venerdì 12 Aprile 2024
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Coffee Board of India rivela le previsioni per il prossimo anno

Il raccolto 2010/11 è stimato ora in 299 mila tonnellate, contro le 308 mila indicate nella stima post-fioritura (-2,92%)

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MILANO – Il Coffee Board of India annuncia le previsioni per l’anno in corso. La stima post-monsone colloca la produzione del terzo produttore asiatico poco al di sotto della soglia delle 300 mila tonnellate, in calo del 3% circa rispetto a quanto indicato nella stima post-fioritura. Sul dato incide principalmente l’andamento inferiore alle previsioni che si è avuto nel Karnataka, massimo stato caffeario indiano (dal quale proviene mediamente circa il 70% circa della produzione del paese) e, parzialmente, nel Kerala.

Le previsioni di Coffee Board India

Analizziamo i dati nel dettaglio servendoci anche della tabella sottostante. Il raccolto 2010/11 è stimato ora in 299 mila tonnellate, contro le 308 mila indicate nella stima post-fioritura (-2,92%), con le produzioni di arabica e robusta stimate rispettivamente in 95 mila e 204 mila tonnellate, in calo, nell’ordine, del 4,52% e del 2,16% rispetto alla stima precedente.

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Previsioni pessimistiche per tutti e tre i distretti del Karnataka, con un ridimensionamento più marcato delle stime per quanto riguarda il Chikmagalur (-3.350 tonnellate ossia il 4,36% in meno), dove sono ritoccate al ribasso sia le cifre degli arabica (-5,90%) che dei robusta (-2,70%), e il Kodagu (-2,93%) e dall’Hassan (-2,93%).

Le variazioni negative più rilevanti si osservano nelle zone di Balehonnur (-9,40%), Gonibeedu (-7,33%), Aldur (6,80%) Mallandur (-6,06%) Giris (-4,23%) e Mudigere (-4,12%) per quanto riguarda il distretto di Chikmagalur; Sanivarasanthe (-9,45%), Napoklu (-7,38%%), Gonikoppal (5,27%) and Suntikoppa (-3,67%) per il Kodagu; nonché Rayarkoppal (-11,76%), Yeslur (-8,18%) e Sakleshpur (-4,69%) per l’Hassan.

Tra le cause citate dal Coffee Board, la normale caduta di una certa percentuale di drupe durante il periodo monsonico, ma anche le piogge atipiche e persistenti che hanno imperversato a ottobre e novembre.

Condizioni monsoniche più favorevoli hanno caratterizzato invece il Kerala, dove la produzione è stimata ora in 64.700 tonnellate (-1,63% rispetto alla stima post-fioritura), con variazioni negative concentrate nei distretti di Wayanad (-1,76%) e Travancore (-1,22%).

Correzioni solo marginali nel Tamil Nadu, dove gli effetti della ciclicità negativa sono stati computati già nella precedente stima, rispetto alla quale il dato sulla produzione è ritoccato al ribasso di sole 25 tonnellate.

Nelle aree non tradizionali (Andhra Pradesh, Orissa e regione di nord est) la stima post-monsone indica un dato di 6.010 tonnellate, con un calo dell’1,48% rispetto alle 6.100 tonnellate della stima post-fioritura.

Intanto in Vietnam operazioni di raccolto prossime alla conclusione

Si avviano a conclusione le operazioni di raccolto in Vietnam, che hanno registrato una consistente accelerazione nelle ultime settimane, dopo il ritardo forzato imposto dalle sfavorevoli condizioni meteo di ottobre e novembre.

I trader locali attendo l’immissione nel mercato del grosso della produzione prima di perfezionare le loro stime per l’anno in corso, ma confermano sostanzialmente sin d’ora le loro previsioni iniziali di un raccolto attestato attorno ai 20 milioni di sacchi confutando dati più pessimistici circolati nelle ultime settimane.

I prezzi rimangono intanto vicini ai livelli massimi degli ultimi due anni e mezzo. Il prezzo di riferimento per i robusta nella regione di Dac Lak ha subito una lieve flessione nella seconda metà della settimana trascorsa, ma a detta di vari produttori esso potrebbe tornare a salire a breve spingendosi sino in area 40.000 dong/kg.

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