giovedì 16 Ottobre 2025

Tazzina al bar: i paesi dove costa di meno (in rapporto al salario medio) sono Svizzera, Italia e Usa

Per offrire una metrica di confronto omogenea, il sito Chef’s Pencil ha analizzato e comparato i prezzi del fuori casa di 170 metropoli di tutto il mondo utilizzando i dati ricavati da Numbeo - un database collaborativo, che monitora tanto il costo della vita quanto i salari di tutto il mondo – e ha creato il Coffee Affordability Index, che misura quanto costa, in percentuale, consumare ogni giorno un cappuccino al bar in rapporto al salario mensile medio locale

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MILANO – La tazzina di espresso rimane, in Italia, un prodotto-servizio relativamente economico e alla portata di tutti, specie se confrontiamo i prezzi di casa nostra con quelli di altri paesi. Ma il raffronto non può e non deve limitarsi ai soli valori nominali dei listini. Dobbiamo infatti tenere conto anche del costo della vita e dei livelli salariali: 5 euro a Zurigo sono, in proporzione, per il consumatore svizzero, meno di un euro e mezzo ad Atene, se rapportiamo gli stipendi elvetici a quelli greci.

Per offrire una metrica di confronto più omogenea, il sito Chef’s Pencil ha analizzato e comparato i prezzi del fuori casa di 170 metropoli di tutto il mondo utilizzando i dati ricavati da Numbeo, un database collaborativo, che monitora tanto il costo della vita quanto i salari di tutto il mondo.

Pur non essendo rigorose quanto le statistiche ufficiali, le cifre raccolte da Numbeo risultano comunque attendibili costituendo così un valido strumento per l’osservazione dei trend globali.

L’analisi di Chef’s Pencil riguarda, in primo luogo, i prezzi della ristorazione, ma c’è spazio anche per i prezzi del caffè, ai quali è dedicato un capitolo specifico.

È doverosa una premessa, ancorché ovvia: il caffè ha prezzi più abbordabili, per le tasche del consumatore medio, nei paesi ad alto reddito

Ma contano anche le norme culturali. La riprova di questo assunto la dà proprio l’Italia: il nostro paese non avrà i salari più alti del mondo, ma la forte e radicata cultura del caffè contribuisce a far sì che il prezzo della tazzina rimanga, in proporzione, tra i più bassi.

Quali sono dunque i paesi dove il caffè costa di meno in rapporto al salario medio? Svizzera, Italia e Usa, almeno secondo l’analisi di Chef’s Pencil, che ha creato, a tale scopo, il Coffee Affordability Index, che misura quanto costa, in percentuale, consumare ogni giorno un cappuccino al bar in rapporto al salario mensile medio locale.

A capeggiare la graduatoria, le città svizzere di Ginevra e Berna, dove bisogna sborsare rispettivamente 6 e 6,1 dollari per un cappuccino

Un salasso per le tasche di noi italiani, ma non per quelle dei nostri vicini elvetici, che percepiscono salari medi superiori ai 7.500 dollari al mese.

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