mercoledì 10 Aprile 2024
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Coca-Cola riscrive in un abbraccio l’iconica bottiglia invisibile del marchio

Dopo un periodo estremamente difficile, l'azienda di Atlanta prova a rinnovarsi con "the hug" ammiccando ai temi molto sentiti dell'identità di genere

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MILANO – Coca-Cola si rilancia nel tentativo di dare una sferzata alle vendite del suo prodotto di punta, la classica bevanda caffeinica vestita di rosso: ecco che per moltiplicare le possibilità di acquisto e riprendersi dal calo pandemico, con una nuova idea. Ecco che arriva la bottiglia invisibile, the hug, a incuriosire gli affezionati alla bibita gasata. Leggiamo i dettagli dall’articolo di James Hansen su lavocedinewyork.com.

Coca-Cola, novità (in)vista

Secondo la rivista del settore Beverage Digest, il consumo negli Stati Uniti del prodotto chiave, la Coca-Cola “classica”, si sarebbe ridotto del 22 percento tra il 2000 e il 2010 – anche se in parte è stato possibile recuperare con altri prodotti di secondo livello. Poi, proprio quando sembrava che il peggio fosse passato grazie ad alcuni lanci innovativi, è arrivata la pandemia Covid a sopprimere le occasioni di consumo. In un solo trimestre il fatturato globale della società è crollato del 28%.

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L’azienda ha reagito con un radicale sfoltimento dell’offerta che ha dimezzato i prodotti dal fantastico numero totale di circa 400 a qualcosa attorno ai 200, “ammazzando” tra l’altro alcuni articoli dall’enorme successo ormai tramontato – come “Tab”, una cola dietetica, la prima del suo genere, introdotta nel lontano 1963 e finalmente abbandonata nel 2020.

Ora la Coca-Cola rilancia con un interessante – forse geniale – rifacimento del logotipo base, mantenendo fedelmente la grafica tradizionale, ma “avvolgendola” attorno a una bottiglia invisibile – quella classica della Coca, ovviamente. È una concettualizzazione che il marketing aziendale chiama “the hug”, l’abbraccio, ovviamente condita con gli ammiccamenti verso i temi dell’inclusività e dell’ambiguità di genere che caratterizzano la società americana di oggi.

L’esecuzione – della Wieden+Kennedy London – è notevole, ma il tema di fondo, l’abbraccio per l’appunto, è rischioso

La pandemia volge davvero al termine? Potremo davvero tornare ad abbracciarci? Speriamo abbiano ragione.

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