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MILANO – I consumatori oggi non cercano solo prodotti, ma esperienze: sapori che si contaminano, suggestioni che nascono dall’incontro tra mondi diversi, idee che trasformano la tradizione in nuove opportunità.
È su questa domanda che si concentra Il gusto dell’ospitalità, l’evento promosso da HostMilano e Confcommercio Milano che si è tenuto il 12 settembre nella Veranda Liberty di Palazzo Castiglioni (sede della Confcommercio milanese), con le associazioni Altoga, Assofood, Epam Fipe Milano e Panificatori dedicato ai quattro grandi filoni simbolo del made in Italy – caffè, cioccolato, pasta-pizza-pane e gelato oltre al ruolo della ristorazione – e alla loro crescente ibridazione, capace di dare vita contaminazioni inedite e sorprendenti.
Il ritorno di HostMilano
Dalle sinergie tra pane e cioccolato, ai dessert che uniscono forno e gelato, fino al caffè reinterpretato in chiave gourmet: l’innovazione di prodotto nasce sempre più spesso dal dialogo tra filiere affini, capaci di generare inedite esperienze sensoriali per i consumatori e nuove occasioni di business per le imprese.
In questo scenario, HostMilano, organizzata da Fiera Milano, si conferma hub internazionale dell’ospitalità e laboratorio di contaminazioni creative: con oltre 1.900 espositori provenienti da 54 Paesi, la manifestazione offre uno spazio unico per valorizzare affinità, stimolare connessioni e anticipare i trend globali del fuoricasa e del food retail.
Il ruolo di piattaforma è rafforzato anche dalla capacità di HostMilano di creare connessioni, coinvolgendo istituzioni, associazioni e territori, e accompagnando le imprese nelle trasformazioni in corso.
“Appuntamenti come quello di oggi – commenta Francesca Cavallo, head of hospitality Exhibitions di Fiera Milano – sono fondamentali per valorizzare le sinergie tra filiere e HostMilano si distingue proprio per la sua capacità di riunire mondi diversi in un sistema integrato dove innovazione, sostenibilità e collaborazione sono centrali. In futuro – conclude – vogliamo rafforzare ancora di più il legame con tutti gli stakeholder e con il territorio, così da rendere la manifestazione un punto di riferimento sempre più forte per l’ospitalità, anche oltre i giorni di fiera”. E poi, a proposito di caffè: “È come un linguaggio”
“HostMilano 2025 è un appuntamento strategico per valorizzare settori chiave come pane, caffè, gelato, cioccolato e ristorazione, eccellenze della nostra organizzazione e del nostro territorio che contribuiscono in modo decisivo alla crescita del Paese – afferma Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Confcommercio MiLoMB – Queste filiere rappresentano non solo una tradizione da difendere, ma anche un laboratorio di innovazione e di nuove opportunità di business”. “Confcommercio Milano – prosegue – è da sempre al fianco delle imprese per accompagnarle in un percorso di crescita e innovazione, creando sinergie, come con Fiera Milano e HostMilano, che possano rafforzare il loro ruolo di riferimento nell’ospitalità milanese e italiana”.
Un dinamismo che trova riscontro anche nei numeri. Nonostante un contesto internazionale complesso, nel primo semestre 2025 l’export mondiale dei settori rappresentati da HostMilano è cresciuto del +2,9% (fonte ExportPlanning). La performance più significativa è quella dei macchinari per gelato e refrigerazione (+8,6%), seguita dalle macchine da caffè (+2,5%), mentre la ristorazione professionale cresce dell’1% e i macchinari per panificazione e pasticceria segnano un +0,3%. Dati che confermano la solidità e la vitalità di filiere che continuano a trainare l’ospitalità italiana sui mercati internazionali.
Anche i singoli settori restituiscono un quadro dinamico
Nel 2024, la panificazione ha generato in Italia un fatturato di circa 13 miliardi di euro, con consumi previsti in crescita dell’1,6% nonostante un trend di lungo periodo leggermente calante (fonte Coordinamento Filiera Agroalimentare Confcommercio Milano).
Il comparto del gelato, in cui l’Italia spicca come leader europea, rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello globale: oltre 4,5 miliardi di euro complessivi di fatturato lungo la filiera e più di 600 milioni di porzioni di gelato artigianale vendute, con un consumo pro capite di circa 2 kg (fonte Coordinamento Filiera Agroalimentare Confcommercio Milano).
L’Italia conferma la sua leadership europea anche nel settore del caffé: con oltre 556.500 tonnellate di caffè torrefatto, pari al 25% della produzione UE, è il principale torrefattore dell’Unione (fonte Eurostat).
