mercoledì 27 Marzo 2024
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E ora in Giappone arriva la rivoluzione femminista per il giorno di San Valentino

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MILANO – Paese che vai, usanze che trovi: in Giappone, ad esempio, ricevere una scatola di cioccolatini per San Valentino fa parte della tradizione. Ma rispetto a quanto accade in occidente, è una tradizione a ruoli invertiti. È la donna infatti a regalare i cioccolatini all’uomo per la festa degli innamorati. Così perlomeno è stato sino a oggi, ma le cose potrebbero cambiare.

La tradizione nipponica distingue infatti due tipi di regali. Il primo è il cosiddetto giri choco, letteralmente “cioccolato d’obbligo”: è il regalo che non ha alcun risvolto di tipo sentimentale.

Il secondo si chiama honmei choco – letteralmente “cioccolato del vero sentimento” – un regalo per una persona speciale, come lascia intendere il nome.

Ma ora sta prendendo piede, a furor di popolo, un terzo tipo di regalo: il gyaku choco, ossia il “cioccolato al contrario”. Dove è appunto è lui a fare il regalo a lei. Come succede nel resto del mondo.

La conferma da un sondaggio condotto per conto di Lotte, un’importante azienda alimentare giapponese, su un campione di 2400 soggetti sia maschi che femmine, dai 10 ai 69 anni.

Dalle risposte è emerso chiaramente che le donne giapponesi apprezzano particolarmente i cioccolatini di San Valentino.

Infatti, il 96,1% quelle che avevano ricevuto il gyaku choco si è dichiarato molto felice.

Mentre alla domanda: “da chi ti piacerebbe riceverlo?” il 45,4% ha risposto da mariti o fidanzati; il 21,3% da uomini con cui non si hanno rapporti emotivi; e il 9,2% dai propri figli. Il messaggio insomma è risultato forte e chiaro. Ed è tempo che i maschietti giapponesi si attivino, visto che San Valentino è ormai alle porte!

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