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MILANO – Nella suggestiva cornice della veranda Liberty di Palazzo Castiglioni, sede di Confcommercio Milano, si è svolto Il gusto dell’ospitalità, evento d’anteprima promosso da HostMilano con la collaborazione di Altoga, Assofood, Epam Fipe Milano e Associazione Panificatori.
L’iniziativa ha riunito professionisti e operatori del settore per discutere delle nuove sfide e opportunità nel mondo dell’ospitalità.
Francesca Cavallo, Head of Hospitality Exhibitions di Fiera Milano, ha aperto l’incontro illustrando la visione della Fiera: “Il nostro obiettivo comune è quello di sviluppare ed espandere ulteriormente il settore dell’ospitalità. Siamo alle porte della quarantaquattresima edizione di HostMilano, una manifestazione biennale di grande prestigio, che quest’anno prevede la presenza di oltre 1900 aziende espositrici provenienti da 54 Paesi, le quali presenteranno tendenze e anticipazioni dei trend del settore hospitality”.
Cavallo aggiunge: “Viviamo in un momento di profonda trasformazione e cambio nel mercato: l’ospitalità è in continua mutazione e tutto, oggi più che mai, gravita e ruota attorno al concetto di esperienza. I consumatori sono più consapevoli e, di conseguenza, più esigenti. I prodotti devono essere accompagnati da un senso di benessere e, molto spesso, da un percorso sensoriale. Tutto ciò esalta il concetto di ibridazione per i prodotti che saranno i veri protagonisti di HostMilano: caffè, cioccolato, gelato e pane. Il nostro obiettivo? Creare un settore di sinergia con i nostri partner anche grazie ad un nuovo layout di Fiera”.
HostMilano si propone perciò come piattaforma internazionale in cui tradizione e innovazione si incontrano, valorizzando settori chiave come il caffè, il cioccolato e panificazione.
La ristorazione come motore economico e sociale
Fabio Acampora, vicepresidente vicario di Epam Fipe Milano, ha sottolineato l’importanza strategica della ristorazione in Italia: “Con un valore aggiunto di oltre 59 miliardi di euro nel 2024, la ristorazione si conferma il motore della filiera agroalimentare del Bel Paese. Gioca un ruolo decisivo nella valorizzazione e promozione di un patrimonio eno-gastronomico di eccellenza”.
Acampora aggiunge: “I ristoratori, con la loro preparazione, uniscono qualità, origine, tradizione e innovazione, promuovendo prodotti locali e genuini. Ogni anno le imprese della ristorazione acquistano circa 20 miliardi di euro di prodotti agroalimentari. La ristorazione ha registrato fino oltre 55 miliardi di euro di consumi intermedi alimentando un indotto diffuso e vitale per il tessuto collettivo nazionale, affermandosi come anello di congiunzione essenziale tra filiera e consumatori”.
“Bar, locali e gelaterie sono inoltre importanti luoghi di incontro e aggregazione, fondamentali per la vita sociale. Per questi motivi la ristorazione è uno dei pilastri del settore dell’accoglienza. Il ruolo è centrale anche per il turismo: tra gennaio e giugno 2025, 61 milioni di visitatori hanno scelto l’Italia per le vacanze. La spesa di ristorazione turistica si attesta sui 23 miliardi di euro. Per il 2025, il 35% degli imprenditori ha programmato già nuovi investimenti per i propri esercizi. Sempre più imprese coniugano inoltre modelli virtuosi che coniugano sostenibilità e pratiche etiche”.
“Inoltre,” prosegue Acampora “In occasione di HostMilano saremo presenti con uno stand dedicato tra talk e approfondimenti sul futuro del settore con un particolare focus sulla tecnologia e le anticipazioni dei trend”.
Il pane, protagonista della dieta quotidiana
Matteo Cunsolo, presidente dell’Associazione Panificatori, ha evidenziato la crescente importanza del pane nella dieta quotidiana:
“Il pane non è più un alimento di secondo grado ma rappresenta un vero protagonista della nostra dieta. Il nostro obiettivo è valorizzare il pane e le emozioni che può dare durante il pasto, dal punto di vista di diversi Paesi, come Cina, Perù, Svizzera e Portogallo. Il pane non è solo acqua e farina ma è il risultato di una costante ricerca e studio. Gli stessi consumatori sono sempre più attenti in materia ed è nostro dovere venirgli incontro promuovendo qualità ed eccellenza”.
Il caffè: competizioni e valorizzazione
È il turno di Davide Licchelli, presidente di Altoga, il quale ha presentato le attività legate al mondo del caffè che saranno protagoniste a HostMilano:
“Sono 35 anni che collaboriamo con la Fiera. Saremo protagonisti anche in questa edizione con ben 4 competizioni dedicate al caffè: il Gran premio internazionale della caffetteria, il Campionato italiano del latte art, il Campionato mondiale latte art e la Moka Challenge. I partecipanti provengono da tutto il mondo: sono attività estremamente importanti per la valorizzazione del chicco”.

Licchelli aggiunge: “Anche quest’anno abbiamo allestito il Villaggio del caffè, uno spazio completamente dedicato al chicco. Il mondo del chicco sta vivendo un momento difficile con la tazzina che sta subendo sempre più rincari e il quadro generale climatico è delicato a dir poco. Cercheremo di sensibilizzare e dare più evidenza e lustro ad una delle bevande simbolo del made in Italy.”
Il gelato, simbolo del Bel Paese
Antonio Morgese, consigliere di Assofood, ha condiviso dati significativi sul settore della gelateria: “In Italia nel 2023 sono state registrate 9300 gelaterie. È un dato significativo considerando che il secondo Paese in Europa per numero di imprese dedicato al gelato è la Germania con poco più di 3000 attività. Molti neoimprenditori si avvicinano sempre di più a questo mondo. Il gelato italiano è indiscutibilmente uno dei simboli del Bel Paese”.
Morgese conclude: “In tutto il mondo il gelato artigianale è italiano ed è riconosciuto come un nostro tratto distintivo. All’estero ho potuto riscontrare come popolare sia il gelato italiano diventando un vero fenomeno di costume”.
Il cioccolato e le contaminazioni creative
Davide Comaschi, maître chocolatier, ha annunciato un’iniziativa dedicata al cioccolato: “A HostMilano avvieremo il progetto sCIOCk (ne abbiamo parlato qui). Il cioccolato ha bisogno di movimento, inteso come confronto tra i professionisti del settore. Nel nostro stand ci saranno talk e contaminazioni con altri settori, tra cui mixology, gelato e cosmetica. Il cioccolato si sposa davvero con tutto”.
L’evento si è chiuso con l’intervento di Francesca Cavallo, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra realtà diverse: “Questo percorso è un ottimo risultato frutto di un grande gioco di squadra con la contaminazione dei prodotti al primo posto. Un esempio? Il caffè che non è più solo un prodotto ma un linguaggio basato su emozione ed esperienza”.