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MILANO – Il caffè, bevanda che unisce tutti attorno allo stesso rito, che però ha diverse facce per quanto riguarda il suo consumo domestico: come sta andando questo prodotto in base ai diversi segmenti? E’ possibile ricostruire un quadro nel dettaglio grazie ai dati condivisi da Circana, che si riferiscono al periodo sino a fine maggio 2025 di questo mercato nelle sue varie declinazioni.
L’elaborazione è stata ripresa da Paolo Danieli – CPG Account Director di Circana: le cifre raccontano dei volumi sostanzialmente stabili all’interno della gdo, nonostante il forte aumento dei prezzi. Le ottime performance del caffè porzionato (cialde e capsule), compensano il calo del macinato.
Caffè in Italia: i dati nel dettaglio
Di seguito i dati relativi al dettaglio italiano (super e ipermercati, libero servizio piccolo e discount), che evidenziano globalmente una tenuta dei consumi a volume, a dispetto dei forti aumenti di prezzo dovuti all’impennata dei costi.
Al 25 maggio 2025, i volumi di vendita risultano complessivamente pari a 114.200.514 kg, inferiori soltanto dello 0,6% a quelli registrati nel pari periodo del 2024.
Il segno meno è da imputarsi principalmente alle vendite di macinato, in calo del 5,4%, a 72.441.171 kg e, marginalmente (-0,7%), al solubile, le cui vendite ammontano a 4.556.964 kg.
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