venerdì 12 Aprile 2024
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Faema Global Coffee Tour: latte art e specialty ben narrati online

Si sono alternati di fronte alla macchina personaggi del calibro di Manuela Fensore, Latte Art World Champion, Davide Cobelli, Coffee Trainer e Giorgio Facchinetti, Flair Bartender. Non ha mancato l'appuntamento neppure Chiara Bergonzi, Trainer & Roaster insieme a Jessica Sartiani, barista e Trainer freelance, e Stefano Caverzaschi, Export Sales Regional Manager - Europe di Gruppo Cimbali

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MILANO – Faema Global Coffee Tour, da un roadshow internazionale nato per diffondere la cultura del caffè a sostegno del settore dell’hospitality e della ristorazione, ad un evento digitale. Una risposta ai tempi che cambiano con una pandemia che certo non agevola gli spostamenti, ma non blocca la voglia di comunicare.

Protagonista della scena online di questa seconda tappa del tour, la nuova Faema President, magistralmente adoperata dalle mani di numerosi professionisti.

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Faema Global Coffee Tour: appuntamento sugli schermi mobili

E infatti si sono alternati di fronte alla macchina personaggi del calibro di Manuela Fensore, Latte Art World Champion, Davide Cobelli, Coffee Trainer e Giorgio Facchinetti, Flair Bartender. Non ha mancato l’appuntamento neppure Chiara Bergonzi, Trainer & Roaster insieme a Jessica Sartiani, barista e Trainer freelance, e Stefano Caverzaschi, Export Sales Regional Manager – Europe di Gruppo Cimbali.

Seguiamo con l’inquadratura un’ape che sfreccia per le strade di Milano, dandoci l’impressione di spostarci in città

E poi ci sediamo quasi sugli sgabelli in compagnia di Valentina Palange che ha introdotto il Faema Global Coffee Tour e gli elementi chiave dell’evento digitale insieme al trainer Mumac Academy Alessandro Giammatteo.

Due bevande con Jessica Sartiani: il long black e l’americano preparate con la Faema President, che può adattarsi a momenti diversi della giornata e a diverse soluzioni per i vari flussi di utilizzo.

Due ricette servite in tazze molto più grandi dell’espresso: la prima è molto forte, 130 ml, con un bypass di acqua aggiunta, e la seconda con 180 ml sempre di acqua aggiunta, un altro bypass.

Giorgio Facchinetti entra più nel mondo del design nascosto dietro il risultato finale della Faema President, con la collaborazione della divisione industriale Italdesign. La rivisitazione delle linee anni ’50.

Una macchina che “fa flair da sola”, dice il bartender intanto che descrive la sua ricetta complessa a base di vermut, vaniglia, caramello salato e caffè. Il manico del portafiltro rivestito in soft touch è subito apprezzato dal bartender ed è anche personalizzabile.

Al Faema Global Coffee Tour è il turno di Davide Cobelli con il trainer Angelo Sportelli

Che insegna come gestire diversi profili di temperatura e di tostatura. Due miscele messi in campo: la Steam&co, molto dolce, aromatica, e la 100%, per un mercato più internazionale.

La prima preparata con una temperatura più bassa rispetto a quello che ci si può aspettare per un caffè d’altura per rispettare i caffè delicati contenuti all’interno della miscela. E poi si alzano i gradi per il 100% Arabica.

Si gioca con il termo balance system, per adattare la temperatura in base alle esigenze del barista. Regolando il flusso di acqua calda che arriva sul pannello di caffè.

Si procede con Stefano Caverzaschi

Al Faema Global Coffee Tour un piccolo giro per le città europee che hanno scelto e installato la Faema President. A partire da Dublino, dove si posiziona il primo modello a 4 gruppi di questa macchina. Per andare a Vienna, dove due catene di caffetteria hanno scelto questo strumento, per le sue caratteristiche: qui va molto di moda la versione alta. A Mosca, il mondo del caffè espresso sta crescendo: qui President si è posizionata nella fascia alta del mercato.

A sud, ad Atene, la cultura del caffè è simile a quella italiana: in Grecia la President è stata apprezzata nella sua versione sifonica. Si finisce in Olanda, dove i clienti che hanno scelto questa macchina sono tanti per le sue specifiche caratteristiche di design, carrozzeria bassa che permette visibilità al barista e le possibilità di personalizzazione.

Manuela Fensore mostra come realizzare un’ottima montatura di latte

Con la massima della potenza per la massima resa: dopo aver realizzato il double shot di espresso per la base e il contrasto, si aziona il purge, con la lancia al 100% per avere una buona emulsione. E poi parte la magia della campionessa del mondo, che fa emergere dalla crema le sue figure dettagliate e animalesche, tra leoni e cavallucci marini. Un consiglio: non riempire mai la lattiera sino all’orlo, ma al livello indicato all’interno dello stesso contenitore.

La superwoman Chiara Bergonzi a chiudere in bellezza il Faema Global Coffee Tour

E propone qualcosa di insolito rispetto alla classica caffetteria: delle ricette con bevande vegetali, con Alpro barista pro professional all’avena, al cocco e alla soia. Un single shot come base per non esagerare e creare un mix tra un cappuccino italiano e un flat white. Curcuma e barbabietola colorano la tazzina in maniera particolare, con una miscela specialty Brasile-Honduras-Perù.

Insomma: un’occasione per imparare che cosa significa avere a che fare con uno strumento professionale come la President. Le possibilità per l’operatore sono infinite, senza rinunciare a comfort ed estetica.

 

 

 

 

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