giovedì 02 Maggio 2024
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Brasile: Usda prevede un raccolto di 66,4 mio di sacchi (+6%), export in forte ripresa a quota 45,35 mio (+26%)

La produzione di arabica risalirà a 39,8 milioni, in crescita del 12% rispetto all’anno scorso. Tale dato rimane comunque lontano dai raccolti di arabica del 2018/19 e del 2020/21, entrambi stimati da Usda in 49,7 milioni. Dopo sei anni consecutivi in crescita, la produzione di robusta segnerà invece il passo subendo un calo del 5% e scendendo a 21,7 milioni di sacchi, contro il dato record di 22,8 milioni di un anno fa. Usda si aspetta una forte ripresa dell’export di caffè in tutte le forme, che crescerà, nel 2023/24, del 26%, a 45,35 milioni, un dato prossimo a quello record del 2020/21

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MILANO – Usda ottimista a metà sul nuovo raccolto del Brasile, che è in pieno corso e durerà sino a fine settembre. Secondo il servizio informativo estero del dipartimento Usa dell’agricoltura, la produzione brasiliana 2023/24 risalirà a 66,4 milioni di sacchi: un incremento del 6% rispetto ai 62,6 milioni stimati per l’annata precedente.

Un volume, grosso modo, in linea con quello dell’annata 2018/19, ma molto al di sotto del raccolto record del 2020/21, che fu di quasi 70 milioni di sacchi.

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La produzione di arabica risalirà a 39,8 milioni, in crescita del 12% rispetto all’anno scorso. Tale dato rimane comunque lontano dai raccolti di arabica del 2018/19 e del 2020/21, entrambi stimati da Usda in 49,7 milioni.

Dopo due anni segnati dalle conseguenze della grande gelata dell’inverno 2021, la maggior parte delle aree di produzione hanno beneficiato di buone condizioni meteorologiche, con precipitazioni adeguate e ben distribuite.

Il Minas Gerais ha registrato, a gennaio, piogge superiori alla media, che hanno comportato problemi nella gestione agronomica, ma hanno anche contribuito a una buona maturazione dei frutti migliorando le prospettive in termini di produttività.

Dopo sei anni consecutivi in crescita, la produzione di robusta segna invece il passo subendo un calo del 5% e scendendo a 21,7 milioni di sacchi, contro il dato record di 22,8 milioni di un anno fa. Incidono su questo calo le temperature inferiori alla media e i forti venti, a inizio stagione, nell’Espírito Santo, massimo stato produttore di questa varietà.

A partire da ottobre, il regime delle precipitazioni è tornato alla normalità, troppo tardi però per consentire un pieno recupero del raccolto, che è previsto, per questo, in calo rispetto alle due annate precedenti.

L’area produttiva crescerà marginalmente a 2,03 milioni di ettari. Lieve incremento anche per il numero di arbusti produttivi. La produttività sarà però in calo del 5%, a 30,57 sacchi/ha, dai 32,26 sacchi/ha dell’anno scorso. Il report non fornisce i dati disaggregati per arabica e robusta.

Le stime di Usda sono, ancora una volta, inferiori a quelle ufficiali di Conab, che prevede, per quest’anno, una produzione di 54,74 milioni (37,93 di arabica e 16,81 di robusta), in crescita del 7,5% rispetto a un anno fa.

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