giovedì 02 Maggio 2024
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La conferma della scienza: cioccolato e caffè amici della flora batterica

Il cioccolato fondente risulta essere il “preferito” di un particolare gruppo di batteri. Questo influenza la composizione della flora batterica

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MILANO — Buone notizie. Il cioccolato fondente, è tra i molti fattori esterni che influenzano la composizione della flora batterica. Cioè l’insieme dei microrganismi che vivono nell’intestino e formano parte del microbioma umano.

Così la dottoressa Beatrice Salvioli, gastroenterologa dell’ospedale Humanitas.

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La composizione del microbioma è influenzata da ben 60 fattori dietetici. Tra cui il cioccolato fondente che è il “preferito” di un particolare gruppo di batteri.

Cioccolato fondente, birra, vino e caffè

Oltre al cioccolato fondente, è stata rilevata un’associazione tra composizione del microbioma e alcune fibre. Quelle contenute per esempio, in vegetali, frutta e cereali. Ma anche la birra, il vino e il caffè. Questi infatti, possono “stimolare” la diversità della flora batterica.

Alimenti che non aiutano

Mentre il latte intero e una dieta molto calorica possono, invece, deprimerla. Inoltre, una maggiore diversità del microbioma si osserva in chi consuma regolarmente yogurt o latticello.

Quest’ultimo è un prodotto della lavorazione della panna per ottenere il burro. Un ingrediente molto usato nella cucina nord europea.

Anche l’assunzione di farmaci come antibiotici e lassativi, ma anche anticoncezionali e farmaci per la terapia ormonale sostitutiva, si riverbera sul microbioma.

Dott.ssa Beatrice Salvioli
Gastroenterologa, Unità Operativa Gastroenterologia Clinica di Humanitas

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