venerdì 03 Maggio 2024
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Ma il cappuccino è migliore al bar perché fa parte di un’esperienza più ampia

Il fatto di esser servito, il fatto che al bar il cappuccino può essere più buono, il fatto di incontrare qualcuno che si conosce, ma soprattutto il fatto che il cappuccino del bar ha quella schiuma morbida che solo al bar viene così bene: se dovessi promuovere l’immagine del “bar”, farei leva sulla schiuma, cioè su quel valore aggiunto che solo al bar puoi trovare

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MILANO – Fa parte del dna italiano, il cappuccino a colazione, magari con la brioche e la spremuta seduti al bar. Una consuetudine che è entrata nei tratti culturali di tutto lo Stivale e che tanto piace poi replicare (a volte anche ad orari e combinazioni assurdi, come per seguire la portata di un pranzo) anche agli stranieri. Fa subito Italia, insomma: ma c’è un motivo per cui il cappuccio è così buono se preparato dalle mani esperte dell’operatore dietro al bancone.

Scopriamolo assieme.

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Cappuccino: perché è più buono al bar?

In pubblicità si dice che, per ogni prodotto, affinché abbia una certa redditività sul mercato, bisogna trovare un’unica, forte argomentazione di vendita, e a meno che, nel corso degli anni, tale argomentazione si logori, essa va conservata fino a che il ciclo di vita del prodotto non si esaurisce, cosa che può anche non accadere…

Ci sono dei buoni motivi per prendere un buon cappuccio al bar invece che farlo a casa:

Il fatto di esser servito, il fatto che al bar il cappuccino può essere più buono, il fatto di incontrare qualcuno che si conosce, ma soprattutto il fatto che il cappuccino del bar ha quella schiuma morbida che solo al bar viene così bene: se dovessi promuovere l’immagine del “bar”, farei leva sulla schiuma, cioè su quel valore aggiunto che solo al bar puoi trovare.

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