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mercoledì 14 Maggio 2025
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CoffeeeandLucas e Gianluca Bianchi alla scoperta dello specialty nelle caffetterie e bakery romane

Federico Pezzetta: "Posso dire di aver portato avanti lo stesso discorso su cui spingo ormai da circa 10 anni e quindi comunicare online (e molto spesso offline) e attirare con la divulgazione nuove persone verso il mondo del caffè di qualità anche in Italia"

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MILANO – CoffeeandLucas colpisce ancora, portando lo specialty su Youtube stavolta grazie alla collaborazione con Gianluca Bianchi, che solitamente si occupa della proposta food – con un occhio di riguardo alla pasticceria – e che in due video si lascia guidare dal profumo del caffè. Un incontro fortunato, che va ancora esplorato da chi sottovaluta ancora oggi il ruolo di una buona tazza o tazzina, insieme all’offerta del cibo.

CoffeeandLucas e Gianluca Bianchi, insieme fanno un giro a Roma

Si racconta Gianluca Bianchi – tutto parte dai cornetti della capitale e promette bene -: “In questo momento la mia vita si divide tra lo studio e la creazione di contenuti: sto frequentando un Master in Gestione d’Impresa Food & Wine e allo stesso tempo porto avanti il mio canale YouTube. Mi considero a tutti gli effetti un content creator, anche se il mio obiettivo lavorativo è più ampio. Credo molto in quello che sto studiando e sogno di lavorare nel marketing nel mondo del food.

Il mio stile di comunicazione è molto diretto, esattamente come sono nella vita di tutti i giorni. Non metto su un personaggio per il web: quello che si vede nei video sono io, senza caricature. Se piaccio bene, altrimenti c’è spazio per tanti altri food influencer, magari più seguiti e più bravi.

Tutto è iniziato con il mio trasferimento a Roma. Essere in una città nuova, piena di stimoli e di possibilità, mi ha spinto a lanciarmi su YouTube dopo anni di ripensamenti. Il primo video è stato proprio sui cornetti romani: ero molto timido davanti alla telecamera, ma ho deciso di provarci lo stesso. Il canale oggi conta 6000 iscritti: è un bel numero, ma per me è solo l’inizio. I video che piacciono di più sono sicuramente i tour, come quello che ho girato a Genova.”

E lo specialty com’è arrivato?

“La mia passione per il caffè è nata in modo un po’ casuale. Durante i miei viaggi vedevo spesso la scritta “specialty coffee” e ogni volta che lo provavo capivo che c’era qualcosa di diverso, di più buono, anche se non sapevo bene il perché. È stato poi con il trasferimento a Roma e grazie ad alcuni video realizzati con Coffee&Lucas che questa passione è esplosa.
Ho imparato che il caffè non è solo un espresso buttato giù al volo al bancone del bar. È un momento per fermarsi, capire i gusti, scoprire che esiste un caffè per ogni situazione. E poi mi sono innamorato del caffè filtro.

Mi affascina tutto del caffè: la preparazione, la degustazione alla ricerca di sfumature nascoste e soprattutto la cultura che lo circonda. Amo i locali che sanno proporre un’offerta ampia di specialty coffee, magari accompagnata da sfogliati di livello. “

E che cosa ha trovato nelle caffetterie dei suoi tour?

“Sul mondo del caffè in Italia penso che ci sia ancora tanto da fare. Dopo aver scoperto lo specialty e conosciuto persone che ci lavorano, mi sono reso conto che la maggior parte dei caffè che si trovano in giro sono di pessima qualità. Però spero anche che non diventi solo una moda, perché questo rischierebbe di abbassare il livello e snaturare il senso vero dello specialty.

Ciò che mi motiva ogni giorno è la voglia di scoprire cose nuove, trovare posti buoni da condividere con chi mi segue. La soddisfazione più grande è stata essere riconosciuto come capace da esperti del settore: per me è il segno che sto andando nella direzione giusta.

La palla passa a Coffeeandlucas, che è riuscito anche stavolta ad uscire dalla nicchia dello specialty, online e offline

“Tutto è iniziato quando ho visto qualche video di Gianluca su YouTube. Qualche tempo dopo per combinazione ci sentimmo via social e, come al solito faccio, cercai di attirarlo verso il discorso caffè, a maggior ragione visto il focus che pone sulle pasticcerie e le colazioni.

Da questa collaborazione sono nati, per ora, due video insieme, durante i quali abbiamo visitato diversi posti romani legati allo specialty come Faro, Sensorio, Marzapane e Bap. Ma l’aspetto più interessante è il fatto che Gianluca si sia realmente interessato al caffè. A dimostrazione di questo, anche nei video successivi (dove io non sono presente), visitando bakery o ristoranti, ha prestato attenzione anche a questo aspetto a cui prima dava meno importanza.

Da parte mia posso dire di aver portato avanti lo stesso discorso su cui spingo ormai da circa 10 anni e quindi comunicare online (e molto spesso offline) e attirare con la divulgazione nuove persone verso il mondo del caffè di qualità anche in Italia. È un percorso lungo, ma oggi non è più un argomento tabù e certe tematiche (anche se non ancora mainstream al 100%) sono molto più note.”

I primi due episodi romani

 

 

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