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CACAO – Acne e foruncoli? Si curano con la cioccolata

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MILANO – I brufoli si curano con la cioccolata La cioccolata non fa venire l’acne: a sfatare questo mito duro a morire, saranno i medici dell’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani che a congresso stanno facendo chiarezza sul ruolo fra il cibo degli dei e l’acne a Eurochocolate, la kermesse interamente dedicata all’oro nero in corso a Perugia fino al 27 ottobre.

I numeri dell’acne. È una malattia infiammatoria che interessa circa il 79-95% della popolazione giovanile occidentale e il 40-45% degli uomini e delle donne di età superiore ai 25 anni. Le tipologie sono diverse così come le cause che possono essere legate alla predisposizione genetica personale e familiare, all’influenza ormonale, all’ambiente, allo stress ma anche all’alimentazione quotidiana.

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Sì al cioccolato. La buona notizia, però, è che il cioccolato non va vietato ai ragazzi con l’acne. L’ultimo via libera arriva da uno studio italiano pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology.

“Sono stati esaminati 205 pazienti dai 10 ai 24 anni e si è visto che, contrariamente a quanto sinora ipotizzato, non c’è alcuna associazione tra il consumo di cioccolata e l’acne” spiega Vincenzo Bettoli, responsabile dell’ambulatorio di acne presso la Clinica dermatologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara. Il cioccolato sembra, quindi, clinicamente non influire sull’evoluzione della patologia così come sembra non avere un ruolo nella produzione e composizione del sebo.

L’indice glicemico. Se non è la cioccolata a far venire l’acne, allora quali sono gli alimenti incriminati o quantomeno sospetti? “Molti studi si stanno concentrando sugli alimenti ad alto valore glicemico, cioè la velocità con cui aumenta la concentrazione di glucosio nel sangue” dice il dermatologo.

In pratica, maggiore è l’aumento di glicemia, maggiore sarà la produzione da parte del pancreas di insulina, per cercare di far rientrare i valori glicemici all’interno di valori accettabili. “Gli studi fatti finora sembrano confermare che l’iperinsulinemia è implicata nel processo di formazione dell’acne perché stimola la liposintesi a livello delle ghiandole sebacee della pelle”.

Ecco perché, di recente, specie quando davanti a un paziente obeso, i dermatologi hanno iniziato a suggerire delle diete per l’acne che prevedano una riduzione dei cibi ad alto valore glicemico come i dolci, i carboidrati e le bevande gassate.

Il ruolo del latte. Tra gli alimenti sorvegliati a vista dai dermatologi c’è anche il latte. “Contiene delle sostanze come il lattosio e le proteine che possono far aumentare l’insulina nel sangue e far scattare di nuovo il meccanismo dell’iperglicemia” conferma Bettoli. Tra l’altro, le proteine del latte, tra cui la caseina e quelle del siero, sono del tutto simili a quelle che si trovano anche negli integratori per il potenziamento muscolare di cui molti adolescenti fanno uso nelle palestre.

Quale dieta? Non sempre è necessario mettere a dieta un paziente affetto da acne. “La parola-chiave è: personalizzazione. In base al paziente, alla sua età e al suo peso, il medico deve valutare se ridurre o eliminare alcuni cibi” suggerisce il dermatologo.

La dieta che sembra funzionare meglio, comunque, è quella mediterranea. Una conferma recente arriva da uno studio sulla relazione tra disturbo della pelle e alimentazione condotto presso la Facoltà di Farmacia e Medicina del Polo Pontino di Terracina e dal Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive della Sapienza, Università di Roma.

Giocano a favore i protagonisti tipici di questa dieta caratterizzata principalmente da alimenti a basso indice glicemico, da un elevato consumo di olio d’oliva, ortaggi, legumi, prodotti integrali, frutta e noci che la rendono un consistente fattore protettivo nei confronti dell’acne.

“Quest’alimentazione è considerata un modello da seguire per un corretto stile di vita” afferma Giuseppe La Torre, docente presso il dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive della Sapienza. “È stato dimostrato che esiste una forte associazione tra l’acne e l’assunzione di latte vaccino e alimenti ad alto indice glicemico, mentre al contrario, questo studio dimostra l’effetto protettivo della dieta tipicamente mediterranea sullo sviluppo dell’acne”.

Le terapie. Quanto alle cure dell’acne, le possibilità a disposizione del dermatologo sono moltissime: ci sono creme, lozioni, emulsioni, gel che possono essere abbinati a farmaci da assumere per via orale con l’obiettivo di “spegnere” l’infiammazione.

“Oggi si tende a utilizzare meno gli antibiotici, sia per bocca che per uso topico, per limitarne gli effetti collaterali, mentre si prescrivono più terapie combinate fra loro in base al tipo di acne che si deve curare” spiega Bettoli. Tra le terapie innovative, ci sono i nuovi antisettici che non sono antibiotici ma riescono a bloccare il Proprionibacterium acnes, un batterio che abbiamo tutti sul viso, ma che in alcuni soggetti può provocare acne e infiammazione” dice Bettoli.

Coccole al cioccolato. E per confermare che acne e cioccolato possono convivere, Eurochocolate propone anche dei trattamenti di bellezza da provare alla ChocoFarm allestita nelle eleganti sale relax dell’Hotel Brufani Palace, in pieno centro storico.

Tra quelli consigliati a chi una pelle impura e con brufoli, ci sono lo scrub agli oli essenziali di cacao e la choco-mask che unisce i benefici del cacao alle proprietà del cedro per un viso fresco e luminoso.

Fonte: http://d.repubblica.it/benessere/2013/10/24/news/dermatologia_cacao_acne-1856904/

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