domenica 24 Marzo 2024
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Agave, miele: 9 sane alternative per addolcire naturalmente il caffè

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Dalla Corte
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MILANO – Come hanno confermato recenti studi, il caffè ha numerosi benefici per la salute. Questo a patto di berlo nero, perché l’aggiunta di zucchero (e per i più golosi anche eventualmente della panna) aumenta notevolmente il conto calorico e la quantità di grassi. E poi, altera al tempo stesso il gusto della bevanda. Non come alcuni altri dolcificanti, come l’Agave o il miele.

Agave, miele, stevia… tutto ma non lo zucchero

Agave, questo sconosciuto. Forse un po’ caro, ma decisamente un alleato alla linea. Soprattutto se si è amanti del caffè, ma non lo si beve amaro.

Il problema infatti è che bere il caffè “nature” non è da tutti. Se fate parte della maggioranza, che proprio non riesce a rinunciare al lato dolce per la tazzina giornaliera, ecco 9 dolcificanti naturali. A detta del sito Daily Meal, possono egregiamente sostituire panna e zucchero.

Sciroppo d’agave

Il primo di questi è lo sciroppo d’agave. Pur avendo un elevato contenuto di fruttosio e più calorie rispetto allo zucchero tradizionale, ha però un più basso indice glicemico. Il che la rende un’opzione migliore. Il fatto poi di essere più dolce dello zucchero permette di usarne meno, lasciando così inalterato il conto calorico finale.

Latte di mandorla

A differenza del latte comune, quello di mandorla è più ricco di calcio. La versione non zuccherata ha appena 40 calorie. Chi invece volesse un sapore più ricco e deciso, può scegliere il latte di cocco o quello di anacardi, anche se quest’ultimo è un po’ meno diffuso.

Cannella

Chi cerca un’opzione a bassissime calorie ma ad altissimo gusto può invece aggiungere un pizzico di cannella. Questa spezia esalta infatti il gusto del caffè, rendendolo un momento di puro e autentico piacere.

Coffee creamer fatta in casa

La classica “coffee creamer” (un preparato liquido o in polvere da aggiungere al caffè) si può fare anche in casa. Utilizzate dei datteri e del latte di mandorle e risparmiando così soldi e calorie. Una volta pronta, questa assai più salutare “coffee creamer” si può conservare in frigorifero per non più di quattro giorni.

Sciroppo d’acero

Perfetto sui pancake. Questo dolcissimo sciroppo va però benissimo anche aggiunto al caffè (ne basta una piccola quantità). Ottenuto bollendo la linfa dell’acero da zucchero e dell’acero nero, questo dolcificante naturale è ricco di sali minerali ed è il terzo meno calorico fra quelli esistenti in natura (apporta circa 250 calorie per 100 grammi).

Polvere di cacao amaro

È sufficiente una spruzzata di polvere di cacao amaro per assicurare all’organismo tutti i benefici antiossidanti del cacao e del caffè, ma senza dover aggiungere zucchero.

Stevia

Praticamente identica allo zucchero per aspetto e consistenza: La stevia ha però il vantaggio di addolcire molto di più (ha un potere dolcificante 300 volte superiore al comune zucchero da tavola), senza innalzare la glicemia. Il sapore simile a quello della liquirizia può però non piacere a tutti, oltre a coprire (o modificare) il gusto del caffè.

Estratto di vaniglia

In questo caso non parliamo del dolcificante aromatizzato alla vaniglia. Intendiamo la vaniglia nella sua forma più pura, ovvero l’estratto. Basta aggiungerne poche gocce al caffè per sentire subito quella nota dolce che vi accompagnerà fino alla fine della tazzina (occhio però, è molto costoso).

Miele

Come l’agave, anche il miele è più calorico del comune zucchero da tavola. In questo caso, a fare la differenza, sono le proprietà antiossidanti. Sono almente superiori nel miele da renderlo un’alternativa decisamente più sana rispetto al tradizionale dolcificante.

Simona Marchetti

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