venerdì 03 Maggio 2024
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Alsea acquisisce il 100% di Café Sirena e ottiene l’esclusiva per i locali Starbucks sino al 2027

“Questa operazione è un atto di fiducia da parte di Starbucks nei nostri confronti” ha dichiarato il ceo di Alsea Fabian Gosselin. “Per oltre 10 anni, Alsea ha portato con successo la Starbucks Experience a milioni di consumatori messicani contribuendo a accrescere la nostra presenza sino agli attuali 367 locali operanti nel paese"

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MILANO – Alsea gestirà il 100% del business messicano di Starbucks. Il colosso della ristorazione veloce – tra i marchi nel suo portafoglio anche Domino’s Pizza, Burger King, Chili’s e California Pizza Kitchen – ha infatti concluso la scorsa settimana un accordo per l’acquisizione del rimanente 18% di Café Sirena, la società creata nel 2002 da Starbucks per gestire i suoi coffee shop in Messico.

Alsea: l’acquisizione verrà finanziata da prestiti bancari

Non è stato reso noto l’importo dell’affare. “Questa operazione è un atto di fiducia da parte di Starbucks nei nostri confronti” ha dichiarato il ceo di Alsea Fabian Gosselin. “Per oltre 10 anni, Alsea ha portato con successo la Starbucks Experience a milioni di consumatori messicani contribuendo a accrescere la nostra presenza sino agli attuali 367 locali operanti nel paese – ha aggiunto commentando l’accordo il presidente di Starbucks per gli Usa e le Americhe Cliff Burrows – Il Messico è un’area chiave per il nostro successo in tutta l’America latina e siamo entusiasti di poter accelerare la nostra crescita in questo mercato costruendo sulle fondamenta che sono state gettate”. Starbucks è presente in oltre 40 città messicane.

L’accordo raggiunto con Alsea prevede l’esclusiva sino al 2027, con un’opzione per ulteriori 10 anni. Il piano di sviluppo stabilisce una cinquantina di aperture all’anno per i prossimi 5 anni.

Starbucks rilancia anche a Taiwan, con l’obiettivo di tagliare il traguardo dei 300 locali entro l’anno

“Siamo presenti in questo paese da 15 anni – ha dichiarato la scorsa settimana in un’intervista il presidente di Starbucks Taiwan Hsu Kuang-yu – non soltanto siamo sopravvissuti alla crisi finanziaria globale, ma siamo anche riusciti ad accrescere il business attraverso la vendita dei vari prodotti associati all’espresso. La catena americana conta attualmente 285 caffetterie sull’isola cinese. Negli ultimi 3 anni ha aperto una media di 20-30 locali all’anno, tutti capaci di raggiungere i target di fatturato prefissati. “Ciò spiega come siamo riusciti a espandere le vendite in tempi recenti al ritmo annuo del 10%” ha affermato ancora Hsu Kuang-yu. Gli attuali piani di espansione puntano principalmente ai centri urbani medio-piccoli (tra i 60mila e i 100mila abitanti). Secondo Hsu Kuang-yu, Taiwan presenta ormai una consolidata cultura di consumo: ben il 75% della popolazione adulta beve caffè quotidianamente.

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