte è un fattore che viene considerato dai vostri clienti?

“La qualità della materia prima è direttamente correlata alle performance richieste dagli esperti del settore. Un latte che è molto controllato e soddisfa criteri di qualità più stringenti si comporta anche meglio in fase di montatura. La filiera integrata di Granarolo permette di controllare il latte fin dalla stalla grazie all’importante lavoro dei soci-allevatori; questo si riflette nelle scelte dei nostri clienti che sono in grado di riconoscere il valore aggiunto nei nostri prodotti.”

Ci sono cambiamenti anche in base alla zona geografica dei vostri clienti?

“Come anticipato, in generale registriamo un trend di interesse in aumento per tutte le proposte “free-from” e per le alternative vegetali, ma senza una particolare differenziazione legata alla dislocazione geografica.”

Come sta affrontando Granarolo le numerose intolleranze e preferenze delle alternative al latte vaccino?

“Come discusso sopra, Granarolo ha il giusto know-how per soddisfare anche le esigenze di quelle che sono attualmente nicchie di mercato, ma che potrebbero diventare sempre più rilevanti in futuro. Oltre ai già citati “senza lattosio” e “plant-based” nel nostro portafoglio sono presenti anche prodotti a ridotto contenuto di zuccheri o senza zuccheri, ad elevato contenuto proteico e con altri posizionamenti funzionali che soddisfano specifiche esigenze.”

Avete dei dati sul mercato italiano del latte vaccino rispetto alle bevande vegetali?

“Monitoriamo costantemente lo stato del mercato del latte e sebbene il latte vaccino sia in
contrazione da diversi anni rimane ancora dominante. È interessante notare che Granarolo nel comparto frigo standard, grazie alle innovazioni impiantistiche apportate negli scorsi anni, registra trend di crescita +3.5% vs Anno Precedente in controtendenza rispetto al mercato -5.1% vs AP (dati Circana GDO AT Aprile 25).”

Qual è il futuro del latte nelle caffetterie dal vostro punto di vista?

“Riteniamo che il ruolo del latte in caffetteria continuerà a rimanere centrale, dovrà però continuare ad adattarsi sempre meglio alle esigenze differenziate di tutti i segmenti di consumo. Inoltre, le innovazioni che implicano un aumento del cosiddetto “livello di servizio” saranno sempre più apprezzate dagli utilizzatori.”

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