venerdì 12 Aprile 2024
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Centri commerciali in ripresa anche nel 2021: fatturato sale al +21,6%

Continua anche nel 2021 la ripresa dell’industria dei centri commerciali che ha registrato un miglioramento in fatturato (+21,6%) e ingressi (12,8%) rispetto al 2020.

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MILANO – Continua anche nel 2021 il trend di ripresa dell’industria dei centri commerciali, che, rispetto al 2020, ha registrato un miglioramento sia in termini di ingressi (+ 12,8%) che di fatturato (+21,6%). Nonostante gli andamenti siano ancora in calo se raffrontati ai livelli pre-pandemia (-26,4% di affluenze e -14,7% di fatturato nell’anno 2021 rispetto al 2019), è un quadro incoraggiante quello che emerge dall’Osservatorio del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali – CNCC1, evidenziando un graduale e costante segno di ripresa per tutto il comparto, le cui performance sono state fortemente compromesse negli ultimi due anni dalle numerose chiusure e restrizioni adottate a livello nazionale dal Governo per contrastare l’emergenza sanitaria da Covid-19.

Centri commerciali in fase di ripartenza, numeri alla mano

Per calcolare le affluenze, l’Osservatorio ha analizzato i flussi di oltre 200 centri commerciali di dimensione superiore ai 5.000 mq, per un totale di 6.000.000 mq di GLA circa. Per calcolare i fatturati, invece, il CNCC ha preso in analisi oltre 300 centri, anch’essi di dimensione superiore ai 5.000 mq, pari a oltre il 40% del totale Italia in termini di GLA.

Osservatorio CNCC- Dato campione dicembre 2021
Osservatorio CNCC- Dato campione dicembre 2021

Nell’arco del 2021, si evidenzia in particolare un deciso miglioramento soprattutto a partire
da giugno, a seguito dell’allentamento di alcune delle suddette restrizioni. Se si tiene conto che attività quali la ristorazione e l’intrattenimento sono ancora soggette a limitazioni, i risultati descritti risultano senz’altro confortanti È proprio a seguito di queste riaperture, infatti, che si è assistito nel corso dell’anno ad un netto incremento delle vendite, con i fatturati che, confrontati con quelli del 2019, sono passati dal -35,9% del periodo gennaio-maggio, al -1,3% del periodo giugno-ottobre. Questo trend di ripresa ha avuto un rallentamento solo negli ultimi due mesi del 2021, a causa della nuova ondata di
pandemia che ha causato una flessione del 7,2% delle vendite rispetto allo stesso periodo
del 2019.

L’Osservatorio ha evidenziato un numero inferiore di ingressi ma un incremento dello scontrino medio

I risultati dell’Osservatorio hanno inoltre evidenziato alcuni cambiamenti nelle abitudini
di spesa delle persone: a fronte, infatti, di un numero inferiore di ingressi nei centri
commerciali, si evidenzia un incremento dello scontrino medio, risultato che viene letto
come fidelizzazione al “format centro commerciale”, capace di adattare la propria offerta
all’evoluzione dei bisogni dei propri clienti e al contesto in cui operano.  Si conferma pertanto la capacità dei centri commerciali, già osservata al termine delle
precedenti ondate pandemiche, di reagire con velocità agli allentamenti delle misure
restrittive, recuperando rapidamente i livelli di fatturato precedenti all’introduzione di tali
misure.

Il 2021 è stato, inoltre, un anno particolarmente importante per l’industria dei centri
commerciali

Che ha fortemente supportato la campagna di vaccinazione nazionale attraverso la creazione di 23 hub vaccinali. Questa iniziativa rientra nell’obiettivo dei centri di aumentare sempre di più l’integrazione nei territori di riferimento attraverso la
prestazione di servizi ad alto valore per le comunità, in piena coerenza con i principi ESG
promossi dal Manifesto della Sostenibilità presentato ad aprile dal CNCC.

A conferma del crescente impegno dell’industria dei centri commerciali sulle tematiche
sociali e ambientali nonché sui temi legati alla digitalizzazione, il CNCC formalizzerà nelle
prossime settimane alcune proposte per la realizzazione di progetti in linea con i requisiti
richiesti dal PNRR: tra questi, lo sviluppo di servizi di assistenza sanitaria di prossimità da
realizzarsi nei centri commerciali, la promozione di interventi volti alla riduzione delle
emissioni di CO2 da parte delle strutture e dei clienti, la creazione di incubatori di start
up tecnologiche nei centri commerciali e l’introduzione di una serie di iniziative volte a
favorire il loro processo di digitalizzazione dei negozi.

La scheda tecnica del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali

Il Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) è un’Associazione che riunisce in un unico organismo trasversale tutti gli stakeholders, quali le proprietà, le società di servizi e selezionati retailers, collegati all’Industria dei centri commerciali, dei parchi commerciali e dei Factory Outlets, costituendo l’unica realtà rappresentativa del settore.

Sono 1.260 i poli commerciali presenti sul territorio nazionale che, con i loro 40.000 negozi (di cui 7.500 a gestione unifamiliare), registrano 2 miliardi di presenze annue. Particolarmente importante il volume d’affari totale dell’Industria dei Centri Commerciali che con i suoi 139,1 miliardi di euro (dato 2019) ha un’incidenza sul PIL italiano pari al 7,5% (dato 2019). Dal punto di vista occupazionale, nell’Industria sono occupati fra personale diretto, indiretto e indotto 780.000 persone (dato 2019).

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