giovedì 11 Aprile 2024
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Brasile: volumi in calo generalizzato, ma cresce l’export verso l’Italia

L’import di caffè brasiliano del nostro paese ha sfiorato i 3 milioni di sacchi nei 12 mesi trascorsi. Forti incrementi anche per Federazione Russa e Turchia. Nonostante le minori quantità esportate, il fatturato supera i 5,6 miliardi di sacchi (+5%).

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MILANO – Dati ancora negativi per l’export di caffè in tutte le forme del Brasile. Il trend è misurato dai dati mensili di Cecafé, che fotografano la situazione a fine giugno.

Mese che segna non soltanto la fine del primo semestre dell’anno solare, ma anche la conclusione dell’anno di raccolto brasiliano 2016/17.

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Il mese scorso, le esportazioni in tutte le forme sono state pari a 2.051.611 sacchi: il 16,3% in meno rispetto al dato di giugno 2016, già in consistente flessione sui 2 anni precedenti.

Negativi i raffronti di tutte le voci. L’export di caffè verde subisce un calo del 13,7% e si attesta a 1.810.479 sacchi.

I volumi sono costituiti quasi esclusivamente da caffè arabica: gli imbarchi della varietà più pregiata risultano pari infatti a 1.791.463 sacchi, in flessione dell’11% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Trascurabili i quantitativi di robusta (-77,2%): appena 19 mila sacchi, contro gli oltre 400 mila di 2 anni fa.

Non va meglio sul fronte del caffè trasformato, i cui volumi

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