Un primato che si inserisce in un mercato globale valutato in circa 120 miliardi di dollari (fonte Mediobanca), con prospettive di crescita costante sia sul fronte della materia prima sia delle macchine da caffè, che a livello mondiale varranno quasi 19 miliardi di dollari nel 2025 e supereranno i 25 miliardi entro il 2030 (fonte Mordor Intelligence). L’aumento del costo della tazzina, sommato alla diminuzione del potere di acquisto delle famiglie, sta, al momento, rallentando la spesa giornaliera che gli italiani dedicano alla colazione o alla classica pausa caffè.
Pur essendo l’Italia uno dei paesi europei dove il costo della tazzina è aumentata, negli ultimi anni, in misura minore rispetto all’incremento dei costi della materia prima (dati Istat e Banca d’Italia) rimane obiettivo primario delle torrefazioni italiane quello di ritrovare un equilibrio economico/finanziario di settore tale da riuscire ad invertire questa attuale tendenza dei consumi e ridare un ruolo centrale alla bevanda più famosa e consumata dagli italiani (fonte Altoga).
Infine, la ristorazione conferma il suo ruolo strategico con un valore aggiunto di oltre 59 miliardi di euro nel 2024, il settore non solo sostiene le filiere produttive con acquisti per circa 20 miliardi di euro l’anno, ma genera un indotto complessivo di oltre 55,5 miliardi, trasformando ogni piatto in un racconto del territorio e delle sue eccellenze (fonte Epam Fipe Milano).
HostMilano 2025, in programma a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre sarà quindi il momento in cui imprese, buyer e professionisti provenienti da tutto il mondo potranno incontrarsi, scoprire in anteprima le novità e anticipare le tendenze che segneranno l’ospitalità di domani.
Le degustazioni speciali di pane, cioccolato, gelato e caffé
All’interno dell’evento Il gusto dell’ospitalità del 12 settembre promosso da Fiera Milano – HostMilano e Confcommercio Milano nella veranda di Palazzo Castiglioni, l’esperienza si completa con una degustazione che celebra l’eccellenza dei settori protagonisti di Host 2025, dal pane al cioccolato, dal gelato al caffè, alla ristorazione. Un percorso tra sapori e contaminazioni che mette in dialogo tradizione e innovazione.
Grazie al contributo delle associazioni di Confcommercio Milano – Altoga, Assofood, Panificatori, Epam Fipe Milano – e del maître chocolatier Davide Comaschi, oggi sono state proposte degustazioni speciali pensate per l’evento che raccontano ricerca, studio e passione e prendono forma in quattro assaggi:
Pane: sono stati proposti dal presidente dei panificatori Matteo Cunsolo tre tipi di pane:
– “shokupan”, un pane in cassetta giapponese, a dimostrazione dell’internazionalità del valore del pane;
– pane in cassetta con malto tostato e semi, a dimostrazione della vicinanza che il pane ha nei confronti della salute e del benessere;
– pane con pancetta, rucola e formaggio, per promuovere il valore del gusto, come elemento qualificativo del prodotto pane.
Cioccolato: è stata presentata da Davide Comaschi la “Pralina Carato”, un cioccolatino-design, una delle diverse prove con la quale Comaschi ha vinto il campionato del mondo di cioccolateria a Parigi e che ad oggi fa parte della linea di cioccolato firmata da Da Vittorio e Davide Comaschi.
Al suo interno si trova un cremoso ripieno di cioccolato al latte al 46%, fatto con un blend di fave di cacao provenienti da differenti piantagioni nel mondo e un latte che ha la particolarità di essere molto cremoso proveniente dalle nostre montagne, accompagnato da un centrifugato di zenzero fresco selezionato senza nervature in modo da dare una delicata nota piccante ma con un gusto molto aromatico e fresco tipico dello zenzero. Il tutto chiuso in una copertura dello stesso cioccolato al latte e rifinito con una foglia d’oro alimentare in modo da renderlo ancora più prezioso.
Gelato: un gelato al pane con semi di quinoa e amaranto, servito con un gelato al cioccolato monorigine senza latte proposto dal consigliere Assofood Antonio Morgese della gelateria Il Rigoletto.Un connubio che ben rappresenta i valori di ricerca, studio, e internazionalità di HostMilano e del gelato, ma che in questa occasione ha scelto di preparare anche per sottolineare il valore del fare impresa nel campo dell’agroalimentare.
Caffè: un caffè del gruppo Bonomi – Musetti proposto dal presidente di Altoga, Davide Licchelli.