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Assofoodtec: “Il mondo ha fame di tecnologie oltre che di cibo”

In occasione di Expo 2015, Assofoodtec ha riunito i vertici dell’Associazione a Milano per illustrare il successo internazionale delle tecnologie italiane per il food"

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MILANO – Alla vigilia di Expo 2015, Assofoodtec – Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare – federata ANIMA, ha organizzato a Milano una conferenza stampa dedicata alla tematica delle tecnologie italiane per il food. Questo comparto, nonostante il ruolo chiave svolto dalla filiera tecnologica nello sviluppo del settore alimentare, non è stato considerato nel pay off dell’Esposizione Universale “Feeding the Planet, Energy for Life”.

Nel corso della conferenza, i vertici dell’Associazione hanno illustrato come le tecnologie alimentari possano considerarsi a pieno titolo eccellenze del Made in Italy nel mondo. Accanto ai rappresentanti dei sette comparti di Assofoodtec è intervenuta anche Ucima in qualità di Associazione complementare.

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Riportiamo gli interventi di maggior interesse.

“Anche se il caffè espresso è un prodotto storicamente legato alla cultura alimentare italiana, stiamo assistendo a un’internazionalizzazione della domanda: oggi 3/4 della produzione nazionale viene assorbita dai mercati esteri e, se osserviamo la dinamica delle aziende associate ad UCIMAC, questa quota va oltre l’80% – ha messo in luce il Presidente UCIMAC – Costruttori Macchine per Caffè Espresso ed Attrezzature per Bar Maurizio Giuli. Continuando a investire su innovazione e organizzazione, le aziende italiane sono riuscite a crescere nonostante il contesto economico sfavorevole dell’ultimo quinquennio, con un aumento del 12% della produzione e del 19,5% dell’export dal 2010 al 2014”.

“Il settore dei costruttori italiani di macchine per confezionamento e l’imballaggio, costituito da circa 600 aziende con un fatturato totale di oltre 6,2 miliardi di Euro, è da sempre una punta di diamante del nostro sistema industriale nazionale – dichiara il Presidente di Ucima, Giuseppe Lesce. Le nostre aziende, che realizzano all’estero mediamente oltre l’80% del proprio fatturato, operano da decenni su tutti i mercati mondiali e si contendono la leadership mondiale coi costruttori di macchine tedeschi; un ulteriore motivo di orgoglio per il nostro sistema industriale”.

“Non c’è nessun altro Paese al mondo che possa equiparare la sua offerta a quella del comparto del gelato artigianale e di produzione propria in Italia – commenta il Presidente ACOMAG – Costruttori Macchine Arredamenti Attrezzature per Gelato Vittorio Bartyan. È pertanto lecito parlare di Sistema Italiano del Gelato per descrivere un comparto in cui la grande professionalità, gli investimenti, le ricerche e l’innovazione hanno permesso al settore di crescere grazie al lavoro e al merito di tutti i suoi attori, facendo convergere chiunque abbia un interesse per il gelato artigianale sui prodotti, macchine, attrezzature e arredamenti italiani”.

 

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