lunedì 27 Ottobre 2025

Al World Food Forum si degusta e si parla di caffè nel futuro: cosa è successo tra gli esperti

Organizzato da Lucia Rivera Lima e Ritikaa Gupta in collaborazione con il Mountain Youth Hub (MYH) della Mountain Partnership delle Nazioni Unite, l’evento ha messo in luce le sfide e le opportunità del settore, con presentazioni, discussioni e una degustazione guidata

Da leggere

  • Brambati
  • TME Cialdy Evo

Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.

ROMA – Al Youth Culture Corner del World Food Forum, l’aroma del caffè appena preparato ha accompagnato presentazioni e scambi di idee tra esperti della filiera del caffè. “Brewing Change: Youth Shaping the Future of Coffee”, si è tenuto nell’Atrio della FAO, ha offerto una piattaforma di dialogo su come giovani produttori, ricercatori, torrefattori e operatori del settore stiano cambiando il mondo del caffè: dalle montagne e dagli altipiani dove viene coltivato, ai caffè dove viene gustato.

Organizzato da Lucia Rivera Lima e Ritikaa Gupta in collaborazione con il Mountain
Youth Hub (MYH) della Mountain Partnership delle Nazioni Unite, l’evento ha messo in
luce le sfide e le opportunità del settore, con presentazioni, discussioni e una
degustazione guidata.

World Food Forum, più di una tazza: la filiera globale del caffè

Il caffè sostiene circa 25 milioni di famiglie agricole (FAO, Mercati e Commercio) e ha
generato oltre 26 miliardi di dollari in scambi commerciali nel 2023 (FAO, Mercato
Globale del Caffè e Sviluppi Recenti dei Prezzi). Dietro ogni tazza, però, ci sono
ecosistemi fragili e comunità vulnerabili esposte alla volatilità dei prezzi, alla
disoccupazione giovanile, al degrado del suolo e ai cambiamenti climatici.

Lucia Rivera Lima ha sottolineato che il caffè “collega le montagne al mondo” e ha
evidenziato l’importanza di sistemi di produzione sostenibili nelle regioni montane,
sempre più colpite dalla deforestazione e dagli impatti climatici.

Giovani protagonisti delle montagne

Brewing from the Highlands (foto concessa)

La sessione “Brewing from the Highlands”, con Nicolas Gholam, Young Scientists
Group del WFF & Mountain Youth Hub, e Ritikaa Gupta, MYH, ha evidenziato
l’importanza degli altipiani e delle montagne per il caffè. Il consumatore medio gusta il
proprio caffè quotidiano senza riconoscere lo sforzo dietro la sua coltivazione. Sebbene
spesso costi meno di un cornetto, il caffè richiede molto più tempo, energia e cura per
arrivare dalla fattoria alla tazza.

Questa sessione ha anche mostrato come il caffè ci connetta tutti: è un rituale
quotidiano per molti, e una realtà quotidiana per chi lo coltiva, ora di fronte alla
crescente minaccia del cambiamento climatico. Negli altipiani del mondo, i giovani delle
montagne sono sempre più visti come custodi della tradizione e dell’innovazione,
contribuendo a plasmare il futuro del caffè e delle loro comunità.

Qualità e valore oltre il gusto

Nella sessione “What Makes Coffee Better? Quality, Inequality and the Future of the
World’s Favorite Drink, Edward Fischer, Professore di Antropologia presso la Vanderbilt
University e l’Università di Amsterdam, autore di Making Better Coffee, ha spiegato che
la qualità del caffè non riguarda solo il gusto, ma anche le relazioni sociali e le storie
racchiuse in ogni chicco.

Gli standard del “Third Wave Coffee” spesso riflettono squilibri di potere, e i giovani
produttori — spesso indigeni o emarginati — devono affrontare definizioni complesse di
qualità. Comprendere questi contesti è essenziale per costruire filiere eque.

Lavoro minorile e sostenibilità al Word Food Forum

Mariaeleonora D’Andrea e Adriano Bolchini, esperti di lavoro minorile della Divisione
FAO Trasformazione Rurale e Uguaglianza di Genere, hanno affrontato il tema del
rischio di lavoro minorile nelle comunità produttrici di caffè, legato a bassi redditi e
scarse opportunità.

Migliorare l’istruzione e le condizioni di vita permette ai giovani di immaginare un futuro
nella produzione di caffè. Hanno inoltre presentato DIGICHILD, un’iniziativa FAO che
utilizza dati geografici digitali per valutare i rischi di lavoro minorile.

Dalle montagne del Guatemala a Roma

Veronica Yacabalquiej, Coordinatrice di Progetto presso l’Associazione per la Ricerca,
lo Sviluppo e l’Educazione Integrale (IDEI), Capitolo WFF Guatemala, ha condiviso le
sfide affrontate dai giovani piccoli produttori indigeni di caffè in Guatemala, tra cui
migrazione irregolare, accesso limitato al mercato e impatti climatici. Investire nei
giovani è cruciale per la sostenibilità del settore.

Ascoltare le piante

Nora Šmahelová e Matteo Pavoni (foto concessa)

Nora Šmahelová, Co-Manager dell’Accademia del Caffè Espresso (La Marzocco), ha
presentato ConSenso, un progetto di ricerca che combina monitoraggio scientifico e
conoscenza sensoriale, dimostrando come innovazione e rispetto per la natura possano
coesistere nella coltivazione del caffè.

Degustazione consapevole al World Food Forum

Matteo Pavoni, fondatore di Peacocks Coffee, ha parlato del viaggio “dalla selezione
alla tostatura” e del ruolo del barista nel valorizzare il caffè. Ha guidato una
degustazione interattiva, esplorando sapori, origini e metodi di tostatura, evidenziando
come comprendere le origini del caffè aiuti a restituire valore ai produttori e promuovere
un mercato più equo e resiliente.

Giovani e continuità della filiera del caffè

Coinvolgere i giovani è essenziale per la sostenibilità e la resilienza della filiera del
caffè, mentre aumentano le richieste del mercato e gli effetti del cambiamento climatico.

Per i giovani produttori, l’accesso alla terra, al credito e all’istruzione sono elementi
chiave per garantire la continuità della produzione nelle regioni montane.

Il caffè non è solo una bevanda o una merce: è parte di un ecosistema vivente
che collega paesaggi montani, biodiversità e le aspirazioni di milioni di giovani.
Dal chicco alla tazza, questa sessione ha esplorato le molte dimensioni del caffè di
montagna, dalla sua ricca qualità e valore culturale alle sfide urgenti del lavoro minorile
e del cambiamento climatico. Abbiamo viaggiato dagli altipiani del Guatemala alle
conversazioni globali a Roma, soffermandoci su degustazioni consapevoli e riflessioni.

I giovani delle montagne sono emersi come protagonisti chiave per sostenere la filiera
del caffè, unendo tradizione e innovazione per un futuro più resiliente.

Partner
Team FAO sul Lavoro Minorile (Divisione ESP) • La Marzocco – Accademia del Caffè
Espresso • Peacocks Coffee Roasters • IDEI & Capitolo WFF Guatemala

Ultime Notizie

  • Gaggia brillante
  • Mazzer
  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè