MILANO – Un cappuccino personalizzato con la propria immagine impressa in superficie. Una “diavoleria” resa possibile dalle nuove tecnologie.

La barista scatta una foto del cliente (o il cliente stesso si scatta un selfie, con il proprio smartphone) e il tutto viene inviato a un’insolita stampante, che spruzza microscopiche gocce di caffè (o colori alimentari) per riprodurre l’immagine sulla schiuma della bevanda.

Una magia che si realizza in pochi secondi, come si conviene al caffè espresso.

Il sistema si è visto in azione anche a Wimbledon, con il caffè Lavazza, ma prima che arrivi in Italia ci vorrà ancora un po’.